Teresa Iorio e Franco Condurro da Michele per la pizza Unesco
Un luogo simbolo della pizza napoletana conosciuto non solo in Italia ma anche all’estero. È la mitica pizzeria Da Michele in via Cesare Sersale di Napoli.
Qui, martedì 17 novembre alle ore 18, verranno consegnate le firme raccolte da Mulino Caputo per sostenere la candidatura mondiale dell’arte dei pizzaiuoli come Patrimonio Immateriale dell’Unesco.
Alla registrazione delle nuove firme che si aggiungono al cospicuo patrimonio fin qui accumulato nelle diverse occasioni ci sarà la campionessa mondiale Teresa Iorio, del locale “Le Figlie di Iorio”, la prima donna ad aver conquistato il Trofeo Mondiale Caputo STG.
Alla presentazione ufficiale delle firme per la “World Petition #pizzaunesco” parteciperanno Franco Condurro, titolare della pizzeria e Antimo Caputo, Amministratore del Molino Caputo.
“Siamo molto soddisfatti per la riuscita della raccolta firme. – ha affermato Caputo – Da parte dei nostri amici, sparsi in tutto il mondo, c’è stata una vera e propria gara. La larghissima partecipazione internazionale suggerisce quanto l’arte dei pizzaiuoli napoletani sia già percepita come un artigianato tradizionale identitario da salvaguardare. Del resto, noi stessi abbiamo sempre sottolineato l’importanza del loro lavoro, del patrimonio di conoscenza e della competenza manuale necessarie alla riuscita di un ottimo prodotto. E, da ben quattordici anni, premiamo i migliori pizzaiuoli nel corso del Trofeo Caputo che si svolge a Napoli e che convoglia in città centinaia di pizzaiuoli da tutto il mondo”.
Un augurio per la prossima edizione del Trofeo Mondiale che festeggerà il traguardo della XV Edizione anche con gli appuntamenti che da ora fino a settembre 2016 costituiranno il fil rouge della pizza napoletana all’estero. Altre occasioni per aumentare il peso della moral suasion e centrare l’obiettivo del pieno riconoscimento mondiale dell’arte della pizza sostenuto da Fondazione Univerde e Associazione Pizzaiuoli Napoletani.
E ricordate che per firmare la petizione, c’è sempre change.org a disposizione.