Zurla a Roma: bistrot, cocktail e musica dal vivo al Pigneto

A Roma, da ottobre 2023 c’è anche Zurla al Pigneto, destinazione per food&drink lovers che riesce ad incarnare un po’ tutte le anime di questo vivace quartiere. Dalla colazione al brunch al dopocena tirato tardi, Zurla si autodefinisce ‘bistronomia’, cioè un luogo tra bistrot e gastronomia dove l’esperienza abbraccia diverse modalità e ispirazioni.

Lo chef Andrea Fava firma colazioni e brunch, pranzi, merende, cene e piattini per accompagnare i drink della cocktail list curata da Alessandro Marcadante, immersi in atmosfere etniche ed esotiche. Gli interni, curati dal team Lama Plus sono ampi e minimal. Dominano l’atmosfera i grandi murales jungle site-specific dell’artista Luca Maleonte, le luci virate su tinte calde e intime.

Con la bella stagione, si accendono le luci e si anima anche lo spazio esterno, non grandissimo, ma almeno non a ridosso della carreggiata.

Gli spazi si prestano alla versatilità del progetto, con una cucina a vista che si affaccia sulla sala ristorante vera e propria. Che attraverso un ampio corridoio è collegata al salotto, in cui il bancone con relativa bottigliera lancia di tanto in tanto riflessi scintillanti, complice il sole dietro le vetrate.

Ma anche quando cala la sera, le luci di Zurla al Pigneto non si spengono, anzi. Le atmosfere si fanno più intime , l’offerta si alza di tono, e per la cena il bistrot mette l’abito buono con un menu a parte, mediamente più complesso.

La serata è accompagnata da show musicali, jazz, blues, rock, cantautorali, a volte nello spazio ristorante vero e proprio, più spesso nella sala dedicata ai concerti live, che dispone di un palco non grandissimo ma funzionale.

Lo chef e la cucina di Zurla al Pigneto

Andrea Fava, che abbiamo conosciuto a Casa Carmen, sposa il concetto della stagionalità, declinata lungo le diverse proposte. La colazione è continentale dolce e salata composta da, tra l’altro, da uova e  omelette di vari gusti, pancake alla maniera classica o marocchina (una versione più simile ai bliny russi). Sotto il profilo del beverage, oltre a caffè e cappuccini in diverse varianti, Zurla al Pigneto prepara succhi e centrifugati di frutta e verdura, frullati e smoothie a base di latte vaccino e non, per venire incontro alle sempre più frequenti richieste di alimentazioni alternative.

Infatti anche pescetariani, vegani e vegetariani possono trovare da Zurla al Pigneto ben più del pane per i loro denti. Baccalà in pastella accompagnato dalle golose patate Hasselback e limone oppure spaghettone aglio, olio e prezzemolo arricchito eventualmente anche da lime e mazzancolle. Zuppe e creme di verdure e legumi regionali, come il macco di fave o il pure di fave e cicorie si alternano a ricette speziate dall’allure esotico. I piatti da trattoria famigliare, come le seppie e i piselli o il vitello tonnato, convivono serenamente accanto a tacos, tortillas e ceviche.

Cosa si mangia da Zurla al Pigneto (invito stampa)

Va da sé che per avere un quadro completo bisognerebbe passare almeno in tre momenti diversi della giornata. Ma con un po’ di appetito e curiosità, è possibile spaziare tra le proposte e farsi un’idea.

Da provare sono senz’altro gli smoothies, anche al posto del tradizionale aperitivo prima di pranzo, freschi e leggeri, soprattutto se con il latte di cocco al posto del vaccino.

Invece dell’antipasto, scelgo una delle opzioni dal menu colazione di Zurla al Pigneto, un’omelette al formaggio. Le uova sono biologiche, ben cotte, non arriva con la caratteristica ‘bavosità’. L’esito è a metà tra crepe e frittatina, ma per quanto mi riguarda è un valore aggiunto.

L’antipasto vero e proprio è una triglia in carrozza. Triglia di dimensioni epiche, farcita di mozzarella, panata e fritta. Viene servita con carote affumicate in due consistenze, purea e chutney. Croccante e polposa, boccone ricco ben ingentilito dall’abbinamento con le carote.

Dalla carta di Zurla al Pigneto arriva anche un secondo antipasto. È l’humus di ceci e barbabietole, con funghi shitake e blu di pecora, accompagnato da un crumble di pane croccante. Idea interessante, ma che ha bisogno di qualche messa a punto, negli abbinamenti e negli equilibri. L’unico piatto nell’esperienza che non mi ha convinto.

Le portate principali

Decisamente non valorizzata dall’impiattamento, ma molto buona invece la zuppa di maltagliati di grano arso in brodetto di crostacei, con scampi e canocchie. Gustosa, profumata, intensa e con una delicata speziatura. Sapori ben armonizzati, e la lieve nota affumicata del grano arso (e la sua consistenza callosa) esaltavano bene i contrasti. Magari per la pasta sarebbe da provare una forma più contenuta, perché riesca ad entrare meglio nel cucchiaio, insieme al brodo.

Pesce anche per il secondo piatto, che si assaggia più per curiosità che per appetito, date le porzioni abbondanti finora giunte a tavola. Una ricciola arrosto, al latte di cocco allo zenzero e confettura di pomodoro ciliegino. Piatto che rivela l’amore per le sfumature esotiche di chef Andrea Fava, ribadito dal gioco dolce-salato degli abbinamenti. Da manuale la cottura della ricciola, che ha mantenuto delicatezza e umidità, e ha guadagnato una deliziosa pellicina croccante.

