La Santeria a Roma, trattoria che amerete per pesce e vini naturali
Il suo nome per esteso è La Santeria Trattoria Consapevole, e nasce in una delle zone di Roma che negli ultimi anni si è completamente trasformata, diventando un piccolo tesoro di localini e ristoranti.
Quando nel 2005 mi affacciavo timidamente alla Capitale e ne scoprivo gli angoli più nascosti, il Pigneto era una di quelle zone che evitavo, riconoscendo comunque la bellezza di un quartiere che sembrava vivere una vita a sé. Con le sue piccole casette che regalavano scorci romantici, e quei posticini che pian pian si stavano imponendo e promettevano un futuro diverso. Effettivamente un po’ di anni dopo il Pigneto cominciava a fiorire insieme ai suoi alberi. È in quel trambusto, che sicuramente rendeva fieri e allo stesso tempo preoccupati gli abitanti del quartiere, che nel 2013 nasce La Santeria Bistrot. Qualche anno dopo, nel 2017 apre i battenti La Santeria di Mare, per trasformarsi oggi ne La Santeria Trattoria Consapevole che a Roma ha molto da raccontare.
Il passaggio tra i due format arriva da un’esigenza precisa: non avere nulla di istituzionale, creare un luogo dove si possa mangiare tutto, e rendere questo posto più inclusivo. Sul tavolo di questa decisione anche tutti i rischi di cambiare qualcosa che già funziona e che è ormai riconosciuto. Ogni rischio è una scommessa, ma chi vince non lo fa mai per caso.
Com’è La Santeria Trattoria Consapevole di Roma
Non può esistere un bel posto al Pigneto di Roma che non abbia uno spazio esterno, e la Santeria ce l’ha eccome. Con un’area completamente scoperta e una semi coperta, questo ristorante offre parecchi posti a sedere esterni. Una volta calato il sole le lucine disseminate per tutto il dehors regalano un’atmosfera tremendamente romantica. Se state pensando, quindi, di compiere l’audace gesto di chiedere la mano al vostro lui o alla vostra lei, provate solo ad entrare qui dentro e non vi servirà nemmeno un anello.
Ma la vera anima del locale è l’interno. Tavoli e sedie antichi, il legno che emana calore, le candele a illuminare una stanza che sembra la fotografia di un libro. La proprietà ha recuperato, in diversi negozi di antiquariato di tutto il mondo, tanti piccolo elementi che poi ha poi fuso tra loro creando pezzi unici.
Come si mangia a La Santeria di Roma
Intanto la domanda viene spontanea: perchè consapevole? Il termine è principalmente legato alla ricerca delle materie prime, tutte a filiera corta. Ed è quasi per inerzia che, già ai tempi del Bistrot, il concetto si trasferisce anche ai vini, poiché il vino è un alimento e merita la stessa attenzione del cibo. Da qui la scelta di avere solo etichette naturali. Gioia di Paolo Restaurant Manager e co-founder insieme al compagno, creativo del mondo della moda, Alessandro Cignetti ha le idee chiare e le mette tutte dentro alla propria creatura.
Anche se oggi a La Santeria di Roma non si mangia solo pesce, quest’ultimo rimane comunque protagonista. Proviene principalmente dalle aste del pesce di Anzio e Fiumicino. Parole d’ordine in cucina: tradizione e divertimento (no, non cadiamo nel solito e ripetuto mix di tradizione e innovazione, perché siamo tutti stanchi anche solo di leggerlo). La carta della Santeria è legata al viaggio ed è per questo che si possono trovare contaminazioni di culture diverse che creano affascinati giochi di sapori e colori.
Gli antipasti de La Santeria Trattoria Consapevole a Roma
Sì, è proprio una straordinaria ostrica quella che vedete in foto. Sono scelte da Corrado Tenace e la sua Oyster Oasis. In carta se ne trovano di tre qualità, le Gillardeau (7 €), le Utah Beach (7 €) e le Fine di David Hervè Ronce (4 €).
Rimaniamo, ovviamente, sul pesce, anche perché, se mi leggete da un po’, sapete che le mie preferenze non le nascondo a nessuno. Questa è un chevice di spigola marinata con lime fermentato, cipolla caramellata e coriandolo, in carta a 14 euro. Un piatto da mangiare e rimangiare, fino a farci una cena e capire solo alla fine che si è mangiato solo quello. Abbiamo abbinato a questo piatto Icaro Nemico, un vino del Lazio di giovanissimi produttori che hanno ripreso le vigne del vino di Velletri e, in questo caso, hanno fatto un chiaro tributo al lago di Nemi. Ci troviamo, infatti, nella zona vulcanica tra Nemi e Castel Gandolfo e quindi vi lascio solo immaginare la mineralità di questo straordinario vino. Si inizia bene a La Santeria di Roma.
I primi piatti
Via con i primi e senza alcuni dubbio ho scelto gli gnocchetti di patate con una base di mozzarella di bufala affumicata e acqua di cozze, cozze e olio al basilico che viene messo a crudo (15 €). Per me un buonissimo piatto, cremoso e con la giusta nota di fumo, poco invadente ma presente. Sarebbe stato giustissimo chiederne ancora, ma a volte non ho il guizzo della mangiona.
