Roma, nuove aperture: 10 bar e ristoranti con spazi all’aperto
Nuove aperture a Roma, nuovi spazi all’aperto, locali che aprono nuove sedi. Non tutti i ristoratori intendono seguire l’invito a cambiare mestiere del viceministro Castelli. Lo so, non ha detto proprio così – e a seguire polemiche ma anche proposte operative.
Comunque: eccovi qualche indicazione sulle nuove aperture a Roma, tra ristoranti, osterie e trattorie.
1. Roma: nuove aperture. Un nuovo dehors per il Massimo D’Azeglio
L’Antico Ristorante Massimo D’Azeglio nasce nel 1875 con l’albergo omonimo, che fa parte del gruppo capitolino Bettoja Hotels. Per questa estate 2020 ha aperto un nuovo dehors, ideale per gli aperitivi, i pranzi e le cene estivi, che potranno usufruire anche della cantina (oltre 2000 etichette). La cucina è d’ispirazione piemontese-romana.
Il Massimo D’Azeglio fa parte dei Locali Storici d’Italia, ed è un ristorante “all’antica”, con le sue boiserie originali in mogano e le pianelle in rame di Alfredo Biagini. E naturalmente stampe risorgimentali e ritratti di Garibaldi e Cavour.
Ristorante Massimo D’Azeglio. Via Cavour, 18. 00185 Roma. Tel. +39 064870270.
2. Nuove aperture a Roma: Mirko Rizzo apre la Pizzeria Elementare al Parco Appio
Lasciata 180g Pizzeria Romana a Jacopo Mercuro, il pizzaiolo Mirko Rizzo si è trovato uno spazio nel Parco Appio. La nuova apertura a Roma è Pizzeria Elementare. “La nostra pizzeria d’altri tempi, appesa tra teatro e narrazione,” recita la pagina Facebook. Che riporta anche le istruzioni per l’uso, in 4 fasi.
- Fase 1 Siedite e levate la mascherina
- Fase 2 Godite er Parco e la tua compagnia
- Fase 3 Non te famo magna, te famo sta bene
- Fase 4 La qualità non ha bisogno di forma
Pizza tonda, bassa e croccante, birre artigianali e qualche vino naturale.
Pizzeria Elementare. Via dell’Almone, 105. Roma.
3. Nuove aperture a Roma: La pizzeria IQuintili a Tuscolana
La Pizzeria IQuintili era ripartita molto bene: “Sin da subito abbiamo rivisto i nostri clienti affezionati e siamo costretti a dire di no a tante persone: nonostante abbiamo disponibilità di quasi 200 coperti sui nostri classici due turni spesso non sono sufficienti. Questo mi commuove e fa capire come abbiamo fatto in pochi anni un lavoro straordinario con tutto il mio team”.
Tanto da indurre Marco a dare alla sua pizza napoletana contemporanea questa seconda casa.
“Era da tanto che volevamo fare questo pass. Contiamo di replicare il successo di Tor Bella Monaca e punteremo tantissimo come sempre su un servizio di qualità superiore,” dice ancora Marco Quintili. In questa nuova apertura a Roma si ritroveranno le sue pizze più caratteristiche, dalla Carbonara alla Gricia in fiamme. Ma ci saranno anche le sue crocchette gourmet e le frittatine di pasta.
E Marco sta già pensando alla prossima tappa… Napoli.
IQuintili Furio Camillo. Via Eurialo, 7. Roma. Tel. +39 3278589237.
4. Marco Martini ospite al Wunderkammer a Castel Gandolfo
Quest’estate Marco Martini (suo il ristorante omonimo stella Michelin a Roma) cucina al Wunderkammer, il ristorante sul lungolago di Castel Gandolfo.
Martini ha portato ai Castelli Romani la sua cucina fantasiosa e attenta ai sapori della tradizione.
Wunderkammer. Via Spiaggia del Lago, 24. Castel Gandolfo. Tel. +39 3480558415.
5. Vista 101, la terrazza del Rome Cavalieri
Nuova iniziativa anche per il Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel: Vista 101, altra nuova apertura a Roma, è la terrazza-lounge panoramica per gli aperitivi dell’estate. Ovvero, avere il cupolone di San Pietro, Castel Sant’Angelo, il Colosseo, Trinità dei Monti, Villa Medici, l’Auditorium di Renzo Piano – tutta Roma davanti agli occhi. E di fronte a te mixology d’avanguardia, piatti leggeri e dolci ricercati.
Angelo Severini, bartender del Tiepolo Lounge & Terrace, propone il Nitro Smash Basil (Beefeater 24 London dry Gin, aromatizzato al limone e basilico, con l’olio prodotto nel parco del Rome Cavalieri). Oppure l’O.C.G. (Bulldog London dry Gin, Riduzione di Arancia e Coriandolo, Succo di Limone BIO, Albume e Bitter all’Arancia).
