Molise. La Locanda Mammì di Stefania Di Pasquo che è allieva di Niko Romito. E si vede
“Di quel corso ricordo con particolare affetto anche Stefania Di Pasquo. Ha aperto il suo ristorante a due passi da Agnone, in Molise, lo ha chiamato Mammì, in onore della nonna che le aveva trasmesso la passione per la gastronomia e per i sapori della nostra terra; fa quello che da bambina ha sempre detto di voler fare: cucinare”.
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Queste le parole con cui lo chef tre stelle Michelin Niko Romito, nel suo libro “Apparentemente Semplice”, ricorda Stefania Di Pasquo: era il primo anno della sua (omonima) scuola di formazione per aspiranti chef e spiccava, tra i tanti, la giovane Stefania.
Poche righe da cui trapelano la stima e l’affetto di un maestro, per una ragazza che ha coronato il suo sogno.
Siamo andati ad assaggiare quel sogno.
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Inerpicata nel Molise alto, tra i bruni toni montagnosi di Agnone, c’è la Locanda Mammì. Nel locale dominano pietra e legno, e ti annega un colore castano, in un’onda di sincrona cromaticità con l’esterno.
Al piano terra una sala che emana calore e atmosfera di montagna, in quello superiore sette camere per gli ospiti ovvero quei curiosi che decidono di andare alla scoperta del Molise e di trovare motivi gastronomicamente validi per ritornarci.
Tra questi c’è la Locanda Mammì, ed ecco perché.
Perché a tavola trionfano gli antipasti Mammì (12 €): indelebile è il ricordo dei profumi come quello della vellutata di cannellini con crostini. E il sapore degli asparagi, prima sbollentati in acqua e aceto e poi saltati in padella.
Maccheroncini al sugo d’agnello (7 €) e spaghetti con purea di fave e guanciale (7 €), arrivano preannunciati da una spira di fumo eloquente. Callosi i primi e densi di sugo delicato, cremosi i secondi ed esaltati dalla componente croccante.
A completare, capocollo di maiale in agrodolce di cipolla rossa (10 €).
Meritato il Rispetto 2008 della Cantina Terresacre (23 €): Montepulciano in purezza, corpo pieno, caldo. Confettura di mirtillo, vaniglia e note tostate di caffè sono i regali che il tempo e il legno fanno a questo vino.
La Locanda Mammì è il ristorante che deve essere: forma e sostanza che ci si aspetta varcando il suo ingresso.
Stefania Di Pasquo, anagraficamente giovane, trasporta nella sua cucina l’amore verso un territorio per molti inesplorato. Gioca con i sapori e gli ingredienti (tutti a chilometro zero). Lo fa con l’audacia di ragazza ma con matura consapevolezza: conosce il passato e le tradizioni, un po’ li sfida, ma rimane e a questi sempre fedele e riconoscente.
Locanda Mammì. Contrada Castelnuovo 86. Agnone (Isernia). Tel. +39 0865 77379 / +39 320 0716023
[Immagini: Francesca Spadaro; Locanda Mammì]