Street Food eroico. Trasmissione e guida partono con fritti e pizza da Napoli
Fortuna per pochi, sciagura per molti, il campionato di calcio si è concluso e con esso la strenua lotta per il telecomando della domenica sera. Ma se pensate che la Domenica Sportiva fosse l’unica valida alternativa a tiepidi film di serie B o ai vari ispettore Derrick e tenente Colombo, vi sbagliate. Per la gioia di noi irrefrenabili curiosi gastroamanti , domenica 26 maggio alle 22,15, sul canale Mediaset Italia2 andrà in onda la prima puntata del nuovo format televisivo “Street Food Heroes” un travel cooking show che attraverserà l’Italia in 6 tappe, alla ricerca dei migliori cibi di strada nostrani.
A giudicare le specialità, Mauro Rosati, critico gastronomico, Laurel Evans, foodblogger texana, e Francesco Fichera, chef rock partenopeo. Ciascuno di essi approfondirà alcuni aspetti del patrimonio storico e culinario delle città visitate e, insieme, andranno ad eleggere i migliori street food heroes da inserire poi nella Street Food Heroes Guide.
La prima delle 6 puntate riguarderà le meraviglie gastro-culunarie di Napoli: fra le tappe scelte per la competizione figureranno L’Antica Tripperia O’ Russ dove si prepara il tipico “cuppetiello”, cono di carta ripieno di trippa, sale e limone, la Friggitoria Vomero, nota per la “pasta cresciuta” e la Masardona unico locale dove ancora si serve la tradizionale “pizza fritta”. Poi, si parlerà anche della “piazza a libretto”, la pizza in formato mignon, ripiegata in quattro e servita in un foglio di carta per alimenti, da sempre protagonista nelle strade del centro storico partenopeo. A sfidarsi nella sua preparazione tre nomi storici: la Pizzeria Friggitoria Di Matteo, Il Pizzaiolo del Presidente e la Figlia del Presidente.
A Roma mangeranno il “trapizzino” di Stefano Callegari, che unisce la tradizione della pizza al tramezzino; a Palermo gustano il “pani ca’ meusa”, un panino preparato con la milza di vitello, mentre a Firenze assaggeranno un vero piatto tipico della cucina toscana popolare: il “lampredotto”. Gli street chef si sfidano per conquistare l’ambito titolo: chi vincerà il confronto sulla migliore pizza a libretto o sull’autentica piadina romagnola?
Se poi realizzerete che i tre intenditori hanno trascurato dei luoghi imprescindibili o delle specialità poco conosciute ma irrinunciabili, non abbiate timore. Il web 2.0 vi verrà in soccorso. Attraverso i social network dedicati potrete inviare le vostre segnalazioni e i vostri suggerimenti, i migliori dei quali (addirittura!) saranno pubblicati sulla guida.
[Daniela Dioguardi]