Yasuhiro Fujio vince San Pellegrino Young Chef 2018
Si chiama Yasuhiro Fujio, ha 28 anni e viene dal Giappone il vincitore della terza edizione del San Pellegrino Young Chef, che si è conclusa a Milano con una sfida ad altissimo livello.
Dei 21 chef provenienti da tutto il mondo, la giuria dei “sette saggi” (Virgilio Martínez, Margarita Forés, Brett Graham, Annie Féolde, Dominique Crenn, Ana Roš e Paul Pairet) ne ha selezionati tre al termine delle eliminatorie.
Alla finalissima, il giovane sous chef del ristorante La Cime di Osaka, 1 stella Michelin, ha battuto i colleghi Jake Kellie, head chef del Burnt Ends di Singapore in rappresentanza del Sud-Est Asiatico, e Marcin Popielarz, del ristorante White Rabbit di Gdansk in Polonia, che gareggiava per l’Europa dell’Est.
Il piatto della vittoria si chiama Across the sea, ed è a base di Ayu, un pesce della famiglia dei salmonidi che si trova solo in Giappone e solo nelle acque più limpide; “Ha un sapore dolce e una consistenza molto particolare, è un ingrediente prezioso perché rappresenta l’ideale integrazione tra uomo e natura che è alla base della cultura giapponese“, ha dichiarato Yasuhiro.
Il signature dish è stato messo a punto per la finale insieme con lo chef Luca Fantin, del Ginza Tower di Kyoto, dove è l’unico italiano a vantare una stella Michelin.
Grazie a questo prestigioso riconoscimento, Yasuhiro Fujio avrà l’opportunità di intraprendere un percorso professionale con il patrocinio di San Pellegrino: questo infatti l’obiettivo del concorso: “Supportare e far crescere giovani talenti. Contribuire a promuovere il talento e la passione, promuovere l’incontro fra diverse culture e diverse generazioni di chef, è il nostro impegno per il futuro“, sono le parole del CEO del gruppo San Pellegrino, Federico Sarzi Braga, che ha presieduto la cerimonia conclusiva dell’evento.
Da parte sua, la star della serata si è dichiarato sorpreso per la vittoria: “Non mi considero il migliore giovane chef del mondo e provo autentica ammirazione per tutti i colleghi con cui ho condiviso un’esperienza davvero irripetibile. Considero questo riconoscimento in primo luogo come una grande resposabilità per il futuro“.
Una bella lezione di umiltà da parte di Yasuhiro Fujio, che si è aggiudicato anche l’Acqua Panna – Taste of authenticity award, il premio cioè per lo chef che più di ogni altro ha saputo interpretare la cultura del suo paese di origine.
Viene assegnato dai voti dei 21 chef mentori presenti al concorso: e se questa non è una consacrazione, ditecelo voi.
[Immagini: Gianni Rizzotti]