Per il ministro Calderoli mozzarella blu e ricotta rossa sono buonissime!
Si vede che al ministro della semplificazione Roberto Calderoli deve piacere la mozzarella blu. Ma soprattutto la ricotta rossa che quest’estate ha preoccupato tutta l’Italia. Suvvia non fate cattivi pensieri anche se è stata prodotta al Nord a Usmate Velate con un bel po’ di latte e cagliate provenienti dall’estero. Fatto che già nel 2009 aveva indotto la Coldiretti a protestare per la mancanza di trasparenza.
Repubblica è andata a vedere il ‘taglialeggi’ varato da Calderoli e si è accorta che sono state fatte saltare un bel po’ di leggi vitali tipo la 263 del 1962 che puniva le adulterazioni alimentari. A denunciarlo è il pm di Torino Raffaele Guariniello che dalla seconda metà di dicembre ha i suoi procedimenti bloccati non avendo più normativa di riferimento. Di fatto è stato cancellato il procedimento sulle mozzarelle blu che avevano colorato l’estate 2010.
Il gioco di tagli e rimbalzi delle leggi ha comportato anche la sospensione del rinvio a giudizio per due casi di pesce adulterato verificatisi a Torino.
Intanto, a quanto risulta all’Ansa, il primo caso di assoluzione “perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato” sì è verificato al Sud il 21 dicembre.
Il ministro della salute Ferruccio Fazio, al quale si è rivolto Guariniello, dice di essersi attivato per trovare una rapida soluzione. Meno male che le (poche) uova alla diossina sono tedesche e sono state scoperte in Olanda e in Belgio. Da noi potrebbero essere considerate sanissime.
E voi che pensavate che l’ordinanza della Martini sugli additivi potesse essere il colmo del non sense….
Fonti e foto: repubblica.it, l’ecodibergamo.it