Campionato della Pizza. Enzo Coccia vs Ciro Salvo a Napoli
Esiste una Formula Uno della pizza classica? Sì, senza alcun dubbio. Abbiamo già incontrato chi ambisce a conquistare il titolo appena fuori Napoli, ma in città non mancano gli indirizzi da podio.
C’è Enzo Coccia con le sue due pizzeria, anzi pizzarie, La Notizia a viale Caravaggio la strada che mena sulla collina del Vomero.
E c’è Ciro Salvo, da poco approdato a Napoli provenienza Torre Annunziata, che ha aperto la pizzeria 50 Kalò a Piazza Sannazaro a Mergellina.
Sono due campioni dell’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN) che quest’anno festeggia i 30 anni con un festival che termina domani. Quattro giorni di appuntamenti in giro per Napoli e non solo.
Enzo Coccia, dopo la votazione on line del pubblico, è stato scelto dalla giuria tecnica come miglior pizzaiolo del mondo. Ed ha colto l’evento 100% Pizza per festeggiare il titolo.
A Ciro Salvo, invece, è stata consegnata la targa con il numero 500 dell’Associazione. 500 come 10 volte 50 Kalò e un numero simbolico che diventa una pietra miliare nel percorso del pizzaiolo e dell’associazione.
Ecco cosa abbiamo assaggiato e come si sono comportati i due assi della pizza in questa prima fase del campionato.
La pizza di Enzo Coccia
Enzo Coccia è il pizzaiolo che ha sdoganato il concetto di pizza come cibo popolare ma non dozzinale. Dobbiamo a lui il florilegio di aggettivi che sono germogliati per indicare la pizza che è buona e che in buona sostanza è figlia di una visione contemporanea di quella napoletana.
È uno degli ambasciatori dell’AVPN (n° 73 con la prima storica Notizia e 400 con quella nuova) e sta aprendo due nuove pizzerie in Cina a Shanghai e a Pechino con la sua squadra. Un impegno che non gli permetterà di partecipare alla Festa a Vico che ha diversi appuntamenti dedicati alla pizza.
Tra i massimi esperti dell’impasto e della ottimizzazione del forno a legna nelle situazioni più disparate, dà un morso al suo smartphone su cui appare la pizza che i suoi collaboratori stanno mettendo a punto in estremo Oriente in vista della prima apertura di Shanghai i primi giorni di giugno. Una bella soddisfazione che arriva con il riconoscimento del voto.
Abbiamo assaggiato due pizze di nuovo conio.
La pizza Mediterranea con pomodorini del piennolo del Vesuvio, trittico di basilico, erba cipollina, aglio fresco e prezzemolo, alici fresche e olive nere. Il tocco finale è affidato all’olio aromatizzato all’arancia della penisola sorrentina. È la pizza che è stata presentata alla manifestazione Una pizza per l’Estate a Sorrento e che ora entra in carta (a 10 €).
La pizza Contadina è farcita con pomodorini del piennolo del Vesuvio, funghi pleurotus alla brace, salsiccia tritata, provola di bufala, peperoncino fresco piccante, olio extravergine Dop della Penisola Sorrentina.
Ed ecco in sintesi le due pizze.
- Aspetto visivo. Pizza con cornicione appena accennato.
- Profumo. Olio ed essenza di arancia per la prima, brace per la seconda sono le note dominanti.
- Cottura. Da manuale.
- Sapore. Tripudio vegetale per la Mediterranea e perfetto bilanciamento con le note dell’agrume. Eccezionale l’abbinamento tra bufala e funghi per la Contadina.
- Leggerezza. Al termine di una maratona con più visite, la pizza di Coccia è talmente leggera che se ne potrebbero mangiare due per intero.
- Prezzi. Margherita, 7 €. Margherita Dop, 8 €. Contadina, 9 €. Mediterranea, 10 €.
- Voto finale. 92/100
Una pizza ad alta digeribilità che permette anche di assaporare un saltimbocca con cioccolato con soddisfazione di tutti i partecipanti all’evento.
La pizza di Ciro Salvo
Anche Ciro Salvo ha riscritto una parte della storia della pizza a Napoli ancora prima di approdare a Mergellina. Per molti è il re dell’impasto e la sua ricetta è uno dei mantra dell’arte bianca. Anche lui come Enzo Coccia utilizza la farina del Molino Caputo (sponsor di questo campionato).
La lievitazione lunga e la cedevolezza dell’impasto che viene esaltata dalla stesura sono le caratteristiche principali dell’impasto di Ciro Salvo.
Prima degli assaggi di tre pizze in programma, ecco i fritti. La frittatina e poi il ripieno sono le prime armi di convincimento nei confronti dei commensali. Resistere è difficile.
Apriamo con una Marinara con verdure. Pomodoro del piennolo del Vesuvio, scarole cotte a vapore, aglio dell’Ufita, olive nere taggiasche, capperi di Salina, olio extravergine d’oliva Le Peracciole di Alfonso Iaccarino.
Proseguiamo con la classica Margherita e poi con una delle pizza novità in programma per l’estate, che saranno disponibili tra qualche giorno nel nuovo menu, con ricotta di bufala, fiordilatte, salame casertano, fiori di zucca.
- Aspetto visivo. Pizza con cornicione importante a tratti esuberante.
- Profumo. Il pomodoro e la ricotta le note dominanti.
- Cottura. Qualche timida bruciatura sul fondo della marinara con verdure.
- Sapore. Una leggera punta di sale penalizza la marinara. Equilibrio perfetto per la novità con ricotta.
- Leggerezza. Quasi una pizza dopo gli assaggi dei fritti e non avvertirla è segno di una pizza di altissima qualità.
- Prezzi. Margherita, 6,50 €. Margherita Dop, 7,50 €. Marinara con verdure, 8 €.
- Voto finale. 88/100
Solo la leggera salatura (probabilmente del pomodoro che era ravvisabile anche nella Margherita) non ha permesso a Ciro Salvo di ottenere un risultato uguale a quelli cui ci ha abituato da tempo. Un po’ di ansia per un appuntamento così importante come la consegna del n° 500 ha fatto la sua parte a dimostrazione che parliamo di una pizza che non potrà mai essere seriale. Ed è proprio la sua caratteristica più bella.
Non siete d’accordo?
Pizzeria La Notizia 94. Via Michelangelo da Caravaggio, 94. Tel. +39 349 2886327
50 Kalò. Piazza Sannazaro, 201/B. Napoli. Tel. +39 081 19204667