Ristoranti di mare e non: un’estate da ricordare in 10 piatti indimenticabili
Vorrei averlo inventato io questo dialogo per parlarvi dei ristoranti di mare e non dove ho trovato i miei piatti indimenticabili dell’estate. Invece, semplicemente, lo trascrivo.
Esterno giorno, caldo torrido. Bar con tavolini su strada a Seggiano, provincia di Grosseto. Un tizio su furgone frena davanti a due avventori in calzoncini e birretta ghiacciata e li apostrofa “Bella la vita, eh?”. “Tanto si mòre” la filosofica risposta. Sipario.
Che sintesi.
Tanto si mòre, quindi a cosa serve lamentarsi? Beh, tanto si mòre, quindi viviamo fino in fondo.
Ristoranti di mare e non: 10 piatti indimenticabili
Perciò, siccome tanto si mòre, chiudo queste vacanze all’insegna dei ristoranti di mare e non, con 10 piatti notevoli a non più di 15 €. Li ho scoperti viaggiando in compagnia nelle ultime settimane tra Marche, Toscana, Piemonte e Lombardia.
1. Ristoranti di mare e non: passatelli con i frutti di mare a Pesaro
O voi che amate i passatelli in brodo della nonna, non irrigiditevi sulle vostre posizioni e amateli anche con i frutti di mare secondo il pescato del giorno. Come quelli (qui in porzione degustazione), ricchi, asciutti ma morbidi, sostanziosi e appena fatti, che Cesare Gasparri, chef cresciuto in area Gualtiero Marchesi, vi fa provare nel centro storico di Pesaro. A 14 €, una sinfonia di sapori.
Rossini Bistrot. Via G. Passeri 80. Pesaro. Tel. +3907211861143
2. Ristoranti di mare e non: calamaretti ripieni nelle Marche
Chiariamo: “gravido” nel senso di ripieno, secondo la lectio cara anche all’Artusi. E gravidi, elastici, panati finissimamente erano i calamaretti ripieni (sui 10-12 €), uno dei fuoricarta addentati sul lungomare sempre di Pesaro a L’Angolo di Mario. Che non è un angolo, ma una poderosa macchina da guerra per aperitivi e cene di pesce che valgono più di quanto si spende.
L’Angolo di Mario. Via Nazario Sauro. Pesaro. Tel. +39072165850
3. Ristoranti di mare e non: il dolce che omaggia il Toscanello
Ho una fissazione collezionistica per i dessert–paesaggio (ricordo ancora un esempio eclatante in Abruzzo), che richiamano un luogo non solo nei profumi, nei gusti e nei colori, ma anche nella presentazione allusiva. Da qui, Il Castelfalfi (12 €) che onora le colline fiorentine con creme brulée aromatizzata al Toscanello (nella tenuta c’era un antico essiccatoio di tabacco), terra di cioccolato fondente e gelato al rum invecchiato.
Ristorante La via del Sale. Toscana Resort Castelfalfi. Montaione (FI). Tel. +390571892000
4. I pici a Bagno Vignoni
I pici belli irregolari, freschissimi. Conditi per una volta non con l’onnipresente aglione della zona, ma con la pera picciola, il guanciale e il pecorino (12 €). Ed ecco un primo rustico quanto memorabile trovato e provato a Bagno Vignoni nel dehors del Bistrot Languorino, creatura di tre ragazzi in gamba.
Bistrot Languorino. Via dei Mulini, 24. Bagno Vignoni (SI). Tel. +390577888935
5. La pappa al pomodoro nelle Crete Senesi
La pappa al pomodoro della Trattoria Osenna a San Quirico d’Orcia (9 €). Nostalgia, memorie di Giamburrasca, infanzia e calore, che forse a me piace con più colore di pomodoro, ma talmente buona e densa. Ad ogni cliente che la ordina, il cameriere pone la domanda (retorica) “E un giro d’olio non lo mettiamo?” mentre già versa in tondo.
Trattoria Osenna. Via Dante Alighieri 42. San Quirico d’Orcia (SI). Tel +390577897541
6. La parmigiana di melanzane alla toscana
Sformatino di melanzane al forno con ricotta fresca di Manciano e salsa di pomodoro (10 €) della Locanda All’Andreas, dove il patron Andrea è come un Giorgione ancora più tonante, ancora più imponente. Ma non vi mangia vivi, è affabile e vi consiglia con gusto. A proposito, la ricotta del Caseificio Sociale Manciano, candida e cremosa, di latte misto vaccino-ovino, è un must.
Locanda All’Andreas. Loc. Poderi, 31/33, Montemerano, Manciano (GR). Tel. +390564629789
7. Tortelli panciuti e piacioni a Pitigliano
Pitigliano fa parte del famoso triangolo del tufo ed è di una bellezza impressionante, a strapiombo. Famoso è anche Il Ceccottino, che si doppia in un’Hostaria (sic!) e in una Corte troppo piccola per riaprire con un layout anti-Covid. Dunque il locale si è espanso in piazza e lì si mangia ottimamente. Il piatto nella memoria è un fuoricarta (prezzo 12 €) giallissimo, panciuto e piacione, dalla pasta ultrasottile: Tortelli ripieni di anatra con salsa all’arancia.
Il Ceccottino. Piazza San Gregorio VII. Pitigliano (GR). Tel. +393939790069
8. La panzanella con il polpo in Versilia
Piccola, polposa e di polpo, anche se quella in foto è grande e mista. La panzanella versione mignon, dove il pane toscano nobilita ed è nobilitato dagli altri ingredienti, è uno dei finger dai 10 € in su che da Giacomo Pietrasanta si possono trovare all’ora dell’aperitivo Versilia style. Altre idee? Gambero gobbetto, acqua di pomodoro e stracciatella o tartare di salmone, avocado, erba cipollina. Sono piattini, sì, ma vi gustate anche l’atmosfera incomparabile.
Giacomo Pietrasanta. Via del Marzocco 19. Pietrasanta (LU). Tel +390584300272
9. Tagliolini e porcini ad Acqui Terme
Funghi porcini. Ogni regione ha una pasta per festeggiarli degnamente. E in Piemonte la risposta è: tagliolini all’uovo – tajarin in dialetto. Freschi i funghi, a pezzi grossi e obbligatoriamente riconoscibili, fresca la pasta. Punto. Così è stato per i Tagliolini ai funghi porcini (13 €) gustati Da Nonna Gina ad Acqui Terme. Alternativa? Assolo di Porcini trifolati a 10 €, un bel piattone.
Da Nonna Gina. Via Bella 14. Acqui Terme (AL). Tel +39347703 8984
10. Rotoli di grano saraceno in Valtellina
Al celebre e valtellinese Cerere si va ben oltre i pizzoccheri, che comunque i puristi più rigidi mangiano nella vicina Teglio – antica Tellium, da cui il toponimo Valtellina. Al Cerere, dicevo, celebrano gli ingredienti della valle con mani d’oro, per esempio rileggendo l’idea di crêpes ai funghi con questi Rotoli di saraceno ai porcini (10,50 €). Farciti magari proprio con il bottino del bosco della sera prima.
Ristorante Cerere. Via Guicciardi, 7. Ponte In Valtellina (SO). Tel. +390342482294
E comunque gaudete (tanto si mòre).
[Immagini: iPhone di Daniela, compresa “La Porta dell’Inferno” affrescata da Fernando Botero nella chiesa della Misericordia a Pietrasanta; Giacomo Pietrasanta per la panzanella]