Pizzerie a Milano: non le cercate più, queste 20 sono chiuse
Vedendo le nuove pizzerie aperte a Milano, mi sono chiesto – e quelle chiuse? Prendiamo il caso di Don Tano: ha aperto al posto di Dry Milano, in viale Vittorio Veneto, chiusa già dai tempi della pandemia. Vuoi vedere, ho pensato, che la pandemia ha provocato la chiusura anche di altre pizzerie?
Così, ho dato un’occhiata alle nostre classifiche delle migliori pizzerie di Milano, e ho iniziato a cercare quali di queste erano ancora aperte – e quante invece hanno chiuso.
Premessa: non è un’inchiesta vera e propria, non ho spulciato l’annuario delle pizzerie di Milano, e ho incluso alcuni locali già chiusi da qualche anno e di cui avevamo già parlato. Ma la maggior parte sono chiusure avvenute fra pandemia e post-pandemia.
Vediamo allora i risultati di questa mini-indagine. Abbiamo elencato le pizzerie in ordine alfabetico.
Pizzerie chiuse a Milano
Ricordate le nostre classifiche delle migliori pizzerie di Milano? Sono uscite nel 2018 (La classifica delle migliori e delle peggiori pizzerie di Milano) e nel 2019 (Le 30 migliori pizzerie di Milano).
1. Ambaradan, pizzeria chiusa in zona Sempione
La pizzeria Ambaradan di Paolo Polli in via Castelvetro (zona Sempione) a Milano ha chiuso – gli ultimi post sui social risalgono a maggio 2022. Inutile dire che la crisi ha avuto origine con il Covid-19.
Peccato, perché le pizze erano buone, le birre pure (Polli ha avuto anche una serie di birrerie in città con il brand BQ). A sostenere il tutto, una serie di idee e iniziative originali, a partire dal nome. Ambaradàn infatti significa baraonda, situazione confusa, e deriva dalla battaglia di Amba Aradan, combattuta durante la guerra d’Etiopia.
Altra idea originale: il cliente poteva votare la pizza mediante una palettina con il nome della pizza, su cui segnare il proprio giudizio. Alla cassa il giudizio (Migliorabile, Buono, Ottimo) si traduceva in un prezzo diversificato. Fra il Migliorabile e l’Ottimo passavano un paio di euro.
Il nome completo della pizzeria, aperta a inizio 2018, e ora chiusa, era Ambaradan Milano. Pizza, Birra Artigianale, Cocktail.
2. Anema e Cozze in Solari è diventata Capuano’s
Anema e Cozze, pizzeria in zona Solari a Milano, ha cambiato insegna ed è diventata Capuano’s. Il bravo pizzaiolo napoletano Luigi Capuano, già resident qui in via Orseolo, ha rilevato il locale, appartenente al gruppo Sebeto (Rossopomodoro), raddoppiando le insegne con il suo nome in città. Il primo Capuano’s apre nel 2017.
Un’altra pizzeria Anema e Cozze, quella di via Palermo, aveva già chiuso per lasciare il posto alla Pizzeria Popolare.
3. Chiuse anche le pizzerie Briscola
Ne avevamo già parlato, in realtà, ma ci piace ricordare Briscola in questa rassegna – triste, ma il ricordo è sorridente. Nata nel per iniziativa del gruppo Foodation, aveva subito riscosso un buon successo, boccato però dalla pandemia.
Briscola, con le sue pizzette, era stato uno dei primi locali a introdurre l’idea della condivisione.
4. Cenerè in cenere
Possiamo dire che la breve vita di Cenerè sia finita in cenere… Brutta battuta, lo so, scusatemi.
Ristorante e pizzeria a Milano, in zona Cadorna, Cenerè ha chiuso già da qualche anno. Al suo posto, se non sbaglio, un ristorante di carne, Beef Club.
