Ho mangiato il pollo arrosto di Giannasi a Milano, rilevato da Finiper
Da milanese, la notizia del passaggio del chiosco Giannasi 1967 – il pollo allo spiedo per antonomasia a Milano – a Finiper Canova è un colpo. Al cuore, ma soprattutto allo stomaco. Anche se tutto dovesse rimanere com’è – come sembra essere nelle intenzioni di Finiper –, sotto sotto l’idea che non sarà più la stessa cosa, rimane.
Sicuramente, non faremo una colpa a Dorando Giannasi e a sua figlia Paola di aver voluto cedere il controllo di un’attività senz’altro impegnativa. Peraltro, la figlia rimarrà in azienda, leggiamo, a seguirne e garantirne le prossime mosse. Ma è anche vero che a volte le aziende a conduzione diretta, familiare, o quelle che vedono investitori esterni aggiungersi al nucleo dei fondatori, mal sopportano questi cambiamenti. Vedi il caso di Panini Durini.
Comunque, “la partnership ha l’obiettivo di assicurare una crescita armoniosa e graduale che mantenga le caratteristiche uniche e riconosciute che hanno contribuito al successo di Giannasi. La priorità è garantire che i clienti possano continuare a riconoscere in Giannasi la stessa autenticità e qualità che hanno sempre amato”.
Tradotto, potrebbero essere nuovi punti vendita: una catena di chioschi a Milano, banchi gastronomici firmati Giannasi 1967 all’interno dei punti vendita di Finiper? Girarrosto “griffati” Giannasi 1967?
Ma vediamo chi sono i protagonisti della vicenda.
Cosa rappresenta Giannasi a Milano
I piatti che rappresentano la tradizione della tavola familiare milanese sono il risotto con lo zafferano, la cotoletta o costoletta, i mondeghili, la cassoeula. Ma fa parte di questa tradizione anche il pollo allo spiedo di Giannasi, tradizione di Milano che Finiper spero voglia perpetuare. Una tradizione di cui fanno parte anche altri prodotti gastronomici identitari, che fanno molto Milano. E che vanno dai panzerotti di Luini, alla pizza di Spontini, ai patè e ai gelatinati di Peck, al panettone di Sant Ambroeus o di Marchesi 1824.
“Appena sono entrata in azienda 15 anni fa e ho iniziato a capire il format che mio padre aveva costruito, ho riconosciuto la precisione del suo progetto, e la cura nei minimi dettagli”, ha detto Paola Giannasi a Fanpage.it.
Nel 2023 Giannasi ha fatturato 3,4 milioni di euro.
Il Gruppo Finiper Canova
Il gruppo Finiper Canova, che ha chiuso il 2023 con oltre tre miliardi di fatturato, e 200 milioni di Ebitda, da lavoro a oltre 10.000 persone. Ne fanno parte ipermercati e supermercati (Iper La grande i, Unes, Il Viaggiator Goloso) e gallerie commerciali (Il Centro di Arese, Piazza Portello a Milano). Ma anche attivita ristorative come Ristò, Rom’Antica, CremAmore e Portello Caffè.
Il Gruppo è tuttora controllato dal suo fondatore, l’imprenditore Marco Brunelli, classe 1927. Un grande protagonista della ristorazione, come lo è Giannasi.
Manca all’appello un terzo – grande – protagonista, però. Il grande maestoso platano che sovrastava il chiosco, un landmark anch’esso. Quasi 5 metri di circonferenza e un’età stimabile in almeno 120-150 anni.
Manca all’appello perché l’anno scorso, per non meglio identificati problemi, l’albero è stato abbattuto. Un’altra fitta al cuore – e il pensiero inespresso era “brutto segno…”.
Ho mangiato uno degli ultimi polli arrosto di Giannasi 1967 pre-Finiper a Milano
Per sincerarmi di quanto sopra, sono andato in piazzale Buozzi, al centro di corso Lodi a Milano, dal chiosco di Giannasi 1967, prima che diventi Finiper. Giusto per cristallizzare il pollo allo spiedo prima dell’ingresso pratico di Finiper.
Gesto più che altro nostalgico, anzi stavolta pre-nostalgico. Anche perché non mi aspetto grandi cambiamenti nel prodotto. Nemmeno se facessi un assaggio comparato fra un pollo Giannasi 1967 originale, quello che sarà come Finiper, e uno dei qualsiasi Iper di Milano.
Il pollo arrosto di Giannasi è sempre lui. Buono, ben cotto, pelle sufficientemente croccante. Buono il mix di spezie, non particolarmente incisivo. Le patate al forno non erano un gran che, le avrei preferite un po’ più saporite (va bene, ci siamo capiti, unte).
Va anche detto, prima dell’arrivo dei commentatori ipercritici, che non si tratta certo di un prodotto di nicchia, allevato in piccole casette personalizzate sparse nei boschi. Anche perché si parla di centinaia e centinaia e migliaia di polli – al giorno, alla settimana: nei vari articoli usciti si va dai 4000 al giorno ai 5000 la settimana. Nel 2020, ai tempi del lockdown, il pollo di Giannasi 1967 era il piatto più venduto su Deliveroo.
Un pollo pesa sui 600/700 grammi, e costa 10,30 € al chilo. Stesso prezzo le patate novelle al forno.
Cosa si può comprare da Giannasi 1967 a Milano
.Giannasi 1967 offre una marea di piatti pronti, dallo street food vero e proprio, a primi e secondi più elaborati. Questa varietà è probabilmente un altro dei motivi del successo di Giannasi a Milano e che si spera rimanga anche nella gestione Finiper.
La clientela è affezionata e disposta a sottoporsi a code – relativamente lunghe, peraltro. Venerdì sera fra le 19 e le 20 l’attesa era attorno ai 20 minuti. 4 le postazioni di servizio, ciascuna con un paio di addetti – veloci cordiali precisi e disponibili. Bene.
I prezzi, dicevamo. Il pollo, alla griglia o allo spiedo, 10,30 €/kg. Qualche altro prezzo della attuale gestione Giannasi.
- Arancini ragu e piselli (15,90 €/kg)
- Verdurine in pastella (17,50 €/kg)
- Rosti (14,50 €/kg)
- Panzerotti (15,90 €/kg).
- Lasagne al ragù, o zucca e speck (12,40 €/kg)
- Risotto del giorno (12,40 €/kg)
- Riso al salto (16,50 €/kg)
- Parmigiana di melanzane (15,90 €/kg)
- Pasta alla greca (13,50 €/kg)
- Polpette di pollo al sugo (22,50 €/kg)
- – di pollo al forno (23,80 €/kg)
- Polpette di patate con la menta (16,10 €/kg)
- – con il prosciutto (16,10 €/kg)
- Erbazzone reggiano (17,60 €/kg)
- Ratatouille di verdure al forno (12,90 €/kg)
C’è già anche un marketing di Giannasi 1967 Milano, Finiper ha già la strada spianata. Magliette e cappellini, ma anche mix di spezie e una birra artigianale “griffata” – di Birrando, la Lager Beer de Milan, prodotta da Brewfist.