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Birra
5 Maggio 2014 Aggiornato il 7 Aprile 2019 alle ore 12:26

La birra artigianale non esiste: parola di Kuaska

Spaventati dal titolo? E fate bene, perché manca la seconda parte. La birra non esiste, esistono le birre. Sottotitolo, artigianale. Lo slogan è di
La birra artigianale non esiste: parola di Kuaska

birre abbinamento

Spaventati dal titolo? E fate bene, perché manca la seconda parte.

La birra non esiste, esistono le birre. Sottotitolo, artigianale. Lo slogan è di Kuaska, al secolo Lorenzo Dabove, guru della birra artigianale che di questa frase ha fatto il mantra per il suo popolo: quello che se ne intende di birra o si avvicina per la prima volta alla birra artigianale.

Non c’è differenza, l’importante è apprezzare un mondo variegato animato da Ale, India Pale, Pils, Lager, Stout, Bianche, d’Abbazia, Tripel, Porter, Trappiste, Lambic (maschile per carità). Cioè in tutte le declinazioni in cui è possibile conoscere una birra artigianale e soprattutto i microbirrifici e i locali dedicati che, assieme alle manifestazioni in giro per l’Italia, fanno parlare di birramania.

La birra non esiste, esistono le birre è la frase che più connota Kuaska che in ossequio alla diversità ha pensato di creare l’Aperitivo Cultural Alternativo: “Un momento di incontro dove poter raccontare chi produce, cosa produce e come lo produce. Due ore per imparare a (de)gustare le birra e a riconoscerne gli stili, il tutto in un’atmosfera di grande convivialità”.

Palcoscenico dell’incontro, La Zanzara a Roma, in due serate, il 5 maggio e il 10 giugno (dalle 19 alle 20.45) con rispettivamente 2 etichette in degustazione e 1 grande produttore: Luigi “Schigi” D’Amelio birraio dell’anno 2013 con il suo pirotecnico birrificio Extraomnes e Agostino Arioli del Birrificio Italiano che ha inventato la Tipopils, pietra miliare della birra artigianale made in Italy.

A spiegare le birre, come detto, ci saranno Kuaska e il produttore.

Il costo dell’aperitivo è di 10 € a persona.

Gli abbinamenti sono con gli stuzzichini, ma volendo si può assaggiare a seguire il nuovo menu della Zanzara e abbinare birre e piatti. Come abbiamo provato a fare con tre portate (e vi aggiungo le note tecniche delle birre).

Tipopils Birrificio Italiano

Iniziando con la Tipopils del Birrificio Italiano che abbiamo messo insieme alla Bruschetta con burrata e telline.

Tipopils è un birra “archetipica”. Corrisponde e incarna l’idea di birra chiara sedimentata nel nostro DNA nel corso di molti secoli. La Tipopils è un classico perchè ha un equilibrio ed una eleganza speciali. Un equilibrio che si realizza tra il malto e il luppolo, molto evidenti ma perfettamente integrati.
Le sensazioni boccali ne completano la grande piacevolezza. In bocca è una carezza morbida ma anche vivace e piena di fragranti profumi che risalgono fino al naso. Ha un gusto fresco che non stanca mai: è questa la chiave del successo della Tipopils.
Prodotta per infusione di malti d’orzo tipo Pilsener e Caramunich, fermentata con un popolarissimo lievito tedesco di bassa fermentazione. Luppoli tedeschi da amaro e da aroma, a caldo e a freddo. Viene grossolanamente filtrata per eliminare una parte dei lieviti. Non stabilizzata o pastorizzata, non contiene conservanti. Contiene i lieviti. Colore: Giallo dorato. A volte leggermente velata per i lieviti in sospensione. Alc. 5,2% Vol.

Zest Extraomnes

Proseguendo con gli Gnocchetti di patate con calamari, fiori di zucca e bufala abbinati con la Zest di Extraomnes.

Schiuma compatta, frastagliata, candida e persistente. Dorata con “vibrazioni” verdi. Naso intenso, prorompente, quasi aggressivo, con un netto fruttato maturo di pesca noce bianca, uva spina e litchi quasi a coprire una delicata speziatura. In bocca l’attacco è dissetante grazie al corpo leggero e all’assenza di zuccheri residui. Finale secco, tagliente e prolungato. Birra ad alta fermentazione non pastorizzata rifermentata in bottiglia e/o fusti.Alc. 5,3% Vol.

 

Triple Extraomnes

E infine le Costolette di agnello nostrano con fagioli del purgatorio e cicoria ripassata che sono state accompagnate dalla Triple di Extraomnes.

L’ingannevole apparenza. Brillante, leggermente dorata, con una schiuma candida e pannosa. Olfatto floreale e piccante, ostenta fino all’ultimo sorso le sue innocenti origini di “pane liquido”, nata tra le mura di un monastero. Solo alla fine mostra la sua vera natura, con un caldo finale pepato ed etilico. Birra ad alta fermentazione non pastorizzata rifermentata in bottiglia. Alc. 8,6%Vol.

Manca solo la  Nigredo del Birrificio Italiano.

Nasce dalla evoluzione di una storica birra del Birrificio Italiano, la Negra! Fermentata in bassa, luppolata con le modalità e le quantità tipiche di una Dark IPA, ma utilizzando solo luppoli tedeschi, tra i quali sopra tutti l’Hallertauer Mittelfrueh. Non basta questo a spiegare gli intensi e meravigliosi aromi di luppolo nobile che questa birra sprigiona. Infatti Nigredo ha un segreto: parte del luppolo usato è stato previamente sottoposto ad un processo di tostatura che rende un profilo aromatico assolutamente unico. Pratica, questa, sinora sconosciuta nel mondo birrario che è nata nella Officina Alchemica di Limido Comasco, grazie alla continua curiosità e ricerca che muove questo Birrificio. Birra nera. Alc. 6,5% Vol.

E decidere se andare stasera per ascoltare Kuaska con “Schigi” o il 10 giugno per scoprire il Birrificio Italiano con  Agostino Arioli.

La Zanzara. Via Crescenzio, 84. Roma. Tel. +39 06.68392227 

Vincenzo Pagano
Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.
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