Abbiamo abbinato al piatto uno dei miei vini preferiti un riesling. Siamo in Germania, precisamente nella Valle della Mosella. Parliamo del Trocken di Molitor Rosenkreuz. Un vino perfetto che pulisce la bocca dalla mousse di mozzarella e rilascia, anche questo, una bella mineralità. Tra i miei preferiti in assoluto, e il vincitore della serata.
I secondi
Incredibile signori e signori, per l’ultima portata salata mi sono lanciata sul vegetariano. Una melanzana alla parmigiana cotta a bassa temperatura, con pesto di basilico, salsa di pomodoro datterino e mozzarella di bufala. Super fondente e squisitamente fresca. In carta a 14 euro. Inutile dire che a questo portata ho abbinato sempre il Riesling, guai a portarmelo via. Ma Gioia lo aveva capito benissimo.
Il dolce
Sapete bene, voglio sperare, la mia reticenza per i dolci che non siano al cioccolato, ma è un problema solo mio che sto cercando di risolvere. Qui abbiamo, infatti, una crostatina con crema pasticcera al limone e frutta di stagione (7 €). L’ho finita, e ho i testimoni! La crema al limone mi ha conquistata.
La cena è finita, io e Gioia ci siamo piaciute, un po’ mi sono già affezionata, perché mi ha fatto gustare ogni pietanza anche con la mente. Il modo così intenso che ha avuto di portarmi con sé in mezzo a vigne che non conoscevo, e poi dentro agli orti di Roma, nei porti di mare a scegliere il pesce. E infine in quel salotto familiare che è la Santeria, tra le sue lampade calde e il calore delle candele.
Quanto costa mangiare a La Santeria Trattoria Consapevole di Roma
Le ostriche
Gillardeau | Marennes (7 €)
Utah Beach | Normandia (7 €)
Fine di David Hervè Ronce | Marennes Oleron (4 €)
I crudi
Misto Crudi Gambero Rosso Mazara / Scampo / Tartare di Pescato / Ostriche (30 €)
Scampi (4,5 € al pezzo)
Gamberi rossi di Mazara (4,5 € al pezzo)
Entrèes
Ceviche di pesce bianco con lime fermentato, cipolla caramellata e coriandolo (14 €)
Polipetti alla Luciana (11 €)
Pane burro e alici del Cantabrico (16 €)
Polpette di Baccalà mantecato, radicchio arrosto e cipolla caramellata (10 €)
Ghioza ripieni di gambero (12 €)
Catalana di crostacei (14 €)
Soutè di Cozze (12 €)
Uovo cotto a bassa temperatura con crema di patate e asparago arrosto (10 €)
Pannicolo marinato con misticanza selvatica, chatney di pesca (14 €)
Focaccia con tartare di manzo, zucchine alla scapece, salsa allo yogurt (13 €)
I primi piatti della Santeria a Roma
Spaghetti alle vongole (18 €)
Gnocchetto con cozze, basilico e mousse di mozzarella affumicata (15 €)
Risotto Carnaroli Zaccaria, in doppia consistenza di gamberi e mojito (17 €)
Spaghettino Felicetti burro, alici e limone fermentato (15 )
Pacchero al ragù di cortile ( Anatra, Faraona, Pollo) con zeste d’arancia (16 €)
Lasagna con zucchine, mozzarella affumicata, parmigiano al basilico (15 €)
Secondi Piatti
Polpo rosticciato su purè freddo di patate, citronette, chips al pimenton de la Vera (18 €)
Trancio di ricciola grigliata, asparago in doppia consistenza, maionese di pesce (18 €)
Grigliata mista di pesce: calamaro, gambero, scampo, trancio di pesce, salse varie (20 €)
Baccalà alla cacciatora (16 €)
Melanzana alla parmigiana con pesto di basilico, salsa di pomodoro datterino, mozzarella di Bufala (14 €)
Pollo cotto a bassa temperatura, alla brace con peperoni (16 €)
Pescato del giorno (7 € l’etto)
al forno con patate, al Guazzetto con sugo di pomodoro, alla Mediterranea ( Olive, patate, pomodorini e vino bianco)
Fritti
Frittura calamari e gamberi (15 €)
Alici fritte cacio e pepe (12 €)
Frittura di calamari o paranza (14 €)
Burger con patatine fritte
Bun di pane alla barbabietola, burger di baccalà fritto, fonduta di pecorino, cicoria (15 €)
Pane al basilico, medaglione di ceci, zucchina marinata e yogurt acido (14 €)
Bun di pane al sesamo, Hamburger di scottona da 180g, insalata mista, guanciale croccante, maionese allo zafferano (16 €)
Dolci
Tiramisu (7 €)
Crema catalana (7 €)
Cannolo Siciliano (6 €)
Tarte au citron meringuée (7 €)
Crostatina crema pasticcera al limone e frutta di stagione (7 €)
Tozzetti alle noci e arancia (4 €)
Ciambelline al vino (4 €)