Schiscetta di tacchino per la pausa pranzo
La campagna elettorale vi è rimasta sullo stomaco? Se vi può consolare, sappiate che non siete gli unici. In attesa di conoscere il verdetto delle urne e il relativo vincitore, dedichiamoci a pensare cosa mettere nella schiscetta per il pasto durante la pausa pranzo. Che ne dite di un piattino leggero, in grado di soddisfare il palato senza appesantire lo stomaco già tanto provato? Magari utilizzando una piccola parte di quelle fettine di tacchino che avete comprato per farne delle cotolettine impanate per i bambini? Preparazione rapidissima e risultato da leccarsi le dita!
Bocconcini di tacchino allo yogurt
Ingredienti per una persona mediamente affamata
170 g di fesa di tacchino
1 vasetto di yogurt naturale (intero o magro)
paprica dolce in polvere
1 cucchiaio (abbondante) di prezzemolo fresco tritato
1 cucchiaino di maizena
olio extravergine d’oliva
¼ di bicchiere di vino bianco secco
sale
pepe bianco macinato al momento
Tempo di preparazione:15 minuti compresa la cottura .
Taglia la carne a pezzettini a misura di boccone. Scalda due cucchiai d’olio in una padella con fondo antiaderente e rosola i bocconcini di fesa su tutti i lati. Quando risulteranno dorati, sfumali con il vino, salali e pepali. Continua a cuocere finché non è evaporato completamente il vino.
Intanto in una ciotolina amalgama con cura lo yogurt, la maizena , il prezzemolo,un pizzico di paprica e una presa di sale. Versa la salsina così ottenuta nella padella , abbassa la fiamma e cuoci per un paio di minuti, mescolando in continuazione per nappare completamente i bocconcini con la salsina allo yogurt. A fine cottura aggiusta di sale e di pepe. Lascia intiepidire e poi versa i bocconcini di carne in un contenitore ermetico adatto al riscaldamento in microonde.
Puoi accompagnare questo piatto con del riso pilaf o del riso che non scuoce, lessato e non condito.
Per consumare questo piatto, che riscalderai per un paio di minuti al microonde, ti occorreranno un piatto e una forchetta.
[Schiscetta! è un progetto editoriale di Jeanne Perego e Lella Niccoli]