Pasta al formaggio: in vendita un barattolo da 12 kg, scadenza a 20 anni
Un barattolo di pasta al formaggio.
In confezione monstre, 12 chilogrammi e spiccioli anzi, 27 libbre.
Ma l’esagerazione non è il peso, bensì la data di scadenza: ben 20 anni.
L’autore di questo scempio gastronomico è il supermercato Costco che ha messo in vendita la confezione anche on line.
Lo riferisce l’Huffington Post edizione americana.
Nonostante l’immagine gloriosa di 27 chili di maccheroni cremosi e dorati e formaggio che scorre da un secchio più adatto a contenere lo stucco per le piastrelle della cucina, ogni porzione di pasta e formaggio è confezionata singolarmente.
Nessun problema quindi ad aprirla e a consumarla nel tempo.
Almeno fino al secondo mandato presidenziale di Ocasio-Cortez, profetizza ironicamente Andy McDonald, l’autore dell’articolo, che avverte i lettori di fare attenzione: potrebbero aspettare un bel po’ prima di riuscire ad entrarne in possesso dopo aver speso 89,99 dollari.
Una spesa piccola per 180 porzioni che allieteranno la tavola di qualche consumatore oltreoceano ben fornito nel reparto congelazione per riuscire a conservare tutta questa “pasta” per 20 anni.
Gli account social dell’azienda hanno prodotto un bel po’ di traffico sulle pagine e altrettante polemiche con i salutisti a combattere la battaglia contro gli inevitabili conservanti che accompagneranno ogni singolo piatto e gli utenti estasiati per questa trovata che eviterà loro di fare la spesa di pasta per un migliaio di settimane.
Ma sull’e-commerce e sulle pagine il super barattolo della pasta al formaggio del futuro è scomparso senza lasciare traccia.
Che sia stato aggiunto uno zero alla data di scadenza? 2 anni invece di 20? Lo sapremo solo se Costco deciderà di farlo riapparire.
Per ora i clienti dovranno accontentarsi di una più morigerata confezione di pasta al formaggio da 15,99 dollari e appena 18 porzioni: ottimo rapporto quantità – prezzo, non c’è che dire. Meno di un dollaro a testa.
Noi ci accontentiamo di una più nostrana cacio e pepe scientifica.
Pronti a fare festa?
[Link: Huffington Post]