Ordinanza Alemanno. 5 multati su 400 al Magna Magna panino flash mob
Sono stati solo 5 i multati per aver mangiato un panino di protesta contro l’ordinanza anti-panino e anti-bivacco emanata all’inizio di ottobre dal sindaco di Roma Gianni Alemanno. Al Campidoglio, per levare in alto il cibo di protesta seguendo la scia odorosa del Magna Magna flashmob della paninazione selvaggia, si sono ritrovati in 400. I “facinorosi” del panino “imbrattante”, definizione che non calza a pennello visto che c’erano molti dei migliori interpreti dello “street food” (che per definizione si dovrebbe mangiare per strada) alias Beppe e i suoi formaggi, Gabriele Bonci, Bottega Liberati, Laboratorio vicolo Panella, Massimiliano Sepe, Primo al Pigneto, Sicilia Eat, il Sorì, Roscioli e Tricolore hanno deciso di sfidare “in casa” il sindaco. Sotto le sue finestre.
Tutti hanno risposto alle 13:30 al suono della tromba di Roy Paci che ha dato il segnale del via allo sgranocchiamento anti-anti-ordinanza. Un successo anche in termini di capacità di svicolamento con appena 5 multati (50 € cadauno per cui pregasi rivedere le classifiche dei panino più costosi dell’Urbe) prontamente rifocillati dai compagni di merenda (dai, su che ci sta) pronti a smezzare e a ridistribuire il peso della pena (leggi, colletta) secondo le antiche leggi del condividere oltre i “like”.
Non è dovuta intervenire l’AMA per pulire dalle pericolose scolature la piazza guardata a vista da Marco Aurelio che ne avrà viste molte, ma questa del panino gli sarà sembrata proprio contraria a ogni logica. Compresa quella del “panem et circenses” che in epoca di elezioni dovrebbe essere linea guida intoccabile!
E stasera ci sono quelli della braciolata a San Calisto. Arriveranno anche i Vigili del Fuoco per arrestare i pericolosi “piromani” del maialetto?
Ordinanza n°217 del 1°ottobre 2012 : “Nelle aree comprese nel perimetro della città storica […] si verificano episodi contrastanti con le più elementari norme di decoro urbano, quali consumo di cibi o bevande sulle scale o sulle gradinate di piazze, a ridosso di monumenti e fontane artistiche, con frequente abbandono di varie specie di rifiuti alimentari e non, anche con pericolose scolature di liquidi”.
[Link, video e immagini: repubblica.it]