È trascorso quasi un anno dalle polemiche ferragostane che hanno soffiato su Acciaroli e Pollica, capitale della Dieta Mediterranea che avrebbe tradito il credo a tavola. Questa estate 2024 tarda a fare il suo ingresso meteorologicamente parlando, ma qualche spiraglio di sole si manifesta. E con esso la ripresa delle attività stagionali, ristoranti in primis. Il fuoco delle polemiche, spento dal mare quasi offeso che in verità resta freddino, potrebbe covare sotto la cenere. A tenerlo a bada dovrebbe riuscirci quello stile di vita cilentano che a tavola sa di campagna ma anche di mare. Tema anche al centro di un incontro tra gli operatori del comune di Pollica che ha provato a definire appunto lo Stile Cilentano a tavola. E che trova una prima applicazione con il nuovo bistrot Il Borgo ad Acciaroli.
Vogliate prendere nota che la descrizione del nuovo ristorante sul porto di Acciaroli è letta e giudicata anche alla luce di questo mio incontro il cui motto potrei riassumere in “mai più salmone sulle tavole cilentane”. Più facile a dirsi che a fare considerati gli elementi in trend che popolano i menu di attività stagionali condizionate dai flussi turistici e dai repentini sbalzi d’umore. Né d’altra parte si può pensare a un assolo di melanzane mbuttunate, olive ammaccate e alici di menaica che priverebbero le relative cucine di slanci creativi. In attesa di vedere gli uramaki di salmone trasformarsi in roll di sgombro, ecco cosa ha aperto ad Acciaroli.
Il Borgo ad Acciaroli da sola pizzeria a bistrot di mare
Il Borgo è un’insegna storica del porto di Acciaroli. Nato nel ’95 con pub e panini, si è trasformato nel tempo in pizzeria che non ha abbandonato né carne né panini. Un menu che un nuovo locale farebbe fatica ad imporre in altri luoghi. Ma in estate e con una lunga storia alle spalle è stato possibile.
Fino al 2024, quando la proprietà ha deciso di dividere l’ampio dehors e ampliare l’offerta gastronomica. Aprendo di fatto un nuovo locale, Il Borgo bistrot di mare che va a posizionarsi in un segmento di mercato affollato di Acciaroli cui però non manca la richiesta. Una cucina di pesce di facile comprensione e a prezzi contenuti.
L’operazione ha comportato una ristrutturazione della sala macchine con la creazione di una cucina ex novo. A vista, nei toni del blu-azzurro marino che i frequentatori di Acciaroli ben conoscono. Un’attenzione agli elementi accessori come i bagni. Un arredo con tavoli in marmo liberi da tovaglie, tanto verde. E una netta separazione anche dalla cucina della pizzeria celebrata per i suoi fritti che alimentano anche la bancarella da asporto. In pratica tre locali, pizzeria – bistrot – asporto, sotto una sola insegna.
80 i posti a sedere per il bistrot e qualcuno in meno per la pizzeria. Non saranno delusi gli affezionati della pizza che avrebbero visto mancare un punto di riferimento se il bistrot avesse occupato tutto lo spazio. E una nuova clientela da conquistare con le proposte di mare.
Cosa si mangia al nuovo bistrot di mare Il Borgo
Prima di chiedersi come sia possibile che una buona pizzeria possa fare una buona cucina di pesce, è meglio sapere che Il Borgo è di proprietà di Fabio Esposito. Cioè il comproprietario di Pescheria a Salerno (che si trasferirà al Crescent) e di Bistrot di Pescheria. Ed è dal bistrot salernitano che arriva la brigata di cucina capeggiata da Marco Scognamiglio. Chef che ha impresso una notevole accelerazione ad una tavola di successo che ha proprio nei piatti di facile lettura e nei prezzi contenuti i punti forti.
