Tonnarelli cacio e pepe, la ricetta originale dal cuore di Roma
Nella sfida tra pasta corta e pasta lunga per la cacio e pepe molti preferiscono i tonnarelli. Cioè la pasta sì lunga ma all’uovo, fresca, e fatta in casa. Diciamolo subito: se riuscite a farla cremosa il giusto, con i tonnarelli è il piatto più piacione e di maggior comfort che possiate immaginare.
La cacio e pepe lo sapete, è uno dei piatti simbolo della cucina romana. La triade – ordine alfabetico – è amatriciana, cacio e pepe, carbonara. C’è anche chi guarda al quadrumvirato con la gricia. Sia quel che sia, la cacio e pepe è pasta, pecorino romano, pepe. Tre ingredienti che mietono vittime e supporter da lungo tempo anche con versioni scientifiche e in cottura passiva.
Tant’è che, come ormai da prassi consolidata, c’è anche il Cacio e Pepe Day – la Giornata Mondiale – che si festeggia il 14 novembre quando un piatto così sostanzioso è più apprezzato.
Anche se noi, instancabili amanti della cacio e pepe, la mangiamo e consigliamo con ricette anche estive come linguine cacio e pepe con tartare di gamberi o spaghettoni cacio e pepe con i calamari.
Senza dimenticare le stupefacenti eliche cacio e pepe con ricci di mare di Oliver Glowig che è una perfetta 4 stagioni.
Ma torniamo ai tonnarelli cacio e pepe per dirvi che qui avete la ricetta originale messa nero su bianco da Giuseppe Mulargia. Lo chef è alla guida del ristorante Le Spighe all’interno del Grand Hotel Palatino a due passi dal Colosseo. Dove potrete mangiare la cacio e pepe e soggiornare.
Dove mangiare i tonnarelli cacio e pepe a Roma
Avete anche almeno altri 3 indirizzi a Roma dove mangiare la cacio e pepe con i tonnarelli.
- Trecca
- Grappolo d’Oro
- Felice al Testaccio
La crema di pecorino per farla facile
Non vi fate sentire dai puristi, ma Giuseppe Mulargia ci ricorda che è possibile utilizzare un’altra tecnica. Ovvero creare una crema di pecorino pochi minuti prima di cuocere la pasta che vi servirà per mantecare.
In una bowl mettere il pecorino grattugiato, versare un mestolo di acqua di cottura non bollente e con l’aiuto di una frusta mescolare fino ad ottenere una crema liscia e compatta. Dopo aver cotto la pasta e averla scolata nella padella, attendere qualche secondo e cominciare ad incorporare la crema, fino al raggiungimento della cremosità desiderata.Se non si dispone di un macina pepe ci si può aiutare con un mortaio o di un batti carne.
Ma per voi che siete ortodossi della cacio e pepe con i tonnarelli, ecco la ricetta originale che, possiamo dirlo, arriva dal cuore di Roma.
RicettaTonnarelli cacio e pepe
Ingredienti
Per la pasta fresca (tonnarelli)
- 100 g di semola di grano duro rimacinato
- 200 g di farina 00 di grano tenero
- 210 g di tuorli d’uovo
- Sale q.b.
Per il condimento
- 440 g di pecorino crosta nera DOP grattugiato
- Pepe nero in grani q.b.