Roma. Il ristorante Pipero al Rex si trasferisce a Corso Vittorio Emanuele
La critica più frequente al ristorante stellato Pipero al Rex dell’istrionico Alessandro Pipero in zona stazione Termini a Roma?
Troppo piccolo e difficilissimo da prenotare per il costante sold out.
È da tempo che Pipero, uno dei direttori di sala più apprezzati se non il direttore di sala per antonomasia, era alla ricerca di una nuova sede.
Più ampia di quella assicurata dalla bellissima sala dell’hotel Rex di Pino Cau, che oltre ad essere albergatore ha avviato il ristorante Stazione di Posta, stella Michelin in attesa di conferma con Gigi Nastri.
Lasciare la strada vecchia per una nuova è sempre difficile, ma Alessandro Pipero ha continuato nella ricerca e dopo le prime voci che lo volevano in un altro hotel della Capitale insieme al suo chef Luciano Monosilio, sembra abbia trovato una nuova casa.
Si trova di fronte alla chiesa di Santa Maria in Vallicella, conosciuta dai romani come Chiesa Nuova, lungo Corso Vittorio Emanuele nel nuovo triangolo gourmet di Roma.
Lì accanto c’è il due stelle Michelin Anthony Genovese con il Pagliaccio, Per Me di Giulio Terrinoni, che i fan già vogliono in odore di stella, e un altro personaggio di punta della scena gastronomica cittadina, Arcangelo Dandini con il suo Supplizio (e reduce dalla nuova apertura di Centro).
La scelta alla fine sarebbe ricaduta su un bar di ampia quadratura che assicurerebbe lo spazio e i tavoli fino ad ora mancati.
Una decisione di trasferimento che segue quella di Lele Usai che ha spostato il suo Tino da Ostia al Nautilus Marina Fiumicino rompendo tra l’altro la coppia professionale con Claudio Bronzi, altro sommelier e uomo di sala di punta (ora lo trovate dallo stellato Pascucci al Porticciolo).
I lavori non sono ancora partiti e quindi il trasferimento effettivo non sarà immediato.
Nel frattempo c’è da confermare la stella Michelin nell’appuntamento del 15 novembre a Parma quando la Rossa svelerà le sue carte e sapremo se a Roma ci saranno nuove stelle (o qualche perdita come le voci dei soliti bene informati vorrebbero).
Non aspettatevi però un’infilata di tavoli modello tavola calda. La cucina del Pipero (ancora) al Rex è solida e ha un pubblico che non può essere tradito. Al massimo allargato quel tanto che serve per sfoltire le liste di attesa.
Resta l’incognita del nome: da Pipero al Rex a Pipero alla Chiesa (Nuova)?