Tuttofood. 10 assaggi da segnare in agenda
Tuttofood, la fiera dedicata all’alimentare è partita in quasi contemporanea con l’Expo nei padiglioni della Fiera a Rho-Pero. In pratica, di fronte al sito dell’evento mondiale.
Avete quindi da camminare e incrociare gli orari per visitare prima l’uno e poi l’altro (Tuttofood chiude alle 17,30; mentre Expo continua in serata).
Per scoprire i partecipanti, potete interrogare il catalogo del sito. O seguire noi nel nostro giro.
1. Caputo
E partiamo da uno dei nostri sponsor, il Molino Caputo, che rinnova il marchio ma soprattutto presenta ufficialmente (dopo l’anteprima a Una pizza per l’estate) le nuove confezioni da 1 kg che saranno presto disponibili in un circuito di eccellenza per la gioia di tutti gli appassionati di pizza a casa. Per il momento potranno comprare la farina anche in confezioni multiple soltanto i consumatori napoletani o chi andrà a Eccellenze Campane.
Per chi vuole assaggiare i risultati c’è il campione del mondo Davide Civitiello e Simone Fortunato. Che si sono cimentati anche con il casatiello (pure in versione bon bon) e babà.
2. Cremonesi
Credevate che le bufale pascolano solo a Caserta e i caseifici sono in Campania? Cremonesi vi fa ricredere con la sua affinatura del Bufalotto un morbido di bufala molto vicino al taleggio (18€ al kg) che arriva dal caseificio Quattro Portoni.
Poi c’è la Vecchia Capra con una lavorazione tipo grana padano e 1 anno di stagionatura (24€ al kg) commercializzato nelle gastronomie di eccellenza come il Salva Cremasco, un Dop messo in vinacce di nebbiolo di barolo per 1 mese. Un quasi quartirolo che è il cavallo di battaglia (20 € al kg) dell’azienda sommersa da ordini tanto che in fiera ha portato un 5 mesi ancora troppo giovane (ne occorrono almeno il doppio). Da provare.
3. Acquapazza
I campioni indiscussi delle alici di Cetara hanno dato un saggio dell’armonia del loro prodotto (che entrerà nel film di Gerard Depardieu) con uno spaghetto rinfrescato da limone e limoncello della Costiera. Gennaro, ancora una volta, dimostra di saperci fare con i profumi e i sapori della Costiera Amalfitana.
4. Caseificio Barlotti
Si va dall’altra parte del Golfo di Salerno alle porte del Cilento per la mozzarella di Barlotti. In pratica il volto più conosciuto del Consorzio di Tutela che è sempre in zona alta delle nostre classifiche.
5. Deaterra
Ancora Cilento con Gianni Guerra che ci fa assaggiare un amarognolo e coinvolgente turione di pungitopo e uno strepitoso asparago selvatico.
6. Maida
Applausi a scena aperta per il “solito” Maida. Ecco due delle sue eccellenze che vi creeranno qualche dubbio. Meglio il carciofino morbido o il carciofo più grande croccante?
7. Il Gusto della Costa
Dici Positano e pensi ai limoni? Ecco chi ti porta profumi e sapori a casa con il limoncello e una bellissima marmellata di limoni. Da respirare ancor prima di assaggiare.
8. Compagnia Mercantile d’Oltremare
Pizza e pomodoro, abbinamento inscindibile. Qui abbiamo il marchio Ciao che dopo il successo all’estero prova a diventare profeta in patria. E le pizzerie iniziano a crederci.
9. Roi
Conoscete l’olio millesimato? E allora assaggiate le olive taggiasche sia con nocciolo che denocciolate. Asciutte vanno bene per farcire impasti e non disturbare la lievitazione. Con olio, effetto caramella e accompagnamento sul pane.
10. Brazzale
Il grande riscatto del burro. Lo prevede e sostiene l’azienda che ha lanciato il nuovo burro superiore di fresca panna zangolata entro 24 ore dalla mungitura. Provano a convincerci che il burro non fa aumentare il colesterolo e che la paura è scientificamente infondata il nutrizionista Pier Luigi Rossi, gli chef Davide Scabin e Marianna Vitale, il giornalista Allan Bay. Il burro sembra fatto in casa come in questa ricetta.
10. Loison
Uno tra i re del panettone ha iniziato a fare macaron ma con una consistenza molto più croccante dei francesi: al panettone (appunto), alla liquirizia, al mandarino. Vendita per ora al banco e on line.