Avanzi delle feste. Pronti per una seconda vita con gusto
Polpette, frittate, pizze farcite, caponata e macedonia. Ecco qualche soluzione per uscire con onore dall’impasse degli avanzi natalizi (e quelli che seguiranno). Perché se sulle tavole è rimasto, come suggerisce Coldiretti, un terzo delle portate, e questo ben di Dio è destinato inesorabilmente al bidone della spazzatura, una soluzione da vecchia nonna alle prese con la contabilità domestica ci sarebbe pure.
La parola d’ordine è riciclare. Non è forse vero che per recuperare il cibo rimasto sul tavolo, come spiega Coldiretti, “sono nati alcuni dei piatti simbolo della nostra cultura enogastronomica?” Come ribollita toscana, fatta utilizzando gli avanzi di verdure. O i canederli trentini, preparati con pane raffermo e (avanzi di) speck. O la gustosa frittata di pasta, un must del riciclo all’ombra del Vesuvio?
Come anche la pinza veneta, che la tradizione vuole preparata l’Epifania usando il grasso avanzato da arrosti e bolliti delle feste? O le bragiole di carne, fatte col roast beef avanzato, insaporito con salame e formaggio?
Accanto ai piatti della tradizione nati dalla popolare arte del riciclo, l’antidoto suggerito da Coldiretti contro gli sprechi include ogni tipo di polpetta, polpettone, frittata e ratatouille dove possano felicemente confluire avanzi di carne, di tartare di pesce e di verdure. Ma anche ottimi “torroni” da ottenere caramellando la frutta secca cui le nostre pance satolle hanno saputo dire di no. Per il più natalizio dei dolci il piano B è il panettone a mo’ di tortino, da impreziosire (eventualmente) con gli avanzi di frutta secca di cui sopra.
Ma quella del riciclo a tavola è un’arte che non conosce confini temporali. Ce lo ricorda la multiutility Enia che ha realizzato, consultando l’archivio della Biblioteca Gastronomica dell’Academia Barilla, un Ricettario degli avanzi, 28 ricette all’insegna del recupero integrale (la prossima edizione prevede il contributo di tutti coloro che vorranno inviare ricette anti-spreco). Bucce, gambi di asparagi, polenta avanzata, pasta e fagioli del giorno prima, pane raffermo, pollo lesso da un po’, pasta e riso rimasti nella pentola, frutta cotta avanzata, resti di biscotti o di torte e persino bistecche già cotte e rimasugli di grigliate: niente si butta e tutto può aspirare ad una seconda vita nel piatto.
(Chi desidera contribuire alla prossima edizione del Ricettario degli Avanzi inviando una ricetta con ingredienti da riciclare può scrivere a ricetteavanzi@eniaspa.it)
[Fonte: Coldiretti]
Foto: italiaeoisagunt.blogspot.com, aglioeoliostore.com, bicaonline.it