4 ristoranti storici che hanno chiuso e riaperto a Milano nel 2024
Milano nel 2024 ha visto più di un ristorante storico che ha chiuso i battenti ma che ha riaperto in un’altra posizione o con un’altra gestione. Le motivazioni sono principalmente due l’aumento del canone di affitto, o l’età avanzata dei proprietari.
Avevamo già visto a Milano un altro ristorante storico che aveva chiuso, e in seguito riaperto sotto un’altra gestione: la Trattoria Madonnina, in via Gentilino.
1. La Latteria San Marco ha chiuso nel 2023 e ha riaperto nel 2024
Il primo ristorante chiuso e riaperto è la Latteria San Marco, un’istituzione in quel di Brera a Milano. La Latteria San Marco aveva chiuso a novembre 2023, e i proprietari Arturo e Maria Maggi sono andati in pensione dopo oltre 50 anni di attività. Anzi, possiamo dire 60: i Maggi avevano preso in mano la Latteria nel 1965.
A novembre 2024, la notizia della riapertura. A prendere in mano la Latteria, Vittoria Loro Piana, della famiglia di imprenditori del tessile nel Vercellese. Suo il compito di proseguire l’attività portata avanti dai coniugi Maggi, che hanno creato un locale “alla moda” nel senso più autentico. La trattoria milanese classica, in cui si ritrovavano tutti, per stare bene e non per “farsi vedere”: gente del mondo della moda, del giornalismo, della cultura.
Una trattoria che non accettava le prenotazioni – una volta hanno “rimbalzato” addirittura Madonna, e anche Donald Trump, quando era ancora un semplice miliardario. Con una cucina autentica, tradizionale, che poteva contare su alcuni piatti “iconici”, come le uova al burro con bottarga, o gli spaghetti limone prezzemolo e peperoncino. Anche se – osserva qualcuno – i prezzi si erano allineati verso quelli della ristorazione più “alta”.
Le intenzioni di Donatella Loro Piana sono chiare: proseguire la linea tracciata, in cucina e in sala, dai coniugi Maggi. Che per i prossimi sei mesi la affiancheranno nella gestione della Latteria.
Latteria San Marco. Via S. Marco, 24. Milano. Tel. +39026597653 Instagram
2. Un altro ristorante storico di Milano chiuso (ma riapre): il Boeucc
L’Antico Ristorante Boeucc, in piazza Belgioioso a Milano, ha chiuso, ma ha già annunciato la prossima riapertura, in corso Monforte, in un post di auguri di Natale su Facebook.
“Buon Natale a tutti gli ospiti e agli amici, ai collaboratori e ai fornitori, che con noi hanno trascorso anni indimenticabili. Oggi finisce un ciclo, ma presto tutto ricomincerà… una nuova storia avrà inizio, all’insegna della qualità, della storicità e anche per chi non c’è più, ma che ha fatto grande questo storico ristorante. Il Boeucc torna verso casa, ci ritroverete in Corso Monforte 16, a pochissimi passi da dove 328 anni fa nasceva questo pezzo di storia. Con il cuore Monica, Marco e tutto lo staff augurano a tutti voi un felice Natale; con la speranza che il prossimo anno sia un anno di grandi soddisfazioni per tutti.“
Un ritorno alle origini, dunque. Il palazzo di corso Monforte 16, della seconda metà del Settecento, ora ospita un unico ristorante, il Valentino Vintage, che supponiamo sia chiuso. I suoi social infatti sono fermi da tempo, il sito risulta “not found” – ma per Google è ancora aperto. Ecco quindi n anteprima il palazzo del nuovo Boeucc.
Un po’ di storia del Boeucc, ristorante storico che ha già chiuso e riaperto in passato
Locale storico quant’altri mai, il Boeucc esisteva già nel 1696: era una piccola osteria tra via Durini e via Borgogna, quindi, come detto nel post, un ritorno alle origini. il Boeucc (in milanese, “buco”) aveva avuto fra i suoi clienti, fra gli altri, Giuseppe Mazzini e, in anni relativamente più recenti, Arturo Toscanini, che abitava peraltro in via Durini, a poche decine di metri. Ha anche ospitato la sede dell’Ambrosiana Inter, la squadra da cui sono nate l’AC Milan e il FC Internazionale.
Nel 1939 il ristorante Boeucc si trasferì all’interno di Palazzo Belgioioso, fra piazza della Scala e San Babila, in quelle che erano le scuderie del conte Belgioioso.
La notizia della chiusura, pur nella prospettiva di una riapertura, ci aveva lasciato sconcertati. Anche il Boeucc era uno dei luoghi-simbolo di Milano, amato dal mondo dell’alta finanza e della moda. Ma il fatto che riapra, come la Latteria San Marco, ci consol,.
Boeucc. Corso Monforte, 16. Milano. Facebook
3. Rovello 18: cambia (ancora) indirizzo, ma resta il nome
Un nuovo spostamento per il ristorante Rovello 18, che dalla sede originaria, appunto in via Rovello a Milano, al numero 18, si era spostato all’inizio di corso Garibaldi, sull’angolo con via Arena. Conservando il vecchio nome, con tanto di numero civico. Nuovo trasloco in questi giorni, e nello spostamento la gloriosa insegna ha perso il numero. Ora il ristorante Rovello (senza 18) si trova in via Ariberto, una traversa all’inizio di corso Genova.
Per darvi un’idea, cito qui quanto ne ha scritto la mia amica Cristina Robolà su Facebook.
“Nel nuovo Rovello Michele De Liguoro è riuscito a creare qualcosa di unico in Italia, che riprende, riadattandolo, il concetto di convivialità spontanea del Brutal [enoteca ristorantr di Barcellona]. Il nuovo @rovello_ariberto ti accoglie con un grande bancone a L, che si affaccia sulla cucina a vista e annulla le distanze tra chef e cliente, in un pasto partecipato che ti fa sentire parte della brigata.
Chi non volesse mangiare al bancone (stra consigliato) può sempre optare per i tavoli, da due o più persone, in una sala magistralmente diretta da @cori.cot, pilastro storico del locale. L’atmosfera è calda e rilassata, resa ancora più familiare dal profumo di brace, new entry della cucina rovelliana.“
Rovello. Via Ariberto, 3. Milano. Tel. +390272093709 Facebook
4. Il Matarèl invece rimane al suo posto, anche se la Elide è andata in pensione
Lo so, questa non è una chiusura, e nemmeno un trasloco. Non chiude il suo ristorante, che è Al Matarel, dietro corso Garibaldi. Ma con il pensionamento della Elide, maritata Comini, 83 anni, dal 1962 nella cucina del Matarel a Milano, si chiude un’epoca della ristorazione meneghina. Il ristorante resta, lei si gode il meritato riposo.
Venuto a mancare Giobatta “Marco” Comini, marito della Elide, nel 2015, spettò a lei portare avanti la tradizione della cucina meneghina. Quella “dei nostri vecchi” diceva il Marco, senza invenzioni: porzioni piuttosto abbondanti, cotture lunghe e ottimi sughi. La cucina del burro, della polenta, dei tagli di carne poveri (nervetti e ossobuco su tutti) e dei funghi porcini. La pasta fresca fatta ogni giorno, i dolci preparati dal lei e il tartufo fresco, rigorosamente Bianco d’Alba. Una cucina per cui non possiamo non ringraziare la Elide.
Al Matarel. Via Solera Mantegazza, 2 ang. corso Garibaldi, 75. Milano. Tel. +3902654204. Facebook