Parigi, je t’aime! Guida gourmet per weekend romantici
Mentre sotto le feste in molti prediligono mordere la ‘grande mela’, io consiglio la Francia, Parigi e i suoi itinerari fantastici, le sue mete golose, gli spettacoli e la magia del Natale che ancora inebria l’aria per questo lungo week end. Sarà il romanticismo al quale sono geneticamente predisposti i francesi, sarà la buona cucina, ma tutti (proprio tutti) a Parigi dicono Je t’aime!
Ecco qualche prezioso indirizzo romantico e gourmet.
Chocolat, mon amour!
Più che una cioccolateria, una vera e propria boutique del cioccolato. L’ambiente moderno e stracurato asseconda il sapore sublime di una delle cioccolate calde più buone della città. La specialità della casa, la torta al cioccolato con ganache fondente e coulis al lampone, profuma di eccellenza e crea un incredibile connubio di sapori che stupisce i sensi con romanticismo (231,Rue Saint-Honorè, Tuileries).
Questa cioccolateria non troppo frequentata custodisce il fascino nascosto di una Parigi diversa, legata ai sapori confortanti di una tradizione purtroppo superata. Il cioccolato si esalta con dolci note di frutta secca e lievi sentori aromatici naturali come quello del miele o della cannella (30,Rue Des Saints-Pères, Saint Germain).
Il miglior tè
Non una semplice sala da tè, ma un salone sontuoso e fiabesco che ricorda la Parigi di un tempo, con annessa boutique per acquistare le loro pregiate miscele. Qui il tè non è soltanto una bevanda ma un’istituzione dedicata al buon gusto. Non vi resta che assaporare i loro infusi e lasciarvi tentare dalla storica atmosfera del luogo che ricorda le grandi sale di Versailles (30-35,Rue Bourg-Tibourg, Saint Paul).
Il ristorante più in voga
La parola chiave, in questo ristorante, è reinterpretazione, rilettura e scomposizione del cibo in maniera naturale, esaltato con spezie ed erbe dal profumo internazionale. Il locale è piccolo ma grazioso, caratterizzato da un unico grande tavolo verticale posto al centro del salotto. Interessante la cucina a vista che permette la visione del lavoro di chef di diverse nazionalità che creano una tipologia di piatti ‘fusion’, molto apprezzati negli ultimi tempi. Inoltre il rapporto qualità-prezzo è davvero notevole, soprattutto a pranzo (66, Rue Mazarine).
Cibo-à-porter!
La maison francese per eccellenza che offre uno scorcio reale sulla cultura gastronomica nazionale. Ma Fauchon non è soltanto la moda al sapor di macaron, è anche sostanza: oltre al ristorante, al take-away, al caffè e alla pasticceria, offre una fantastica ‘epicerie’ internazionale, una cioccolateria, una sala da tè e un sorprendente wine bar che vanta etichette ricercate e di ottimo pregio. Una meta cui non si può proprio rinunciare, un po’ come la Tour Eiffel (24-30, Place De la Madeline, Madeleine).
E per finire, ecco il vademecum per riempire gli spazi lasciati liberi dai momenti gourmet:
Il film rivelazione: Intouchables
Il dessert più amato: macaron e ancora macaron!
Il proverbio più usato: C’est bonnet blanc et blanc bonnet (Se non è zuppa è pan bagnato!)
La cucina: innovativa e possibilmente a km 0.
Il libro di cucina (francese) più apprezzato: The skinny french kitchen di Harry Eastwood.
Lo champagne migliore: decidete voi!
Lo spettacolo più divertente e coinvolgente: Corteo del Cirque du Soleil.
[Giulia Murdocca. Ritratto di Alessandro Marchese]