Napoli. Sacro maiale, ovvero la serata imperdibile con la stringata di Berardino Lombardo da Campania Mia
Avete mai assaggiato lardo, lonza e pancetta messi tutti insieme in un unico salume? Esiste e si chiama stringata, il salume che il contadino allevatore Berardino Lombardi si è inventato nel 2004 a Caianello.
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Il suo agriturismo è un ottimo indirizzo da casello autostradale, sulla direttrice Roma – Napoli. Stasera, con un’improvvisazione tutta legata alle condizioni meteo, è di scena nel tempietto degli appassionati di gastronomia partenopei a via Belvedere, al Vomero: Campania Mia del selezionatore compulsivo Ciro Arenella.
Una serata intitolata al Sacro Maiale, uno e trino che suona blasfemo ma che in realtà vuole richiamare l’unicità di questo salume che mette insieme le tre parti del maiale nero allevato allo stato semibrado a ghiande e scarti agricoli da Berardino Lombardi.
L’evento si sarebbe dovuto tenere domani, ma in ossequio alla regola contadina che le cose si fanno quando il tempo è bello e in spregio a ogni regola di marketing, eccola anticipata a stasera.
Una serata pop e rustica sotto le stelle con i sapori veraci e obbligo di prenotazione (che finisce tutto in un batter d’occhio): 15 € per gli assaggi che leggete di seguito.
- La stringata appunto che in pochi hanno assaggiato.
- Il pane cotto con i broccoli delle terre di Berardino Lombardo
- La pasta con i ceci e il baccalà di Emilio Pompeo
- I formaggi di Giuseppe Iaconelli
- Il pane del Bob su cui finisce immancabilmente l’olio di Savino Muraglia
- I cicoli sale e pepe di Iavarone
- I vini di Salvatore Martusciello
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E poi c’è l’anticipo di Pasqua con il pluridecorato tortano di Giovanni Arenella che in realtà si è completamente destagionalizzato ed è una presenza fissa nella bottega vomerese.
E l’anteprima delle colombe di Alfonso Pepe, altro punto di riferimento nazionale per i grandi lievitati delle feste.
Telefonate al 3288562466 e prenotate il vostro posto rigorosamente in piedi.
E se non conoscete ancora la bottega Campania Mia, vi basti sapere che qui all’ora dell’aperitivo scatta l’intrattenimento rustico.
Ad esempio con scamorza affumicata di Turillo, pancetta arrotolata di pelatello grigio ardesia di un micro produttore del casertano, blu di bufala del caseificio Aurora di Paolo amato, prosciutto cotto di Bettella, guanciale cotto e capocollo di Mangalitza, cicoli di Iavarone, latte cotto di Turillo con miele alla rosa canina.
C’è da mettere anche sulla piastra i cicoli di Iavarone, la schiacciata di provola Russo e la scamorza di bufala Turillo.
E accompagnare con la mozzarella di bufala di Fattoria Pagliuca ad Alvignano.
Si fa spesa alla bottega – ovviamente – oltre agli eventi in collaborazione con Scatti di Gusto.
Come quello di dicembre che è stato dedicato al Fritto e soffritto con la presenza di produttori e prodotti della Campania.
Ecco una selezione e che non si dica che non vi avevamo avvertiti.
La stringata è il salume che non potete perdervi per nessuna ragione al mondo. Pioggia esclusa (forse).