Minestra maritata: ricetta originale napoletana della zuppa di Natale
La ricetta della minestra maritata, zuppa tipica della cucina napoletana che si prepara soprattutto nel periodo natalizio, prevede un ricco misto di verdure e carni.
Il nome deriva dall’unione felice tra gli ingredienti, che si sposano alla perfezione tra loro, creando un piatto imperdibile.
Scopriamo storia, ricetta, varianti e proprietà nutrizionali della deliziosa minestra maritata originale di Napoli, dove la tradizione religiosa spesso va a braccetto con la convivialità familiare.
Minestra maritata: storia e significato della ricetta
La ricetta della minestra maritata ha origini antiche e contadine, quando si sfruttavano tutte le parti dell’animale macellato, comprese le interiora, per preparare un brodo sostanzioso.
Le verdure, invece, erano quelle di stagione, come cavoli, verze, scarole, cicorie e bietole.
Si trattava quindi di un piatto povero ma nutriente, che si consumava durante le feste invernali, in particolare il giorno di Natale e di Santo Stefano.
Il nome della ricetta, minestra maritata, non ha nulla a che vedere con il matrimonio, ma deriva dal termine latino “ministrare”, che significa servire, distribuire.
Si riferisce infatti al modo in cui si serviva il piatto, ovvero in due portate separate: prima il brodo con le verdure, poi la carne con il sugo.
In questo modo, si poteva soddisfare sia chi preferiva il primo che il secondo.
Inoltre, il nome richiama anche l’armonia tra gli ingredienti, che si combinano in un equilibrio di sapori e consistenze.
Ricetta della minestra maritata: ingredienti
– 1 kg di carne mista, tra cui manzo, vitello, maiale, agnello, gallina e interiora
– 2 litri di acqua
– 1 cipolla
– 2 carote
– 2 gambi di sedano
– 2 foglie di alloro
– Sale e pepe
– 1 kg di verdure miste, tra cui cavolo, verza, scarola, cicoria e bietola
– Olio extravergine di oliva
– 2 spicchi di aglio
– Peperoncino
– Prezzemolo
Preparazione
– In una pentola capiente, mettere la carne, l’acqua, la cipolla, le carote, il sedano, l’alloro, il sale e il pepe. Portare a ebollizione e cuocere a fuoco basso per circa 3 ore, schiumando di tanto in tanto.
– Pulire e lavare le verdure, tagliarle a pezzi e sbollentarle in acqua salata per pochi minuti, scolandole al dente.
– La ricetta della minestra maritata prosegue così: in una padella, scaldare l’olio con l’aglio, il peperoncino e il prezzemolo. Aggiungere le verdure e saltarle per qualche minuto, fino a farle insaporire.
– Scolare la carne e tagliarla a pezzi. Filtrare il brodo e conservarlo al caldo.
– Servire la minestra maritata in due portate: prima il brodo con le verdure, poi la carne con il sugo. Accompagnare con pane casereccio.
Varianti per personalizzare la ricetta della minestra maritata
La minestra maritata è una ricetta tradizionale che ammette poche varianti, ma si può personalizzare secondo gusti e disponibilità. Ecco alcuni idee:
– Variate il tipo e la quantità della carne, scegliendo tra le diverse parti dell’animale, come muscolo, cappello del prete, coda, guancia, lingua, cotenna, zampino, salsiccia, etc. L’importante è che la carne sia di buona qualità e che sia ben pulita e sgrassata.
– Modificate anche le verdure, scegliendo tra diverse varietà di stagione, come broccoli, cavolfiori, spinaci, lattuga, etc. L’importante è che le verdure siano fresche e croccanti e, ovviamente, ben lavate e asciugate.
– Arricchite il brodo con qualche osso o qualche pezzo di parmigiano, per renderlo più saporito.
– Insaporite le verdure aggiungendo acciughe dissalate, delle olive nere o qualche capperino, per dare un tocco di sapidità e colore.
– Qualche pezzo di pane raffermo nel brodo ci sta bene, lo rende consistente e nutriente.
– Grattugiate sulla minestra maritata del formaggio grattugiato, come parmigiano o pecorino, per dare un tocco di gusto in più.
Proprietà Nutrizionali
Di per sé la minestra maritata è una ricetta completa e bilanciata, che apporta proteine, carboidrati, fibre, vitamine, minerali e antiossidanti.
Ecco calorie e macronutrienti di una porzione media (circa 400 g). Calorie: 350 kcal. Proteine: 30 g. Carboidrati: 20 g. Grassi: 15 g.
Non sono pochi i benefici per la salute se si mangia la minestra maritata nella giusta quantità.
– Favorisce il senso di sazietà, grazie alla presenza di fibre e proteine, che aiutano a controllare l’appetito e a prevenire gli attacchi di fame.
– La vitamina C e minerali come il ferro, il calcio e il potassio rafforzano il sistema immunitario, aiutando a contrastare infezioni e infiammazioni.
– La ricetta della minestra maritata aiuta a depurare l’organismo, grazie alla presenza di antiossidanti, come i flavonoidi, i carotenoidi. Così si eliminano le tossine e si proteggono le cellule dallo stress ossidativo.
– Regola il transito intestinale, grazie alla presenza di fibre, che aiutano a prevenire la stipsi.
Fa bene. Fa male
– La minestra maritata può essere troppo calorica, se si consuma in quantità eccessive o se si aggiungono troppi condimenti grassi, come olio, formaggio, pane. Moderate dunque le porzioni e limitate i grassi aggiunti.
– La ricetta tradizionale della minestra maritata napoletana imponeva l’uso di alcune parti grasse del maiale e anche dell’osso di prosciutto. Abitudini oggi cadute in disuso. Ha ripreso quota invece, specie in alcuni locali alla moda di Napoli, la tradizione di sostituire il pane con gli scagliuozzi. Si tratta di pezzetti fritti di polenta che accompagnano il consumo del piatto.
– Attenzione a non esagerare con il sale. Se per fare la ricetta usate carni e verdure già salate o se aggiungete troppo sale in cottura, il rischio di una minestra maritata troppo saporita c’è. Difficilmente sbagliate scegliendo ingredienti freschi e non salati.
– Può risultare pesante, se consumata a cena o dopo un pasto abbondante. Meglio mangiarla a pranzo o come pasto unico, evitando altri cibi ricchi e difficili da digerire.
Minestra maritata in versione light
L’idea è di sforbiciare le calorie ma senza rinunciare al sapore, non troppo, insomma. Allora spazio alle verdure. Spazio nel senso letterale del termine. Fate in modo che a riempire la pentola della vostra minestra maritata light siano soprattutto le verdure.
Per quanto riguarda la carne, invece, date la vostra preferenza ai tagli più magri, primo tra tutti il lombo, che ha pochi lipidi ma apporta proteine.
Altro piccolo sacrificio richiesto: gli scagliuozzi. Cuoceteli in forno invece di friggerli. Metteteli in una teglia ben separati uno dall’altro, e lasciateli gratinare per 5 minuti o fino a quando in superficie si forma la proverbiale crosticina.
Quando si prepara la ricetta della minestra maritata
La minestra maritata è un piatto tipico del periodo natalizio, che si prepara e si consuma in famiglia, per celebrare la festa e la convivialità.
Fa parte delle tradizioni culinarie napoletane, che prevedono una serie di piatti tipici per il cenone della vigilia, il pranzo del giorno di Natale e il pranzo del giorno di Santo Stefano.
Tra questi, ci sono il baccalà alla napoletana, il capitone fritto, la pasta al forno, il casatiello, la pastiera, gli struffoli e tanti altri.