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19 Maggio 2011 Aggiornato il 19 Giugno 2021 alle ore 08:46

Black Mamba. Il Manhattan e… il Riesling di Pfalz vincono la Coppa Riopan

Poche storie, il Manhattan è un grande cocktail, raffinato e sensuale. Infatti domenica scorsa si è aggiudicato, grazie alle manine d’oro di Black Mamba,
Black Mamba. Il Manhattan e… il Riesling di Pfalz vincono la Coppa Riopan

Poche storie, il Manhattan è un grande cocktail, raffinato e sensuale. Infatti domenica scorsa si è aggiudicato, grazie alle manine d’oro di Black Mamba, la Coppa Riopan, trofeo in palio per la spietata, omonima gara di cocktail alla sua prima edizione.

Amici, è stata una serata memorabile, ci siamo proprio divertiti nel condurre una battaglia agguerrita dove non sono mancate sorprese e colpi di scena.

Grandi classici, dal Milano-Torino, in versione Carpano Antica Formula (la classe non è acqua, signori!), messo in scena brillantemente da un noto critico d’arte che non ha lesinato la sua simpatia e disponibilità, all’Old Fashion che per mano di Bocchetti, agilissimo nella preparazione (e altrettanto disinvolto nel berne una dozzina) ha conquistato l’ambito premio della critica.

E che critica, accidenti! Niente meno che Pino Mondello, il più bravo barman dell’universo, il mio idolo, l’uomo che vorrei sposare, pur di trovarmelo fra i piedi ogni mattina con un mixing glass in mano, al posto del bilama Gillette!

Qualcuno ha apportato varianti sul tema, come Paolo Trimani che ha sostituito il Martini Dry con il Biancosarti nel suo eccellente Martini Cocktail (roba da uomini veri, da Trimani appunto!… Sì, però: aridatece er Martini!!!!). Qualcun altro addirittura si è spinto oltre.

Sergio, ad esempio, ha preparato uno Spritz con la variante più insolita che abbia mai visto: senza Prosecco, che però ho ritrovato nel frigo il giorno dopo, quindi sospetto che si sia trattato più di una svista che di una scelta eccentrica. Penalità per Sergio, amici, il regolamento parlava chiaro!

Insomma, ne abbiamo viste di tutti i colori, fra Bloody Mary talmente sbilanciati da aggiudicarsi l’ultimo premio, la cucchiarella di legno (assegnata dalla giuria nella speranza che una rimescolata potesse migliorare quell’orrenda sbobba!) e preparazioni innovative con decorazioni acrobatiche per mano della giovane Giulia, una della quale sentiremo parlare nel mondo dei cocktail, parola di Black Mamba!

Long Drink verdi come smeraldi per Anna, che ha giocato tutto sulla fantasia, ispirandosi al colore dei suoi occhi, così come Frank (quello dei Frock Rock, ve lo ricordate, no?) che per partecipare al nostro trofeo con il Pink Rock ha rinunciato a una tappa della sua tournée. Riprese da Oscar grazie all’amico Moskino di ritorno dall’Angelus in piazza San Pietro, che con la sua esibizione in concorso al trofeo ci ha chiarito una volta per tutte perché ha scelto di fare il cameraman e non il barman… Avrei acceso un mutuo per una sorsata dall’acquasantiera, al posto di quella ciofeca!

Chiaramente non sono mancate le partecipazioni internazionali in questa prima edizione e, direttamente da San Francisco, Karin ci ha portato la sua ricetta per un cocktail magistrale, molto fresco, veramente buono e di difficile esecuzione.

Ma il più abile, il più divertente è stato Luigi, che con un fantasioso Sour e vestito da vero barman, ci ha umiliati shakerando come non avevamo mai visto fare nemmeno dai più bravi professionisti in circolazione. D’altra parte si è formato alla scuola del Professore, a Vicolo Cellini… Ubi Maior minor cessat!

La vera sorpresa però è stata Gabriella, per me la vincitrice morale, perchè il suo Pepper Vodkatini sulla carta non valeva una cicca, ma all’assaggio ha lasciato tutti di stucco, compreso Pino che fino a quel momento non aveva lesinato critiche e osservazioni nel corso della serata.

Terminata la competizione ci siamo divertiti con una mega amatriciana preparata da Bocchetti (penalità anche per lui! Ho dovuto chiamare un’impresa di ristrutturazioni per sistemare la cucina dopo il suo intervento ai fornelli. Evidentemente con tutti quegli assaggi di cocktail, non era facile tenere l’equilibrio della padella per mantecare!) Poi qualche bicchiere di vino per chi l’ha gradito. Qui devo fare un’annotazione a favore di un altro vincitore fuori concorso: Riesling Vom Buntsandstein 2008 di Pfalz, provatelo! Una vera delizia a un prezzo accettabile. Ci vediamo per la sessione invernale del Trofeo Riopan, a dicembre direi, poco prima di Natale.

E se volete divertirvi a provare qualche ricetta, ecco le istruzioni! …Parola di Black Mamba, che Giovedì prossimo tornerà a parlarvi di grandi vini, crotali e…

Ricette:

Ricetta Manhattan. 1/3 Carpano antica Formula, 2/3 Whisky Canadian, ghiaccio, mixing glass, ciliegina al maraschino. Doppia coppa Martini per il servizio

Ricetta Pepper Vodkatini. Vodka Absolut Pepper 1/3, Martini bianco 1/3, Martini Dry 1/3. Ghiaccio, doppia coppa Martini e un peperoncino rosso piccolo per decorare.

Ricetta Old Fashion. Nel tumbler, un cucchiaino di zucchero, 4 o 5 gocce di angostura, una ciliegia al maraschino e un poco di buccia di arancio. Pestare il tutto, aggiungere un goccio di soda e sciogliere. Togliere la ciliegia pestata e la buccia di limone. Aggiungere i cubetti di giaccio, abbondante bourbon whiskey (Marker’s Mark, of course!) e finire con un goccio di soda. Guarnire con due olive al maraschino e infilzare a spiedino.

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