La buona pizza contemporanea di Cosimo Chiodi a Pietramelara
Parla di coraggio e passione la pizza di Cosimo Chiodi, Patron della Pizzeria del Corso a Pietramelara, borgo medievale in provincia di Caserta.
Classe ’90 e una storia atipica, almeno per questo territorio: non è figlio d’arte, non ha alle spalle parenti nel mondo della ristorazione, ma un amore raro per la lievitazione e per i “lavori pratici”. Risoluto ad imparare un mestiere, lascia la famiglia alla volta dell’America, affascinato dal mito del Far West e dall’indiscussa capacità imprenditoriale d’Oltreoceano che, infatti, apprende e “chiude” nel suo bagaglio di ritorno.
Rientrato a 23 anni, apre coraggiosamente Route 66, un locale di pizza e street food americano in un paese limitrofo, ma con altrettanta determinazione intraprende un percorso di affinamento continuo e di ricerca costante nel mondo della lievitazione, con un focus sulla pizza. Saranno le origini, saranno i ricordi di un’infanzia trascorsa a mangiare “a portafoglio” il lievitato per antonomasia, ma nelle sue vene scorre l’amore per quel disco di pasta giustamente soffice, di ispirazione latu sensu “campana”.
Una pizza Contemporanea che gli è valsa il sesto posto al Trofeo Mondiale di Napoli nella nuova categoria vinta da Giuseppe Cutraro (mentre nella foto di apertura vedete la Pizza Campionato di Cosimo Chiodi: carne salsicciara di Pietramelara, pomodoro San Marzano D.O.P., Fiordilatte, melanzane a funghetto, provola del Matese, basilico, olio extravergine di oliva).
Il suo percorso racconta grande sacrificio, ragguardevole senso di responsabilità e quell’audacia giovanile che lo ha portato a lasciare il locale precedente per costruirne uno nuovo da zero, con il supporto dei familiari e con i propri risparmi. Colpisce l’investimento in un paese dell’entroterra casertano, dove sopravvive ancora l’immagine stereotipata della pizzeria come un luogo da “mordi e fuggi”; colpisce altresì il suo desiderio di formazione quotidiana per perfezionare il suo prodotto.
L’assaggio di una pizza stagionale (con cicoria, olive caiazzane, fiordilatte e scaglie di Conciato Romano) palesa lo studio su maturazione e selezione di farine che si discostano dal “grande classico” di tradizione: una idratazione di circa il 70% e una buona gestione delle lievitazioni regalano un morso piacevole, dalla cottura omogenea e rivelano attenta scelta della materia prima. Il boccone si dimostra piacevole nella sua armonica interazione tra impasto e condimenti che si dividono tra tradizione e abbinamenti meno scontati.
Intelligentemente contenuta la carta del bere che conta etichette del territorio e birre anche artigianali.
Un posto in cui tornare per “gustare” le future evoluzioni di Cosimo, così umile nel porsi in continua discussione e così inaspettatamente caparbio nell’inseguire il suo sogno in quel di Pietramelara.
Pizzeria del Corso. Via Roma, 29. Pietramelara (Caserta). Tel. +390823586384