Follie: Rossopomodoro non chiude ma festeggia grazie alle pizze piccole
La notizia ha fatto il giro del web. La pizzeria Rossopomodoro ubicata nel centro commerciale Multibit di Casoria è stata sfrattata con decisione del tribunale di Napoli perché venderebbe pizze troppo piccole.
Il condizionale è d’obbligo perché il provvedimento non prende di mira la misura della pizza d’asporto quanto la liceità della condotta commerciale della vendita da pizze d’asporto.
Motivi di lana caprina che il popolo napoletano ha preso a pretesto per giocarsi una quaterna.
Ma se la combinazione non è uscita sulla ruota del lotto, una mezza tombola l’ha fatta l’avvocato Angelo Pisani che vuole diventare il paladino della giustizia tra impasti e fior di latte filante.
Domani ci sarebbe stata la chiusura e invece ci sarà una festa perché il legale della società franchisee ha ottenuto una sospensione del provvedimento esecutivo rimandando a fine febbraio il tema se una pizzeria con posti a sedere può proporre l’asporto considerato che la società affittuaria dei locali ben sapeva che l’attività della pizzeria era di tipo combo, cioè al tavolo e d’asporto, proprio in virtù del contratto di franchising.
Insomma si aspettava di festeggiare con i numeri fortunati, ma domani si festeggerà a pizza. I 15 dipendenti della pizzeria fanno gli scaramantici e provano a scacciare lo spettro della chiusura con una festa che servirà a ricordare che la pizzeria sarà aperta dopo il clamore mediatico rubricato alla voce follia.
Ecco la nota del legale che spiega cosa è accaduto.
Buona pizza a tutti.
Una notizia saporita ed un giusto provvedimento del tribunale che salva il lavoro a 15 dipendenti , oltre che l’attività di una società in regola da sempre con tutti i pagamenti di tasse e canoni di locazione ma quasi costretta a chiudere per motivi oscuri, che si aspetta di chiarire innanzi alle autorità competenti.
Cambiano i cartelli sostituiti con quello di una festa a suon di pizze e domani a Casoria nel centro Multibit UCI cinema non chiuderà il ristorante-pizzeria Rossopomodoro, ma sarà festa e regolare lavoro per tutti , come stabilito con provvedimento di sospensione della esecuzione dal Tribunale di Napoli Nord dove il 28 febbraio si terrà la nuova udienza d’appello per accertare se Rossopomodoro può sfornare e vendere pizze piccole d asporto restando aperto oppure in quanto “pizzeria” come imposto dal centro commerciale non potrebbe vendere pizze d’asporto.
Felici per la notizia e sicuri di non aver mai violato alcuna legge domani anziché chiudere sarà festa da Rossopomodoro e si festeggerà proprio l’attesa Giustizia offrendo pizze grandi e piccole agli affezionati clienti che proprio qualche giorno fa i dipendenti avevano pubblicamente ringraziato e salutato per la paura di dover chiudere all’arrivo dell’ufficiale giudiziario fortunatamente fermato in tempo dal tribunale prima che so verificassero irrimediabili danni.