Era sì un bel ristorante (in cucina, da ultimo, Gabriele Faggionato, ex-Cracco), ma lo avevamo apprezzato in particolare per le sue pizze.
5. La storica pizzeria Da Marino chiusa – al suo posto, Briscola e poi Lievità
Questa pizzeria, da Marino, chiusa davvero da molti anni, era un’istituzione per Milano. Faceva parte di quell’ondata di pizzerie toscane al trancio (insegna emblematica Spontini) aperte in città attorno agli anni Cinquanta. Al suo posto si sono susseguiti un (ottimo) ristorante cinese, Briscola, e poi Lievità.
6. Daniele: la pizzeria napoletana che non mi è proprio piaciuta
Difficile trovare una pizza che non mi piaccia – si salva sempre qualcosa, il cornicione l’impasto il fiordilatte. Da Daniele, in Porta Genova, non mi è piaciuto niente. Ma sia ben chiaro – mi dispiace che non ci sia più.
7. Dry Milano Vittorio Veneto diventa Don Tano
Lo abbiamo detto sopra: chiusa durante la pandemia, Dry Milano in Vittorio Veneto era la seconda pizzeria del gruppo (prima sede in via Solferino). Al suo posto, da poche settimane, Don Tano.
Anche qui, come in Solferino, si puntava molto sull’abbinamento pizza-cocktail.
8. Eccellenze Campane in via Cusani
Il grande ristorante con pizzeria caffè ed emporio Eccellenze Campane, inaugurato nel 2017 alla presenza del cardinale Sepe, ha avuto una vita relativamente breve. Aveva preso il posto di Claudio, famosa pescheria milanese (una nuova sede, ora chiusa); al suo posto ha aperto un locale della catena Obicà.
9. Eccellenze della Costiera e Grani Antichi
Eccellenze della Costiera si segnalava per essere un bel locale, elegante, grande e moderno, in corso Europa. Non lo ricordo particolarmente frequentato. In precedenza aveva aperto con il nome di Giuseppe Vesi, pizzaiolo gourmet, peraltro duramente colpito dalla pandemia.
Adesso al posto della pizzeria chiusa c’è il nuovo ristorante di Cristiano Tomei a Milano, Corteccia. Aperto a inizio anno, ha (già) chiuso per lavori di ristrutturazione durante l’estate.
10. Cocciuto la pizzeria in Procaccini a Milano è chiusa
La pizzeria Cocciuto in via Procaccini è chiusa. Apertura relativamente recente, era la quarta insegna del gruppo in città. In realtà si dice anche che sia chiusa per lavori.
Comunque, una nuova pizzeria Cocciuto ha appena aperto in via Turati.
11. Chiusa anche la pizzeria di Giuseppe Vesi a Milano Isola
La spedizione a Milano di Giuseppe Vesi non è stata molto fortunata: la sua pizzeria all’Isola, in via Ugo Bassi, ha chiuso. Il “pizzaiolo gourmet” peraltro è stato duramente colpito dalla pandemia.
12. La chiusura di IGPizza: un vero peccato
Mi piaceva molto, la pizzeria IGPizza in via Brunelleschi a Milano, e molto mi dispiace saperla chiusa.
Col beneficio del dubbio… Come spesso accade, i locali chiusi abbandonano le pagine social al loro destino di triste testimonianza, lasciando l’ultimo post lì sospeso. Si sfogliano Facebook, Instagram – poi si vede che il dominio è in vendita. Per trovare la conferma definitiva della chiusura, si ricorre al buon vecchio TripAdvisor – che, in questo caso, la segnala come aperta. Al telefono, un messaggio: l’utente non è abilitato a ricevere chiamate. Ma se, per scrupolo, si cerca su Google – ecco la conferma (?) della chiusura.
