Punto Nave, ristorante di pesce che sorprende a Monteruscello
Se vi lasciate trascinare dalle storie di mare e dei suoi uomini che lo solcano alla ricerca del pesce migliore, dovete conoscere la passione che spinge i due giovani ristoratori ogni giorno a portare sulla tavola di Punto Nave un pescato che difficilmente troverete altrove.
Daniele e Simone Testa hanno ereditato la passione pura per il mare da Domenico, il padre, che di mestiere fa il subacqueo per portare a terra i frutti delle acque del litorale flegreo. Frutti di mare che imbandivano le numerose tavole di un locale nato 30 anni fa in un luogo altamente improbabile per un ristorante di mare e – aggiungo – d’aMare al primo colpo.
Il ristorante Punto Nave è a Monteruscello, popolosa e grande frazione di Pozzuoli, ma il mare lo vede da lontano posizionato com’è di fronte a quelle case popolari sorte per dare accoglienza ai Puteolani in fuga dal bradisismo che sono al polo opposto del Macellum di Pozzuoli – il cosiddetto Tempio di Serapide. La bellezza dell’antico mercato contrapposto alle scatole delle abitazioni messe su in fretta e furia hanno questo strano legame in Punto Nave che è una sorta di oasi nell’incuria mentale dei politici del tempo a caccia di facili consensi.
Un luogo denso di amore e di rispetto per i tesori del mare. Daniele a dirigere la sala e Simone in cucina, ne hanno fatto da punto di ritrovo degli amici a ristorante di bella fattura con sale e salette che ospitano sempre meno avventori. E non perché siano pochi i commensali che arrivano sin qui: semplicemente hanno deciso nel tempo di ridurre i posti per migliorare la qualità della loro offerta e l’intenzione è di limare ancora. Sembra quasi una follia in tempi in cui tutti sono alla ricerca di clienti.
Ma Daniele e Simone guidano con piglio fermo la raffinata barca che hanno costruito e il consenso di pubblico dà loro ragione.
Elementi assolutamente contemporanei, come il chiosco visto in azione a Buonissimi per lo street food e parcheggiato all’ingresso del locale con un’ottima integrazione, si mescolano a oggetti d’antan come le vasche dei crostacei in stile anni ’80 che fanno della popolazione di maestose cicale e aragoste locali il punto di attrazione. Alla vista della grande esposizione di pesce che bordeggia a mo’ di pescheria il bar di prima accoglienza parrebbe quasi di stare al mercato.
Ma che mercato, signore e signori. Andate tranquilli: non c’è da scegliere, guardare occhi e leggere branchie. Qui tutto è freschissimo e conservato come regola d’arte impone. Avete solo da scegliere il vostro pesce preferito dopo aver bagnato il palato con le bollicine e un panino in attesa del vostro commensale.
La nostra saletta è un’alcova che ben presto si riempie di crudi memorabili. Il servizio è un po’ in affanno per la quantità di ospiti che affluiscono in sala.
Le fettuccine di calamari sono un avvio buonissimo.
Delicato il pesce bianco che viene servito con verdura rinfrescante.
La nostra cavalcata sui mari parte con un formidabile crudo di crostacei. Le acque di Ponza e Procida sono le fornitrici della spettacolare composizione. È in queste acque che opera la Angela Madre, la barca delle meraviglie di Punto Nave.
Le mazzancolle sono strepitose.
Gamberi e scampi pareggiano la qualità.
Il plateau di frutti di mare è formidabile. La filiera e la spiegazione sono punti saldi del ristorante e sulla composizione troneggiano le bandierine che illustrano le qualità di ostriche servite. L’occhio cade sulle ostriche rosse nostrane. Per me resta lontano il limone nelle sottilissime retine.
I cannolicchi e i taratufi di mare sono da manuale
Le tartare confermano che il pesce a Punto Nave è solo di qualità. Meno convincenti alcuni abbinamenti come il tonno con il guacamole. Super il baccalà.
Il servizio del filetto di tonno Blue Fin con cipolla di Tropea caramellata alla soia è direttamente al tavolo. La piastra rovente accoglie la cipolla e a seguire il tonno tagliato sul momento. Ciascun commensale sceglie il grado di cottura. Per me cuore quasi freddo. Spettacolo.
La catalana di aragosta dei nostri mari è più che convincente. Carne bella soda e accompagnamento rinfrescante di pomodori.
Lo show a Punto Nave continua con i gamberi rossi cotti sul sale di Cervia e aromatizzati. Inevitabilmente il pensiero va a una delle esecuzioni migliori, cioè quella di King Gianfranco Pascucci al Porticciolo di Fiumicino. Ci avviciniamo.
È il momento dei cotti aperto da una spigola in guazzetto con gamberi. Bella combo e giusto il cucchiaio mi arriva un attimo dopo il primo boccone.
Meno performante la rana pescatrice la cui cottura è un po’ sbilanciata, ma i cultori del genere apprezzeranno.
La leggerezza della proposta – nonostante l’abbondanza – ci permette un micro assaggio del piatto di ziti spezzati con genovese di tonno che è uno dei cavalli di battaglia di Punto Nave. La cipolla copre un po’ troppo il tonno, ma siamo stati abituati male dalla sequenza di crudi che fanno del ristorante un eccezionale approdo.
La frutta arriva come predessert accompagnata dal gelato home made. Ancora spettacolo per gli occhi.
Chiusura affidata a un trittico di dolci su cui spicca il croccante alle mandorle che sopravanza di una spanna la millefoglie e il tiramisù
Alla voce prezzi vi allego il menu che è una vera e propria esaltazione del mare. Il rapporto qualità – prezzo è ineccepibile e, nonostante il mancato panorama sul litorale flegreo, questo ristorante è d’aMare tutto l’anno.
Provate e fate sentire la vostra voce che potrà cullare i sogni di questi due ragazzi.
Voto: 7/10
Punto Nave. Via Libero Bovio, 23. Monterusciello – Pozzuoli (Napoli). Tel. +39 081 524 1845