Facile quindi immaginare che alcuni piatti del Borgo bistrot di Acciaroli siano uguali a quelli del bistrot di Pescheria a Salerno.
Partenza affidata a un primo work in progress: la mozzarella in carrozza con alici e pomodoro. Da perfezionare.
Le polpette di alici sono preparate con bieta che dovrebbe essere sostituita dalle melanzane per un incontro tra melanzane mbuttunate, parmigiana e alici. Da verificare.
Convincente, ma non è una novità, il baccalà con olive e pomodorini secchi.
Buona la sgambatura con l’impepata di cozze che ovviamente attendono il loro momento migliore di forma quando il mare sarà veramente caldo.
Il pesce la fa da padrona
Strike preciso con i primi. Super le linguine con le mazzancolle locali carnose e con condimento generoso (pari alla porzione).
Buonissimi i tubetti con polpo alla luciana arricchiti dalla fonduta di Grana Padano. Pasete cotte alla perfezione e goduria assicurata.
Scognamiglio e il bistrot salernitano sono celebrati per il risotto alla pescatora e anche al Borgo di Acciaroli si ripete con un riso da manuale cremoso e profumato come si deve.
Per dovere di cronaca, ci sono anche un paio di piatti di terra per accontentare gli accompagnatori che non gradiscono pesce. Come gli spaghetti alla Nerano e il filetto.
Con tutti questi piatti, non sono arrivato al secondo se non per un assaggio del leggero merluzzo alla griglia rapito al commensale.
La verità del salto del secondo piatto è che alla voce dolci c’è un altro cult del bistrot di Salerno trasportato al Borgo di Acciaroli: la brioche fatta in casa con gelato alla vaniglia. Impossibile rinunciare.
Sarà abbastanza nelle corde dello stile cilentano il nuovo bistrot? Ai clienti di questa estate 2024 la domanda e a me il piacere di promuovere questa anteprima che fa ben sperare con un voto che non tiene conto dei work in progress.
Voto: 8/10
Quanto costa Il Borgo bistrot di mare ad Acciaroli
I crudi
Tartara di gambero bianco (13 €)
Tartara di tonno (13 €)
Carpaccio di merluzzo alla mediterranea (14 €)
Carpaccio di Baccalà (14 €)
I cotti
La parmigiana (10 €)
Polpetta di alici (10 €)
Impepata di cozze (12 €)
Zuppetta di totani (12 €)
Le alici in carrozza (12 €)
Baccalà cotto a bassa temperatura con olive e pomodori secchi(12 €)
Panino a vapore con gambero fritto, insalata estiva e maionese (13 €)
Carpaccio di polpo (14 €)
I primi piatti del Borgo bistrot di mare ad Acciaroli
Spaghetto ai lupini (16 €)
Spaghettone con pomodorino giallo, alici di Cetara, polvere di olive e capperi disidratati (16 €)
Tubetto con polpo alla Luciana, pesto di capperi, olive nere e salsa di Grana Padano (16 €)
Scialatiello con cozze, lupini, vongole e pomodorino (18 €)
Linguina con le mazzancolle e i gamberi bianchi (20 €)
Spaghettone alla Nerano (20 €)
Risotto alla pescatora (30 €)
Secondi
Baccalà fritto e caesar salad (19 €)
Calamari fritti (19 €)
Gamberi in panko con salsa rosa (19 €)
Tonno in crosta di mandorle, melanzane a funghetto e spuma di bufala affumicata (20 €)
Calamaro ripieno alla napoletana (20 €)
Polpo scottato, spuma di piselli e pancetta (20 €)
Merluzzo scottato e insalatina estiva (22 €)
Il pescato (24 €)
Filetto di Black Angus ai ferri (32 €)
Dolci
Brioche con gelato (8 €)
Ricotta, mandarino tardivo e cioccolato salato (8 €)
Biscotto al rosmarino, cioccolato al latte e vaniglia (8 €)
Tiramisù (8 €)
