Napoli. Palazzo Petrucci apre un Oyster Bistrò napoletano in attesa della Terrazza
Lino Scarallo e Edoardo Trotta, il duo stellato di Palazzo Petrucci, ne pensano diverse.
È di qualche giorno fa la notizia dell’investimento immobiliare che Aurelio De Laurentiis ha fatto acquistando dal tribunale fallimentare le mura che ospitano il ristorante stella Michelin di Napoli.
Cambierà qualcosa?
Squadra che vince non si cambia, dice il claim della pagina pubblicitaria uscita oggi sul Mattino.
Gli uomini, e le donne, sono gli stessi. Ma non per questo Palazzo Petrucci resta immobile.
Dopo il successo della trasferta napoletana in terra slovena, ho visto Edoardo Trotta al Vomero, il posto a più alta densità di incontri della città, almeno per me che ci sono nato.
Due chiacchiere sulla ristorazione napoletana che per chi guarda la città da fuori è soprattutto pizza e l’idea di un’evoluzione.
Palazzo Petrucci ha una location strepitosa soprattutto con la pizzeria che è al centro di piazza San Domenico Maggiore.
“Perché non utilizzarla di più con un’offerta che permetta di godere della piazza, della temperatura e restituisca l’idea di un bistrot raffinato di quella eleganza in cui i napoletani sono maestri”, ho chiesto.
E la risposta è stata Oyster Bistrò che vuol dire crudo, ostiche e bollicine.
Si inizia a luglio con un appuntamento a settimana, il mercoledì, e 30 posti riservati sotto le stelle di piazza San Domenico.
“Mica male”, assicura il tester Luciano Furia che ha fatto da cavia per questo esperimento di bistrot napoletano.
Ma i progetti non si fermano qui.
L’attenzione ufficiosa è per altre zone della città dove il duo Trotta Scarallo potrebbe aprire per far godere i suoi clienti del panorama del Golfo di Napoli dalla nuova Terrazza di Palazzo Petrucci. Il panorama, l’unica cosa che manca al ristorante attuale.
Dove? Voi cosa suggerite?
Può darsi che dopo l’Oyster Bistrò una vostra indicazione potrebbe portare la tavola di Palazzo Petrucci più in alto.
Posillipo vi piace?
[Immagini: Luciano Furia]