Tutte le migliori pizzerie d’Italia secondo il Gambero Rosso
Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso 2017: i migliori stanno qui e si sono dati appuntamento a Napoli, la patria della pizza, a Palazzo Caracciolo che, a parte il piacere di molte conferme e qualche neo organizzativo, a forni spenti qualche perplessità l’ha suscitata.
Ma vediamo i dati: nell’affollata corte del Palazzo si celebra omelia e cerimonia di consegna dei riconoscimenti, che per l’edizione 2017 della Guida fa segnare nove nuovi ingressi nei Tre Spicchi e, per la prima volta sul podio, una donna: Marzia Buzzanca di Percorsi di Gusto de l’Aquila, che ha fatto della pizza un bellissimo simbolo di rinascita della sua città. Altra storia significativa, quella di Pier Luigi Fais, che con il suo neonato Framento (Cagliari) conquista al debutto il massimo punteggio.
Solo due gli emergenti: Alberto Pagliani di Trento e Francesco Vitiello di Tuoro (CE), mentre il premio per la migliore pizzeria gluten free è stato assegnato alla Pizzeria La Ventola di Rosignano Marittimo (LI). Stretto, come al solito, l’abbinamento con vino e birre: per la migliore carta viene segnalata, sempre in Toscana, la Pizzeria Apogeo Giovannini di Pietrasanta (LU).
Della pattuglia dei pizzaioli della nouvelle vague della pizza napoletana contemporanea, solo Francesco Martucci ha ricevuto i Tre Spicchi. Carlo Sammarco, Pasqualino Rossi, Marco Quintili, Vincenzo Capuano, i fratelli Susta, Salvatore Lioniello sono rimasti al palo (anche Ciro Oliva e Francesco Vitiello, pur premiati speciali, sono fermi a Due Spicchi).
E veniamo agli impasti, settore nel quale anche mi sarei aspettato qualcosa in più, magari un approfondimento sui tipi di farina utilizzati. Molto si è fatto negli ultimi anni, ma sembra che, per questa edizione, si rimane nel dormiveglia. La soluzione è bipartisan, equamente ripartita tra Piemonte e Campania con i riconoscimenti a Massimiliano Prete per Gusto Divino di Saluzzo (CN) e Antonio La Marca della Pizzeria Era Ora di Palma Campania (saluto sul palco con Pietro Parisi).
Campania leader della pizza
La Campania si conferma leader, seguita a ruota dalla Toscana.
La prima si aggiudica 12 Spicchi, con una forte espansione in provincia di Caserta (dove si segnalano, oltre Franco Pepe, anche il riconoscimento per I Masanielli new entry). Terzo posto per il Lazio, con 6 Tre Spicchi, regione comunque leader per la pizza in teglia con Tre Rotelle. Riconoscimento, quest’ultimo, che va anche ad Enzo Piccirillo per La Masardona (Napoli). Per la Pizza all’Italiana segnaliamo i Tre Spicchi de La Gatta Mangiona di Roma, La Sorgente di Guardiagrele (CH) e La Braceria di Palermo.
Tutte le migliori pizzerie
Cosa ci rimane di questa edizione 2017? Senz’altro l’entusiasmo travolgente di Enzo Coccia, Enzo Vuolo e il forte richiamo di Gino Sorbillo ad un’alimentazione naturale.
Ci rimane l’esordio di Lady Pizza Monica Piscitelli, all’esordio del suo viaggio televisivo di “Margherita e le sue sorelle” (dall’11 ottobre su Sky 412), il pianto irrefrenabile e sincero di Ciro Oliva (Concettina ai Tre Santi, Napoli), Premio Speciale per la Pizza al Ragù Napoletano…
La galleria delle foto dei pizzaioli premiati
Ci rimane qualche dubbio su dove stia effettivamente il pianeta pizza: pochi emergenti, non una parola sugli ingredienti (al netto dei premi speciali), non un confronto sui prodotti base. Si poteva osare di più, andare oltre la vetrina – oramai il consumatore è maturo, i pizzaioli pure – e tentare, forse osare, qualche discorso sulla qualità dei prodotti utilizzati, magari quelli in via di estinzione.
Ma tant’è. Evviva la pizza.
