Guida Roma | Essere d’accordo con il 10 of the best pizza
Dove mangiare bene a Roma. Pizza, seduti o da asporto, e ristoranti. Se lo sono chiesti al Guardian e hanno pubblicato due liste con 10 nomi per la pizza e 10 per i ristoranti. La prima compilata da Katie Parla, la seconda da Diane Seed. Blogger ed esperta di cibo e viaggi la prima, autrice e insegnante che ha vissuto a Roma per 30 anni la seconda.
Due liste che potremmo definire diametralmente opposte quanto a ispirazione.
Katie Parla ha selezionato per la pizza
- Antico Forno Roscioli (la pizza bianca preferita da scolaresche, giovani, turisti e anziani, praticamente tutti, da mangiare camminando)
- Forno Campo de’ Fiori (il competitore di Roscioli che è in lizza per il primato della pizza romana, è citato per la prosciutto e fichi di stagione)
- La Gatta Mangiona (Giancarlo Casa ha fatto breccia con la scozzese con salmone e i supplì con ragù bianco, mentre in foto c’è la Igles dedicata a Corelli)
- Sforno (la pizza elastica è simile a quella napoletana e c’è la cacio e pepe)
- Da Remo (qui la scrocchiarella la fa da padrona)
- La Fucina ( la formula degustazione e gli abbinamenti con il vino sono imprendibili)
- Life Pizzeria Bio (una delle ultime aperture in città è segnalata per l’offerta vegetariana)
- Li Rioni (croccante romana da gustare all’aperto e comunque la migliore al centro di Roma)
- Pizzarium (Gabriele Bonci ha battaglioni di fan e Katie Parla è stabilmente nelle sue file grazie ai prodotti biologici a partire dalla farina)
- 00100 (il “triangolar pocket” cioè il trapizzino con gli ingredienti della cucina tipica romana sono un altro richiamo per gli stranieri)
E fin qui potremmo sposare anche buona parte della lista proposta da Katie Parla. Forse levare qualcuno per aggiungere anche la recentissima apertura di Lievito Madre, sempre a Roma a via Lemonia, che è una propaggine dello stellato Giuda Ballerino.
Ma quanti potrebbero dirsi d’accordo con i ristoranti scelti da Diane Seed?
- Ditirambo (specialità cacio e pepe e patate con formaggio fonduta oltre a specialità di altre regioni italiane)
- Fortunato al Pantheon (frequentato da politici e da ricordare per le polpette con i carciofi oltre che gli immancabili spaghetti con le vongole)
- Il Convivio Troiani (il neo stellato romano è un sapiente mix tra vecchio e nuovo)
- La Tavernaccia (conduzione familiare, prosciutto, paste tradizionali e un paio di dolci per un alto ristorante con tavoli estivi)
- L’Archeologia (l’antica stazione di posta sull’Appia Antica con tanto di giardino glicinato è un’attrattiva irresistibile. Ottima la carne alla griglia)
- Roma Sparita (Trastevere dimenticata rappresenta un’oasi in un deserto di cibo cattivo. Anche qui cacio e pepe servita su uno scenografico guscio croccante di Parmigiano(!) per stupire)
- Toscano (serve una delle migliori carni della città ovviamente accompagnate dai fagioli al fiasco. Immancabili i tavoli all’aperto)
- Vascello (a Monteverde con i ravioli di grandi dimensioni e gli spaghetti con la bottarga)
- Il Tempio di Iside (il ristorante attira i romani che amano il buon pesce e merita il massimo riconoscimento di conoscenza del mare. Tra i piatti, spaghetti con la granseola)
- Cecilia Metella (la splendida tomba sull’Appia ha ispirato Scrigno, specialità di pasta cotta e servita in ciotole di terracotta. Altrimenti, ziti al prosciutto, peccaminosi nella loro burrosità).
Ora, senza fare troppi giri di parole, non vi sembra che manchi qualche nome a questa lista per far assaggiare una cacio e pepe, una carbonara, un po’ di trippa. Sento già qualcuno che potrebbe chiedersi questi 30 anni vissuti (pericolosamente) a Roma in che secolo si collocano. Che più che uno scrigno pensate a una tomba per la pasta o in alternativa agli gnocchi alla sorrentina. Che non ve ne frega niente di pergole, glicini e pecore al pascolo nemmeno fosse un quadro del Grand Tour.
Ma noi possiamo dare qualche indicazione da romani “based” ma soprattutto magnanti nella Capitale a Diane Seed (e spiegare a Katie che anche per lei la pizza sta diventando più importante dei suoi amati (e untuosi) burger)?