Il fine pasto è d’obbligo, e optiamo per una tartelletta di sablé breton fatta bene, con cremoso allo zabaione, crumble di meringa e frutta esotica candita. Se è vero che il dessert è il tallone d’Achille di molti ristoranti, Zurla al Pigneto non corre questo rischio.

Discreta la proposta enologica. Non tante cantine e ancora ‘in progress’ per arrivare a una identità più precisa del locale. Tuttavia oltre alle referenze di maggior richiamo, anche qualche gradita presenza, come il Kerner di Abbazia di Novacella, fresco, minerale, strutturato, che abbiamo già avuto modo di apprezzare.

Chiudiamo qui l’esperienza diurna, che per completezza andrebbe proseguita con il buio. La cocktail list con i signature drink di Marcadante incuriosisce, chissà come suona con la musica brasiliana d’autore in programma sul palco di Zurla al Pigneto fino a tutto maggio 2024.

Menu e prezzi di Zurla al Pigneto

Stuzzichini

• Patata bravas, aioli e salsa brava (6 €)
• Sarde in panatura croccante e maionese di alga kombu (5 €)
• Tacos con tartare di pescato, insalatina ed emulsione di soia (5 €)
• Tacos, pancia di maiale glassata, cavolo fermentato e maionese alla sriracha (6 €)
• Crocchette di bollito e salsa al prezzemolo (8 €)
• Dahl di lenticchie speziate e panna acida (3,5 €)
• Tagliere di salumi, formaggi e confetture (16 €)

Menu pranzo

Antipasti

• Vitello tonnato (13 €)
• Vellutata di fave e cicoria (8 €)
• Carpaccio di manzo e carciofi marinati (14 €)
• Crocchetta di cime di rapa e brie (8 €)
• Seppie e piselli (10 €)

Primi

• Pacchero, pesto di rucola, castelmagno e guanciale croccante (14 €)
• Spaghettone aglio, olio, prezzemolo, mazzancolle e lime (15 €)
• Risotto cacio e pepe e pere al mosto d’uva (16 €)
• Orecchiette alla genovese di vitello e fonduta di parmigiano (13 €)
• Linguine, bottarga di tonno, pistacchio e limone (15 €)

Secondi e contorni

• Salsiccia di mare e broccoletti (16 €)
• Pollo ripieno di coppa e provola, cicoria ripassata e salsa alla cacciatora (14 €)
• Tagliata di controfiletto, broccolo romano arrosto e fondo di manzo (18 €)
• Filetto di pescato e verdure wok in agrodolce (18 €)
• Verdura di stagione (7 €)

Menu cena di Zurla al Pigneto

Antipasti

• Macco di fave e ricotta (12 €)
• Vellutata di verdure dell’orto (10 €)
• Hummus di ceci e rapa rossa, funghi shiitake, blu di pecora e pane croccante alle cipolle (14 €)
• Ricciola marinata, kiwano e ravanello (12 €)
• Carpaccio di manzo, brandy e tartufo (18 €)
• Ceviche di capesante, salsa pad thai, patata dolce, coriandolo e lime (14 €)
• Triglia in carrozza e carote (12 €)
• Polpo alla spagnola (15 €)

Primi

• Maltagliati di grano arso con minestra di scampi e pannocchie (17 €)
• Risotto con borragine, gambero rosso e lemongrass (18 €)
• Spaghettone, aglio, olio, n’duja di spigola e tartare di pescato (17 €)
• Pappardelle al ragù di pannicolo (14 €)
• Fettuccine, pesto di mizuna, caprino e anacardi (17 €)

Secondi e contorni di Zurla al Pigneto

• Ricciola di fondale*, latte di cocco allo zenzero e marmellata di ciliegino (21 €)
• Rana pescatrice, broccolo romano, topinambur e tartufo (26 €)
• Bis di maiale, kai pan, mostarda ai peperoni, mele e senape (19 €)
• Filetto di manzo, sedano rapa e salsa rémoulade (24 €)
• Guancia brasata e mantecato di patate al burro (20 €)
• Verdura di stagione (7 €)
• Patatas bravas (6 €)
• Insalata verde (7 €)

Dolci (pranzo e cena)

• Eclair al tiramisù (7 €)
• Frolla, mele e crema al limone (7 €)
• Mattonella di semifreddo alle arachidi e crumble di cacao e zenzero (8 €)

Menu colazione

Uova e omelette

• Uovo fritto e bacon (8 €)
• Uova strapazzate con bacon e formaggio (6 €)
• Uova alla benedict e bacon (9 €)
• Omelette prosciutto cotto e formaggio (7 €)
• Tortillas spagnola con patate e cipolla (5 €)

Sandwiches e toast

• Croque monsieur (8 €)
• Toast con prosciutto cotto, provola, insalata e pomodori (6,5 €)
• Avocado toast (6 €)
• Pane tostato al burro, confettura di amarene, frutta fresca e sciroppo d’acero (9 €)

Dolci di Zurla al Pigneto

• Cheesecake cotta con frutti di bosco (7 €)
• Yogurt greco, muesli al cioccolato e frutta fresca (8 €)
• Pancake con frutta fresca e sciroppo d’acero (8 €)
• Dolce del giorno (6 €)