Lo chef Fabio Boschero ha pensato a piatti come il Carpaccio Di Gamberi Di Mazara Del Vallo Con Insalata Di Mango e Chili, o il Ceviche Di Branzino Con Leiche De Tigre. La piccola pasticceria invece è stata creata dal pastry chef Dario Nuti.
Vista 101. Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel. Via Alberto Cadlolo, 101. 00136 Roma. Tel. +39 0635092124.
6. Taki Labo’ di Massimo Viglietti fra Liguria e Giappone
Si chiama Taki Labo’ la nuova apertura a Roma dello chef Massimo Viglietti. Apertura rinviata a marzo, 15 coperti al bancone, ospitati da Taki, il ristorante giapponese di Taki Onorio e Yukari Vitti a Piazza Cavour.
Lo chef “punk” Viglietti vuole “dipingere tele nuove e vivere l’avventura di un laboratorio-palcoscenico dove lavorare ingredienti giapponesi ma non solo. Ho pensato a delle proposte senza frontiere per un racconto immersivo e inaspettato con ogni pietanza servita a temperatura controllata. Le papille non vengono così scioccate dal caldo e freddo ma da umori di grassezza-freschezza del mare, di terra, e delle carni. Vedrete alternarsi il nostrano Montasio all’anguilla in salsa Parmentier fino al brodo vegetale alla moka express“.
Viglietti parla anche di un futuro progetto, Taki Off. “Non sono più in guerra col mondo ma ora gioco, pur restando un ligure d’attacco. Cerco con Taki Labo’, anteprima di Taki Off, di trasformare il mio Ponente in Oriente. Sono stanco della vis polemica, della critica di sentenze a cui non ho mai risposto con una cucina ruffiana, per compiacere. Faccio quello che la mia famiglia di ristoratori mi ha insegnato“.
Taki Labo’ presso Taki. Via Marianna Dionigi, 56-62. 00193 Roma. Tel. +39063201750
7. Cus Cus apre il suo “curtigghiu”
Cus Cus il locale siciliano aperto ormai 5 anni fa da Simona Iacono a piazza Bologna, ha aperto un dehors. Anzi, u’ curtigghiu, alla siciliana, con 10 posti a sedere che si aggiungono ai 12 all’interno.
Cous cous artigianale, brioche siciliana e granite: possiamo sintetizzare così l’offerta del ristorante. Qualche antipasto, caponata, tortino di melanzane, insalata di finocchi e arance. E i piatti migliori della cucina siciliana su una base di cous cous, dalla Norma al coniglio alla pattuisa, alla catalana di gamberi.
Il menu estivo è ovviamente incentrato sul pesce e sul “Cus Cus come da Carmelo”, dal nome della trattoria di famiglia a Ragusa, dove Simona ha imparato tutti i segreti del cous cous. 350 gr di cous cous per 2 persone, a cui si aggiungono cozze, vongole, calamari e il pescato del giorno, con il sughetto rigorosamente servito a parte. Da 30 a 40 €, disponibile, come tutto il menu, per delivery e asporto.
Cus Cus Roma. Via Arezzo, 39, 00161 Roma. Tel. +390697997519.
8. Nuove aperture a Roma: dehors per l’Osteria dell’Ingegno a piazza di Pietra
25 anni di attività e una novità dopo lo stop forzato del lockdown per l’Osteria dell’Ingegno nella centralissima Piazza di Pietra. Una realizzazione resa possibile dalle nuove disposizioni in materia di concessioni comunali di suolo pubblico.
Siamo all’incrocio tra Pantheon, Montecitorio e Barberini e accanto alle 11 colonne dell’edificio che ospita la sede della Borsa, ci sono 30 posti a sedere che si aggiungono a quelli della sala interna.
Un ritorno alle origini del locale nato come vineria che ora serve anche aperitivi al tramonto.
A occuparsi della cucina di questa nuova apertura a Roma c’è sempre la brigata di sole donne con Francesca, Anna e Lucia, rispettivamente mamma, figlia e zia, che sono originarie dell’Abruzzo.
Il menu è un florilegio di ricette regionali: Parmigiana estiva con bufala, Totanetti di Civitavecchia, iFiore di zucca ripieno di ricotta mantecata con salsa alla puttanesca. In carta i capisaldi della cucina romana, e quindi Amatriciana, Carbonara, Cacio e pepe. Tra i secondi piatti il Pescato del giorno proveniente dal mercato, il Polpo arrosto su purea di fave e cicorietta ripassata e le grandi carni della Macelleria Feroci.
300 le etichette di vini solo italiani di cui molti laziali e 25 bottiglie in mescita.
