Tutta la verità sul riso Esselunga che potete mangiare a Cà del Galimba
Dal Distretto Riso e Rane: ecco da dove viene il riso che trovate nei punti vendita Esselunga.
Risaie inondate tra primavera ed estate sono una costante paesaggistica dell’area del Parco Sud di Milano che ospita le 60 aziende consorziate sotto questa denominazione.
Francesco Galimberti, il Presidente del Distretto e proprietario della cascina Cà del Galimba a Gaggiano, racconta di una storica concimata d’agosto che ha attirato su uno dei suoi appezzamenti 25 esemplari di cicogne, che ricordiamo essere una specie protetta. E poi, una volta informati, siam pronti per mangiare a casa sua. Ci accoglie chiedendoci come preferiamo il riso, dopo un breve elenco di quello che c’è in casa.
La necessità di questo riconoscimento in un’area a vocazione risicola come quella dei 23 comuni coinvolti nel Distretto nasce non solo dalla volontà di facilitare la tracciabilità del prodotto per garantire a chi ne fa uso di sapere con certezza su quale varietà sta cadendo la propria scelta, ma anche per rafforzare l’idea che ogni prodotto della terra porti con sé una storia ambientale, una caratteristica paesaggistica, un racconto di cultura.
Se la natura dei chicchi di riso viene svelata tramite un test del DNA presso la Piattaforma Genomica del Parco Tecnologico Padano, non c’è bisogno di alcuna analisi per stabilire la mater semper certa, la Signora Terra con tutte le sue creature annesse e connesse, rane gracidanti in primis. Ma se questo Distretto rurale si ispira alla coesistenza pienamente armoniosa tra risaie inondate e rane, la biodiversità che la gestione tradizionale delle risaie richiama a sé non si limita ai rumorosi anfibi. Aironi, anatre, zanzare, cicogne.
Ecco un risotto con pasta di salame e crema di peperoni, ben mantecato, saporito ma delicato, morbido ma indurito dalla giusta cottura che solo una conoscenza assodata del chicco può giustificare. E metti il classico gracidare al crepuscolo. Non echeggia immediatamente nelle orecchie del consumatore giubilante? La risposta, sfortunatamente, è no. Si parla tanto dell’importanza del terroir e del contesto culturale ed ambientale nel caso delle produzioni viti-vinicole ma non si fa altrettanto per tutte le altre forme vegetali, ancor più per quelle di uso estremamente quotidiano come, appunto, il riso.
Ma a rendere ancora più unico questo accostamento è la storia delle 25 cicogne, e tante altre, narrate dalla stessa persona che coltiva, raccoglie, insacchetta ed infine cuoce alla perfezione il chicco di riso che le ha attirate a sé e, naturalmente, il sottofondo del gracidare che irrompe nel silenzio della sua Cascina Montano o, meglio, Cà del Galimba.
Avreste mai detto che il riso di Esselunga è proprio questo?
Ca del Galimba, Cascina Montano. Gaggiano (Milano). Tel. + 39 338.2158295
[Immagini e testo: Laura Sini e Giulia Ubaldi]