13. La pizzeria Marì ha chiuso, è subentrata Lievità e ha chiuso
Allora – è quasi un lavoro di archeologia industriale. Qui in via Settala c’era Orobianco – che ha provato ad aprire anche, senza successo, in Paolo Sarpi. Quindi è stata la volta di Marì, di Ciccio Filippelli, ex Marghe, che aveva lasciato per aprire Re di Denari a Salerno, pe tornare appunto a Milano con Marì. Chiusa Marì, Ciccio ha lasciato Milano per tornare a casa, a Rende, e aprire la sua pizzeria, Duodecim Pizza. Intanto i locali di Porta Venezia a Milano sono andati a Lievità – ma anche questa pizzeria ha chiuso.
14. PIE Pizza Italiana Espressa chiusa a Citylife e in Duomo
Le pizze di PIE erano buone. Ho assaggiato sia quelle della pizzeria a Citylife, che quelle in Duomo – ora chiuse entrambe. Ma la chiusura riguarda proprio l’azienda PIE Pizza Italiana Espressa – e quindi hanno chiuso anche le pizzerie dei centri commerciali (Bicocca ecc.).
15. Al posto del Pomodorino di via Morosini ora c’è Ciro Cascella
Una pizzeria chiusa – Il Pomodorino – a cui subentra una nuova pizzeria – Ciro Cascella. Siamo in via Morosini, a Porta Vittoria. Il Pomodorino era uno dei locali della catena omonima. Ciro Cascella è invece una nuova realtà, salita a Milano nei mesi scorsi con un immediato successo di pubblico (1200 pizze distribuite la sera dell’inaugurazione).
16. Pummà chiusa, Beniamino Bilali ora sta a Lisbona
Paneolio Portugal: è il nome della pizzeria portoghese di Bilali, che aveva aperto Pummà in via Caminadella nel 2017 (in precedenza Pummà aveva aperto anche a Bologna, Milano Marittima, Ibiza). Dopo aver chiuso la pizzeria di Milano, Bilali ha lavorato in Europa (anche in Norvegia) per poi approdare a Lisbona.
Personaggio e pizzaiolo interessante, Bilali – di origini albanesi, ha avuto numerose esperienze prima di Pummà, lavorando in diversi locali.
17. SempliceMente niente di che, quindi chiusa?
Una pizza scarsa, quella delle pizzeria SempliceMente in Corso Colombo a Milano, ora chiusa; i locali sono occupati dal 142 Restaurant di Sandra Ciciriello.
Occupava una delle ultime posizioni nella nostra classifica delle migliori e peggiori pizzerie – la foto è un indizio…
18. Addio alla Taverna Gourmet
La filiale “gourmet” in via Maffei a Milano della pizzeria La Taverna, aperta ormai da trent’anni, ha chiuso anch’essa. Una pizza discreta, a parte qualche farcitura discutibile. Al suo posto, un’altra pizzeria: Modus di Paolo De Simone.
Anche per la Taverna Gourmet esiste ancora la pagina su Facebook. Come spesso accade, i locali chiusi abbandonano le pagine social al loro destino di triste testimonianza, lasciano l’ultimo post sospeso. Poi si vede che il dominio è in vendita.
19. Thursday Pizza: ora c’è la pasticceria di Stefano Casatti
Un angolino di Milano in zona Tortona (via Foppette), una piccola pizzeria, una buona pizza – eppure, Thursday Pizza è chiusa. Ma grazie al cielo è stata rimpiazzato da un’ottima pasticceria, quella di Stefano Casatti.
Peccato comunque, il progetto si presentava bene. “Siamo la prima pizzeria ad impatto zero: non produciamo CO2 perché usiamo solo energia da fonti rinnovabili ed attrezzature elettriche. Inoltre, grazie alla collaborazione con Eden Reforestation Projects, devolviamo parte del ricavato a favore della riforestazione!”
20. Stop anche a Triennale Social Pizza
La pizzeria aperta da Cristian Marasco all’interno del complesso della Triennale di Milano ha chiuso già da qualche anno. Il format – Triennale Social Pizza – era interessante, le pizze anche di più.