Osteria dell’Ingegno. Piazza di Pietra, 45. Roma. Tel. +39066780662
9. Nuove aperture a Roma: il gelato di design di Stefano Roccamo nel nuovo Stefino
Un nuovo progetto dei Food Designer: questa volta si tratta di gelato. Ma è anche un ritorno a casa: quello di Stefano Roccamo, romano arrivato a Bologna con la sua gelateria Stefino, esperienza ventennale e riconoscimenti come i 3 Coni del Gambero Rosso. Un gelato reso prodotto di design da Francesco Subioli, appunto uno dei Food Designer con Paolo Barichella, Ilaria Legato, Mauro Olivieri, Marco Pietrosante.
Stefano diventa così un format vero e proprio, StefinoLab. Vengono eliminati “i costi di macchinari e lavoro dedicati alla pastorizzazione del gelato, riuscendo nello stesso tempo a offrire al pubblico un prodotto sempre fresco di mantecatura. I mantecatori non occupano spazio ed eliminano la presenza di banchi e vetrine, dal momento che il prodotto viene servito direttamente dal cestello. In questo modo si eliminano anche gli sprechi: la macchina lavora piccole quantità e garantisce un gelato sempre fresco e cremoso. La distribuzione avviene attraverso buste congelate da 3 chili di miscela pronta che, rispetto a quella in polvere, permette di limitare i trattamenti termici e la lavorazione. Così si mantengono intatte le proprietà nutritive e organolettiche delle materie prime.”
Inaugurazione il 24 luglio. Ed è già in programma anche un’apertura londinese.
Stefino. Piazza Alessandria, 19. Roma.
10. La Quercia Osteria Monteforte tutta nuova
L’osteria La Quercia esiste da 10 anni, ma dopo il lockdown ha riaperto con un restyling affidato all’architetto Roberto Liorni.
Non proprio una nuova apertura a Roma, dunque. Gli elementi dell’osteria ci sono tutti: pavimento in legno invecchiato dal tempo, alle pareti boiserie di legno verde scuro, marmo e maioliche per il piccolo banco mescita. I tavoli sono in legno e marmo, come nella migliore tradizione delle vecchie trattorie, addolciti dalle luci con paralume in stoffa che scendono dal soffitto. Le sedie vintage sono le Milano originali color miele.
In cucina c’è la novità di Marco Gallotta che si avvale della collaborazione dello chef Paolo Sirianni (sous chef di Baccano, Enoteca Provincia Romana, Macro, Capofaro), per declinare tradizione e ricerca a completo servizio del sapore. Grandi classici preparati con grandi prodotti. Tra gli antipasti la Frittata di erbe (le uova sono di galline allevate allo stato brado, alimentate con semi di canapa dell’ Azienda Agricola L’uovo e la Canapa) e la Ricotta laccata (Azienda Agricola D’Ascenzo di Rieti) con carote arrosto con timo e rosmarino. Le mezze maniche alla Carbonara sono preparate con il guanciale dell’Azienda Collemaggiore di Greccio (Rieti) e i Cannelloni ricotta e orto cambiano il ripieno a seconda delle verdure fresche assicurate da l’Orto di Clapi – micro fattoria permaculturale di Campagnano. Tra i secondi Seppie in zuppa di cannellini, Pollo con i peperoni, Polpette alla maniera dei Saltimbocca. La carne arriva ogni mese da una macelleria romana diversa che proporrà un particolare “taglio” allo chef: a luglio Macelleria da Simone di Campo de’ Fiori, seguita dalla macelleria Bombelli. Le crostate e i biscotti, come il pane, sono di Forno Monteforte.
Pochi tavoli per il silenzioso esterno per godere di uno scorcio di Roma davvero straordinario: tra Palazzo Spada e la chiesa di S. Maria della Quercia. Piccola curiosità: come omaggio a Roma, oltre alla presenza dei piatti tipici in menu, uno spunto che arriva proprio dalla piazza che ospita la Confraternita dei Macellai di Roma. La tagliata e altri particolari tagli di carne, sono accompagnati da un Serratore Panciuto “a tre scrocchi”, con manico in corno di bufalo, realizzato artigianalmente per il locale da Santa Smacola Coltelli alla Romana.
Pochi tavoli per il silenzioso esterno per godere dello scorcio di Roma tra Palazzo Spada e la chiesa di S. Maria della Quercia. Piccola curiosità: come omaggio a Roma, oltre alla presenza dei piatti tipici in menu, uno spunto che arriva proprio dalla piazza che ospita la Confraternita dei Macellai di Roma. La tagliata e altri particolari tagli di carne, sono accompagnati da un Serratore Panciuto “a tre scrocchi”, con manico in corno di bufalo, realizzato artigianalmente per il locale da Santa Smacola Coltelli alla Romana.
La Quercia Osteria Monteforte. Piazza della Quercia, 23/25. Roma. Tel. +390668300932