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Ricette
8 Giugno 2011 Aggiornato il 31 Marzo 2019 alle ore 10:04

Le follie gastronomiche di un polpo nella ricetta con i funghi porcini

E non di polipo mi raccomando, come tutti spesso chiamano… Il polpo comune, (nome scientifico Octupus Vulgaris) è un mollusco cefalopode molto studiato
Le follie gastronomiche di un polpo nella ricetta con i funghi porcini

E non di polipo mi raccomando, come tutti spesso chiamano…

Il polpo comune, (nome scientifico Octupus Vulgaris) è un mollusco cefalopode molto studiato per la sua intelligenza. Solo il rapporto tra il peso del cervello e quello corporeo è fra i più alti tra le creature marine.
I cefalopodi sembrano essere gli unici invertebrati ad essere dotati di un intelligenza che è paragonabile a quella dei vertebrati, addirittura degli animali domestici, dei vostri simpatici cagnolini.

Riesce ad imparare ed apprendere nuovi comportamenti osservando i suoi simili. Basti pensare che un esemplare non ammaestrato, in meno di due minuti, riesce a svitare il tappo di una bottiglia, per recuperare il cibo al suo interno con i suoi tentacolini simili alla presa delle nostre mani.
Sono caratteristiche particolari perché in realtà il polpo è un animale solitario, non ha una vita sociale molto attiva, (non va certamente a ballare la sera).
Quindi d’ora in poi non diremo più “sei proprio un orso solitario” a coloro che amano la tranquillità della propria vita in disparte dal resto del mondo… diremo: “sei proprio un Polpo”!!

Ed ora la ricetta del “Polpo con Porcini” da sempre uno dei miei abbinamenti preferiti!
RICETTA per 4 persone:
Ci vuole almeno, almeno un chilo di polpo, altrimenti rischiate di trovarvi a litigare per accaparrarvelo…
Fatelo bollire in acqua per un’oretta con sedano, una carota e una cipollona.
I funghi porcini se sono freschi tagliateli fini fini crudi, oppure rosolateli un attimo in padella con un filo d’olio, prezzemolo e aglio. Più porcini avete, meglio è; abbondate perché sono sempre troppo buoni!!!
Poi prendete le zucchine…(2 o 3 bastano): le tagliate a strisce e le grigliate, questa volta senza olio, ma aggiungendo poi un po’ di origano. Tagliatele quindi a pezzettini piccini piccini.
Quando il polpo avrà inondato la vostra casa di un profumo inconfondibile, (sperando di non avere la biancheria appena lavata in cucina come la sottoscritta), spegnete il fuoco e aspettate si raffreddi nella sua acqua.
Prendete a questo punto la cipolla, la carota e il sedano che hanno insaporito l’acqua del polpo e tagliateli a quadrucci, amalgamandoli con le zucchine e i funghi anch’essi tagliati (ma più grossi in modo da poterli sentire in bocca in modo netto) e aggiungetevi poi il polpo pulito e tagliato. Un pizzico di sale e la ricetta è conclusa.
Per chi vuole davvero godersela ed è un po’ capriccioso, inondate il tutto con scaglie di tartufo…

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