Prova costume. Curve in forma con la ricetta della torta al kefir
Più pigra di un gatto al sole oggi sono a voi con la tazza della colazione in mano.
Mi piace la mattina col primo sole che invade uno dei mie balconcini, sedermi e rimirare il verde delle mie piantine, le mie creaturine.
Non vi ho ancora detto che sto facendo un esperimento di orto sul balcone. Attendo con pazienza che qualcosa cresca per bene e dia i suoi frutti. Successivamente vi riporterò meticolosamente il come e il quanto anche con l’ausilio delle foto fatte nelle varie fasi.
Il mio compito è questo no? Cercare di avviarvi alla pratica casalinga di attività che migliorino la nostra alimentazione e la nostra forma.
Ero rimasta, quindi, nella descrizione di me stessa con le gambe accavallate, con la tazza di orzo nella mano destra e un gatto da coccolare con la mano sinistra. Proprio un bell’inizio di giornata… E non mangi nulla ? Vi chiederete voi… Ma che scherziamo, certo che si! Sapete che quest’anno sono alla ricerca della colazione perfetta. E’ questo infatti il pasto che adoro di più.
Quando sono in viaggio sono al settimo cielo: perché le colazioni a buffet sono la mia passione. E comunque sarebbe giusto avere sempre tempo per farla piuttosto abbondante. Magari con frutta o centrifugati o spremute, yogurt interi per chi li ama o di soya. E infine tè o orzo, tutto quello che contiene meno caffeina possibile.
Oggi vi propongo una tortina fatta col kefir. Che cos’è ? Il kefir è una bevanda ottenuta dalla fermentazione del latte. Il kefir tradizionale viene preparato utilizzando latte fresco (di pecora, capra o vacca) e i fermenti o granuli di kefir, formati da un polisaccaride chiamato kefiran che ospita colonie di batteri e lieviti in associazione simbiotica.
Non potevo non provarlo vista la mia passione per la coltura di lieviti. E il sapore mi è piaciuto così tanto che ho deciso di utilizzarlo per preparare una
Torta al kefir
Ingredienti
3 uova
125 g di latte di kefir
100 g di zucchero (io ho messo quello a velo)
300 g di farina integrale
100 g di olio d’oliva
Una bustina di lievito o cremor tartaro
Un pizzico di sale
Preparazione
Monta le uova con lo zucchero. Aggiungi poi il kefir, olio, la farina con il lievito e il sale.
Metti in una teglia un po’ alta con la carta forno oppure oliata e infarinata a 180° per 35 minuti… Poi spegni e lascia ancora 5 minuti in forno.
La colazione è fatta, ora pronti allo sprint necessario per la giornata.
Continuiamo ad occuparci di addominali e glutei. Oggi forgeremo le nostre curve con questo esercizio.
Thigh stretch on the floor
Mettiti in ginocchio, stendi le braccia in avanti. Le mani non devono essere più alte delle spalle.
Se preferisci puoi mettere tra le coscie un asciugamano arrotolato affinché tu possa percepire meglio il lavoro degli adduttori.
Il movimento è semplice: vai indietro rimanendo in linea dal ginocchio al collo. Scendi fin dove riesci a mantenere la linea, cioè senza “spanciare” e senza tenere il bacino indietro.
Mentre scendi espira, risalendo prendi l’aria.
Possiamo fare anche una serie di 10 di bounds sull’ultimo tratto del movimento verso il basso. Intensificherà il lavoro di glutei e adduttori. 10 ripetizioni sono sufficienti.
Se senti fastidio alla schiena smetti subito, significa che il tuo addominale basso non lavora correttamente, quindi stai facendo lavorare completamente ai lombi.
Mi raccomando vi voglio sempre più scattanti, quest’anno siete passati di livello e la vita è più dura. Anche questo è uno sporco lavoro, e lo si fa tutti uniti per una giusta causa: la lotta alla cellulite!
[Immagini pilates: Marzia Ferrone]