Bologna. MozzaBella, la pizza al taglio metà Napoli metà Roma a 3 € al pezzo
Se siete a Bologna non avete letto male: il nome è proprio MozzaBella. Il gioco di parole riferito al famoso formaggio campano è solo il primo di una divertente serie con cui Alberto Degli Esposti ha deciso di comunicare il suo progetto all’insegna dell’equivalenza “street food = street good”
Un progetto pensato per creare un nuovo interesse verso i prodotti da forno e diventare un franchising.
Alberto Degli Esposti ha pensato di riunire Marco De Bellis, Valeria Vandelli, Manuel Verde e Gian Marco Benassi, provenienti da settori diversi, e li ha convinti ad investire su questo progetto che ha preso vita alcuni mesi fa ed è culminato con la prima apertura della pizzeria del format MozzaBella.
L’impatto di MozzaBella è gradevole: i toni pastello dell’arredo e i tavolini dal gusto vintage invitano ad una pausa allegra, all’insegna della pizza di qualità fatta secondo le regole della pizza napoletana e farcita con i prodotti di eccellenza dell’Emilia Romagna che è un vero contenitore di sapori.
Alla guida del laboratorio che ogni giorno oltre alle pizza sforna anche pane e cornetti, troviamo Michele Leo, già noto agli amanti della pizza napoletana per aver guidato “Palazzo Petrucci”.
Ad aiutarlo, due aiuti pizzaioli che hanno seguito Leo da Napoli fino a Bologna: la pizzaiola giapponese Tomoko Jamada e Alessandro Constantinescu,rumeno.
Michele Leo, formatosi alla scuola di Gabriele Bonci e appassionato anche di cucina, ci racconta con entusiasmo questo nuovo progetto.
“Con Mozzabella ho deciso di mettermi in gioco anche io: in primis lasciando Napoli e venendo a vivere a Bologna, e soprattutto cercando di far confluire il mio lavoro di pizzaiolo con la mia passione della cucina”, spiega mostrando le sue creazioni.
E infatti le pizze che troviamo sul banco ci lasciano davvero piacevolmente sorpresi e soddisfatti: oltre ad un ottimo impasto fatto con farine biologiche di grani antichi e dalla lunga lievitazione (48 ore), quello che colpisce sono soprattutto le farciture.
Deliziose quenelle di ricotta su cui si posano delicati nidi di Prosciutto crudo di Parma o Coppa piacentina. Il viola delle patate, lo sgargiante arancione della zucca che si accosta al verde del basilico, le cipolle rosse e i trancetti di tonno di qualità e naturalmente la classica margherita. E stando a Bologna poteva mancare una pizza con la mortadella di Pasquini e Brusiani?
E volete sapere una particolarità? I prezzi vanno da 1,80 € a 3 € ma a quadratini e non a peso come fanno a Roma.
Ci sono anche le Montanare ovvero le classiche pizzelle fritte napoletane con sugo rosso e spolverata di formaggio e il famoso “cuoppo” di fritti napoletani che fa gola dalla vetrina dell’esposizione.
Interessante anche la proposta dei dolci: bomboloni fatti con l’impasto della pizza e farciti con una deliziosa crema pasticciera o con mousse di ricotta, gocce di cioccolato e scagliette di buccia di limone. Ed infine quello farcito con la Galamella ovvero la “Nutella napoletana” fatta con nocciole del Piemonte e senza l’uso dell’avverso olio di palma.
Anche per quello che riguarda la birra, imprescindibile dalla pizza, i nostri hanno compiuto una scelta in linea con il progetto affidandosi all’azienda agricola marchigiana “La Cotta” che produce i frumenti utilizzati per le birre che confeziona in sede.
L’idea Mozzabella sarà senz’altro premiata visto che la Pizzeria si trova in via del Pratello, cuore pulsante della movida bolognese che soprattutto nel fine settimana vede riunirsi fino a notte tarda tanti giovani alla ricerca dello spuntino gustoso, dolce o salato che sia.
Ma il progetto non finisce qui: l’idea è quella di comunicare che la qualità e genuinità dei prodotti può essere a portata di tutti ed è per questo che sugli scaffali del locale, recuperati dal negozio di modernariato che occupava prima lo stabile, si trovano in vendita tutti i prodotti che vengono utilizzati per farcire le pizze: dai pomodorini del Vesuvio, al tonno del Cilento di altissima qualità, le farine, i prodotti sott’olio e anche la Galamella che vuole spodestare dal trono altre creme di nocciole.
Mozzabella ci è piaciuto non solo perché sembra accorciare le distanze con la Campania, che per gli amanti del genere e per i nostalgici non è poco, ma soprattutto perché è fatta bene e perchè riesce a declinare la pizza in teglia in uno street food di qualità.
Voi l’avete già assaggiata?
Mozzabella. Via del Pratello 65/b. Tel. +39 051550506
[Immagini: Facebook]