Napoli. Poppella apre una sede a Santa Brigida con il Fiocco di Neve in tre nuovi gusti
È un po’ come la Settimana Enigmistica: vanta innumerevoli tentativi di imitazione. Ma il fiocco di neve di Poppella, vero e proprio boom della pasticceria napoletana, mantiene ben saldo il suo primato.
E dal 15 settembre avrà anche una nuova casa, sempre a Napoli.
Sorride sornione Ciro “Poppella” Scognamillo, che ne continua a sfornare quotidianamente a migliaia nel piccolo ma efficiente laboratorio della Sanità, proprio dove all’inizio del ‘900 la nonna Poppella, appunto, aveva l’omonima panetteria. E non è detto che il Principe Antonio de Curtis, in arte Totò, nato nella vicina S. Maria Antesecula, non ne sia stato in quegli anni un affezionato cliente.
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Da Poppella sono fatti così: duro lavoro in nome del gusto. Il successo del fiocco, un fenomeno virale che ha oltrepassato i confini della Campania, non ha fatto sedere sugli allori Ciro, che a settembre rilancia con due novità: un’apertura, giovedì prossimo, nella centralissima via Santa Brigida, a due passi da via Toledo, Teatro di San Carlo e piazza Municipio, dove, siamo certi, intercetterà i tanti turisti alla ricerca di dolci specialità e napoletani pronti a concedersi un gustoso break dal lavoro.
Nei moderni locali addossati alla Galleria e vicini alla storica pizzeria Ciro è tutto pronto: il layout, modernissimo, con linee essenziali che richiamano i colori di Poppella, e tutto giocato sul legno chiaro, alluminio e vetro. Ancora qualche olio di gomito per rendere trasparenti le vetrine pronte ad accogliere i ricercatissimi “fiocchi”, accompagnati, come al solito, dalla raccomandazione di consumarli freschi entro le 12/24 ore. A tal proposito più di una volta Ciro ha dissuaso viaggiatori a portar via con loro il prezioso tesoro. Niente da fare: il “fiocco” va gustato fresco.
La seconda novità dell’autunno di Poppella in realtà ne sono tre: si tratta delle variazioni del fiocco di neve in versione pistacchio, fragola e cioccolato. La base (anzi le basi, brioche e crema) sono più o meno le stesse (con le variazioni del caso) e ricoperte dal rigido segreto di una ricetta che in passato Scatti di Gusto ha cercato di carpire.
Nulla da fare, nemmeno per le innumerevoli imitazioni o legittimazioni di una primogenitura che a Napoli e provincia si susseguono incessantemente con nomi più o meno di fantasia… Il fiocco di neve è solo quello di Poppella.
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I nuovi fiocchi affiancano la più famosa versione farcita da un mix di crema pasticcera, panna e ricotta. Per la fragola e il pistacchio i nuovi ingredienti, sempre naturali, ben si integrano con la crema originaria, che mantiene la sua gradevolezza e si scoglie in bocca restituendoci tutta la delicatezza degli ingredienti, giocati su sapienti proporzioni. Abbiamo apprezzato, in particolare, il “fiocco” al pistacchio di Bronte, dove Ciro Poppella è riuscito a non cadere nel tranello dell’acidità, laddove hanno fallito nella farcitura anche pasticceri più blasonati.
Discorso a parte per il Fiocco Ciok, dove la brioche è impastata con cioccolato al latte sciolto e, secondo noi, anche con un pizzico di farina integrale. Panna e ricotta accolgono il cacao nella farcitura, mentre la glassa è composta da cioccolata fondente al 70% con le classiche striature alla Poppella.
Non le avete ancora assaggiate? Da giovedì 15 settembre anche in via Santa Brigida a Napoli. Diffidare alle imitazioni.
Pasticceria Poppella di Ciro Scognamillo. Via Santa Brigida, 69/70 – Napoli
Via Arena alla Sanità, 24 – Napoli – Tel. +39 081 455309