Niko Romito vuole aprire un nuovo locale a Giulianova
Lo chef tre stelle Michelin Niko Romito sta pensando di aprire un nuovo locale in Abruzzo.
Inizialmente aveva pensato al territorio di Mosciano Sant’Angelo, un comune che si trova nei pressi del casello Teramo-Giulianova-Mosciano dell’autostrada A14 Bologna-Taranto. L’intervento di Jwan Costantini, primo cittadino di Giulianova, sembra però aver dirottato Romito verso la cittadina balneare abruzzese.
Lo ha raccontato lo stesso Costantini.
“Con Niko Romito intercorrono degli ottimi rapporti personali coltivati da anni, e nonostante i suoi molteplici impegni, è riuscito a venirmi a trovare qui a Giulianova e a dedicarmi una mattinata del suo tempo. Abbiamo visitato alcuni posti ‘papabili’ insieme e stiamo ragionando e valutando di poter avviare un progetto di alta ristorazione qui nella nostra zona. Mi sento molto orgoglioso di poter vantare una presenza di tale calibro a Giulianova. Sono convinto che il nostro territorio possa crescere sia di visibilità, sia soprattutto di qualità, grazie a un personaggio famoso e apprezzato come lui, un innovatore unico nel suo genere.”
Nei giorni scorsi il sindaco giuliese ha appunto incontrato chef Romito a Giulianova e con lui avrebbe visitato alcuni luoghi della città che potrebbero ospitare il nuovo ristorante. Lo riferisce il quotidiano abruzzese Il Centro, che però non è in grado di fornire ulteriori dettagli sulle location esaminate.
Un’ipotesi possibile sarebbe quella del ristorante Beccaceci, chiuso da un paio d’anni, ma appunto non si hanno dettagli.
“Niko Romito mi ha manifestato la volontà di ampliare i propri orizzonti,” ha precisato il sindaco Costantini. “La sua intenzione è quella di uscire dai confini di Castel Di Sangro, per portare la sua caratteristica linea di cucina anche al di fuori di quel territorio.”
Un altro dubbio è quello che riguarda il format che Niko Romito deciderà di portare nel nuovo locale. Potrebbe essere quello ristorativo “puro” di Spazio, o anche quello di Bomba, il locale milanese monoprodotto (la “bomba” appunto), che peraltro non ha ancora riaperto dopo il lockdown.
Ma il fatto che la location originaria fosse nei pressi di un casello autostradale fa pensare piuttosto ad Alt, la “Stazione del Gusto” aperta a inizio 2019 sulla SS17, nei pressi di Castel di Sangro.
[Link: Il Centro]