Tartufi. Pizza e cacio e pepe invadono Milano
Tartufi&Friends ha aperto a Milano un anno e mezzo dopo l’inaugurazione del negozio di Roma.
L’apertura meneghina è il primo avvicinamento alla prossima destinazione – Londra, anzi, meglio, quell’enclave del lusso racchiusa fra le pareti di Harrods in Brompton Road.
La nuova avventura londinese ci è stata presentata da Alberto Sermoneta durante una cena nella sede di Corso Venezia a Milano.
Il format è stato molto apprezzato dal direttore dei Ristoranti e Food Halls di Harrods, Bruce Langlands: “Pensiamo che Tartufi&Friends rappresenti esattamente il format che stiamo cercando, e possa diventare parte integrante ed essenziale dell’emporio alimentare di Harrods”.
“Siamo contenti di aver avuto questa opportunità”, ha risposto Alberto Sermoneta, CEO di Tartufi&Friends, “Entrare dentro Harrods, da sempre riconosciuto come il miglior food emporium del mondo e proporre la nostra cucina e i nostri prodotti, è un successo per l’eccellenza italiana e per noi un banco di prova che ci apre le porte all’internazionalità”.
120mq, sullo stile dei locali italiani – sempre a cura dell’architetto Laura Franco – sala bar con giardino verticale, sala-ristorante “dell’esploratore” (stampe del ‘500 sulla storia del tartufo), punto vendita. Il menù è curato dallo chef Alessandro Cocco, romano, nemmeno trentenne, ha lavorato con Heinz Beck a Dubai, e con Alain Ducasse al Resort l’Andana.
Menù che abbiamo degustato in anteprima.
- Tartare di tonno rosso di Marsala con insalata di sedano croccante e tartfufo fresco
- Pizza Tartufi&Friends a lievitazione lenta, farina macinata a pietra, pomodorini del piennolo vesuviano, stracciatella di bufala, olio, basilico, tartufo fresco
- Tartare di manzo fassone e tartufo fresco
- Uova in camicia su fondutina di pecorino con tartufo fresco
- Il nostro tagliolino cacio e pepe con tartufo fresco
- Filetto Rossini di carne chianina, scaloppa di fegato d’oca e tartufo fresco
- Gelato di crema con pinoli, fichi e miele al tartufo
La prima cosa che ho notato è l’equilibrio della presenza del tartufo: mai preponderante, ma presente con il giusto peso. Una menzione particolare per la “pizza”, una scomposizione particolarmente gustosa (ma forse userei le virgolette nel menù), per il filetto, e per il dolce.
Ma è inutile: ho gusti semplici, datemi un uovo in camicia, una qualche base, metteteci sopra del tartufo, e sarò un uomo felice. Bravo lo chef – Alessandro Cocco, che ha sostituito per l’occasione Marco Fossati, che si occupa del locale milanese.
Abbiamo cenato nella sala bar col giardino verticale – ovvero davanti alla barlady, Paola Coppini (che aveva “appollaiato” sulla spalla il giovane barman che andrà da Harrods in marzo).
Il lato cocktail è assolutamente da approfondire: tartufo ovunque, ma sempre con misura, e realizzazioni assolutamente piacevoli e indovinate. Come il Truffle Martini: vodka, caffè, liquore al cacao (Kalua, mi sembra), miele al tartufo, slice di tartufo.
Una nota per i milanesi: da aprile ci sarà un dehors da 34 posti. Tartufi en plein air, se vi va, come con altri 10 ristoranti per mangiare all’aperto.
Tartufi&Friends. Corso Venezia 18. Milano. Tel. +39 02 7639 4031