Tre Spicchi pizza a degustazione
Piemonte
Gusto Madre – Alba (CN)
Gusto Divino – Saluzzo
Terra, Grani, Esplorazioni San Mauro Torinese (TO)
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Lombardia
Sirani – Bagnolo Mella (BS)
Dry Cocktails & Pizza – Milano
Veneto
Ottocento Simply Food – Bassano del Grappa (VI)
I Tigli – San Bonifacio (VR)
Saporè Pizza e Cucina – San Martino Buon Albergo (VR)
Friuli Venezia Giulia
Mediterraneo – Brugnera (PN)
Emilia Romagna
‘O Fiore Mio – Faenza (RA)
Toscana
La Divina Pizza – Firenze
Lo Spela – Greve in Chianti (FI)
Apogeo Giovannini – Pietrasanta (LU)
Marche
Urbino dei Laghi – Urbino
Umbria
La Posta – Avigliano Umbro (TR)
Lazio
In Fucina – Roma
Percorsi di Gusto – L’Aquila
Guglielmo Vuolo a Eccellenze Campane – Napoli
Tre Spicchi pizza napoletana
Piemonte
Perbacco – La Morra (CN)
Lombardia
Montegrigna By Tric Trac – Legnano (MI)
Enosteria Lipen – Triuggio (MB)
Toscana
‘O Scugnizzo – Arezzo
Santarpia – Firenze
Sud – Firenze
Kambusa – Massarosa (LU)
Palazzo Pretorio – Tavernelle Val di Pesa (FI)
Marche
Mamma Rosa – Ortezzano (FM)
Umbria
Pizzeria Spirito Divino – Montefalco (PG)
Campania
Pepe In Grani – Caiazzo (CE)
I Masanielli – Caserta
50 Kalò – Napoli
Da Attilio alla Pignasecca – Napoli
La Notizia – Napoli
La Notizia – Napoli
Sorbillo – Napoli
Starita – Napoli
Villa Giovanna – Ottaviano (NA)
Era Ora – Palma Campania (NA)
Pizzeria Salvo da Tre Generazioni -San Giorgio a Cremano (NA)
Tre Spicchi pizza all’italiana
Piemonte
Libery Pizza & Artigianal Beer – Torino
Emilia Romagna
Piccola Piedigrotta – Reggio Emilia
Lazio
La Gatta Mangiona – Roma
Pro Loco Dol – Roma
Pro Loco Pinciano – Roma
Sforno – Roma
Tonda – Roma
Abruzzo
La Sorgente – Guardiagrele (CH)
Sicilia
La Braciera – Palermo
Sardegna
Framento – Cagliari
Le Tre Rotelle. Pizza al taglio e da asporto
Veneto
Saporè Asporto – San Martino Buon Albergo (VR)
Toscana
Menchetti – Arezzo
Lazio
Angelo e Simonetta – Roma
Panificio Bonci – Roma
Pizzarium – Roma
Campania
La Masardona – Napoli
Calabria
Pizzamore – Acri (CS)
Sardegna
Pizzeria Bosco – Tempio Pausania
I Premi Speciali
La migliore carta dei vini e delle birre
Apogeo Giovannini – Pietrasanta (LU)
I maestri dell’impasto
Massimiliano Prete – Gusto Divino – Saluzzo (CN)
Antonio La Marca – Era Ora – Palma Campania (NA)
I Pizzaioli Emergenti
Alberto Tagliani – Da Albert – Trento
Francesco Vitiello – Casa Vitiello – Caserta
La Migliore pizzeria Gluten free
La Ventola – Rosignano Marittimo (LI)
Pizza a degustazione
Da Ezio – Alano di Piave (BL)
Pu’er
bianca con mozzarella fiordilatte, topinambur cotto al forno, chips e succo di cavolo nero e infuso di tè Pu’er
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Pizza all’italiana
La Sorgente – Guardiagrele (CH)
Omaggio alla Sicilia
stracciata vaccina, tartare di tonno, pistacchio di Bronte, oliva Nocellara del Belice, capperi di Salina
Pizza napoletana
Oliva – da Concettina ai Tre Santi – Napoli
Pizza al ragù napoletano
ragù napoletano, ricotta di cestino, Parmigiano Reggiano 48 mesi, basilico
Pizza a taglio
Pizzarium – Roma
Pizza con melanzane, pomodoro, cipolla, mandorle e scorza di limone a crudo
Ultima annotazione: mi sarei aspettato dal Gambero Rosso una maggiore cura nelle relazioni con i giornalisti, invece di mandarli allo sbaraglio. Ho cercato inutilmente copia della Guida (non per metterla ad impolverare sullo scaffale, ma per lavorarci su…) ma ad ogni mia domanda la ragazza del desk (chiamiamolo così) rispondeva con gli occhi a punto interrogativo. Esaurita. Nemmeno l’ombra (ma tutti, soprattutto i non addetti ai lavori) con la loro brava copia sottobraccio. Eppure io, che qualche piccolo ufficio stampa l’ho fatto (Enti Lirici, festival Internazionale, Regione…) ho sempre avuto la religione di mettere i miei colleghi a loro agio per consentire loro di svolgere al meglio il loro mestiere. Non si preoccupi, laconica signorina, sono ricco, soprattutto di spirito. Andrò a comprarmi la mia brava copia… Dovrò pur mantenere la baracca, no?