Napoli. Il torrone di Halloween, cioè il torrone dei morti, è con il kinder
Torrone di Halloween. No, in verità da tradizione dovrebbe chiamarsi torrone dei morti, quello a forma di bara (sì non strabuzzate gli occhi) che si mangia in questo periodo.
Torrone per i morti che sarebbe la Commemorazione dei Defunti quindi il 2 novembre. Perché il 1 novembre è Ognissanti e la notte del 31 ottobre è quella del dolcetto o scherzetto.
Il calendario si è un po’ aggiornato con l’uso della zucca e degli zombie importata dall’America.
E io mi sono adeguato: dolcetto o scherzetto, chiedo a me stesso e, guarda un po’, scelgo sempre il primo. Avviandomi con largo anticipo sulla data di lunedì per evitare di dover fare scelte mostruose. Meglio una fetta ogni giorno per completare l’assaggio dell’assortimento.
Nel centro antico di Napoli, lungo via dei Tribunali – sull’asse d’oro della pizza napoletana del duo Sorbillo / Di Matteo – c’è la pasticceria di Salvatore Capparelli.
Che forse conoscete per il suo famoso babà.
Ma ovviamente qui si preparano tutti i dolci della tradizione e quindi la sua vetrina in questi giorni è piena di torrone dei morti.
Che è un torrone morbido, morbidissimo: nulla a che fare con il torrone con le mandorle, il torrone “di ferro” che va sgranocchiato prestando attenzione al momento dell’attacco.
Il torrone dei morti è arrendevole, fatto apposta per mangiarne un pezzo dietro l’altro senza quasi vedere la fine.
I gusti sono molti, alcuni più classici, altri venuti fuori alla distanza.
Prendete ad esempio il cremino, parti uguali di cioccolato al latte e di cioccolato gianduia.
Ma qui da Capparelli alberga anche la Nutella bianca spalmabile che va a nozze con le nocciole o il gusto mars che a dispetto del nome imita il famoso snack con il caramello.
L’ho osservato preparare nello stampo mortuario il torrone di queste feste.
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E poi gli ho chiesto la ricetta del torrone con il kinder che mi è sembrato quello più divertente e riproducibile a Torino come a Venezia o a Milano.
Perché dovete sapere che a Napoli i morti sono una cosa seria: alle anime del Purgatorio si chiedono i numeri per il lotto e a loro si dedica il rito del torrone che è secondo soltanto ai roccocò e ai mostacciuoli del Natale.
Ecco come mi ha raccontato la ricetta che rimetterà al mondo le vostre papille desiderose di dolce.
La ricetta del torrone dei morti con il Kinder
Per prima cosa bisogna fare una camicia di cioccolato.
Per prepararla occorre mettere del cioccolato puro a latte a bagnomaria, portarlo alla temperatura di 29 grandi e fonderlo nello stampo.
Quando il cioccolato versato si è asciugato, è possibile preparare la farcia del torrone morbido.
In questo caso, per un torrone kinder cereali occorre 1 kg di cioccolato bianco temperato, 1 kg di nutella bianca spalmabile e circa 300 grammi di riso soffiato.
Versate gli ingredienti in una ciotola abbastanza capiente e mescolate.
Con una frusta lavorate in modo da avere un contenuto omogeneo quindi versare il cioccolato bianco nella camicia di cioccolato.
Adagiate i kinder e ricoprite con la restante farcia.
Lasciate asciugare il torrone circa sei ore in un luogo fresco o, preferibilmente, un paio d’ore in frigo.
Ora siete pronti per tagliarlo.
E sarete convinti che il vento di Halloween è arrivato dappertutto. Anche se il torrone dei morti o lo mangiate in questo periodo o ve lo scordate per il resto dell’anno.