Campionato della Pizza. Dry vs La Baia, o della pizzeria nella Milano da bere
Il Corriere della Sera ha pubblicato la lista delle 10 migliori pizzerie di Milano.
La notizia è che nella classifica non figuravano Princi (ora senza più la presenza di Franco Pepe e Gennaro Battiloro) e Spontini evidentemente ritenute al tempo oltre la decima posizione.
La non-notizia è Dry al vertice della classifica. Molti appassionati, milanesi e non, si sono chiesti come questa pizzeria aperta da meno di un anno sia riuscita a scalare così velocemente le posizioni e a “bersi” la fama di alcune pizzerie storiche della città in ossequio al suo sottotitolo Drinks & Pizza.
Ce lo siamo chiesti anche noi rispetto a un indirizzo che ci è stato segnalato più volte dai nostri lettori. E siamo andati a vedere.
La pizza dalla Milano da bere
La Baia è un locale anni ’80 e il suo sottotitolo è pizza, food & fun che campeggia sulla vetrina. Le sale sono due, una seminterrata. Quella superiore ha il forno a legna ben in vista e colori arancio alle pareti.
Le aspettative sono alte. Dovrebbe essere la pizza più buona di Milano per quanti l’hanno segnalata. Per ora con un iPhone a disposizione sappiamo che avremo foto da Profondo Rosso e non sappiamo se queste tinte forte siano eredità del massimalismo decorativo degli anni in cui ancora si poteva parlare di Milano da bere.
Il menu prevede anche dei secondi di carne e i padellini cotti e gratinati nel forno a legna delle pizze. Oltre alla lista delle pizze (ne contiamo 22) ci sono i calzoni e “Tipicità e Capricci”, ovvero la Pizza partenopea nella “classica lavorazione napoletana soffice e con il bordo alto”, la Pizza a due gusti da abbinare, gli sfilatini (cioè le pizze lavorate “a baguette”) e il Fagotto, ovvero il calzone aperto.
L’occhio cade sulla Granbiscotto con prosciutto cotto dell’azienda Rovagnati (che è anche tra gli ingredienti della Bella Elena). Ma noi scegliamo due margherite basic.
Che ci arrivano velocemente e con un accenno di acrobazia del disco di pasta durante la lavorazione.
Ecco come è andata.
- Aspetto visivo. La pizza presenta una leggera gratinatura della mozzarella. Il cornicione si allarga con una buona evidenza.
- Profumo. Molta affumicatura e odore di olio.
- Cottura. Corretta con qualche filo di umidità.
- Sapore. L’olio in eccesso non fa apprezzare al meglio impasto e pomodoro.
- Leggerezza. Lievitazione buona, nessun problema di sete (una bottiglia di acqua naturale in due è stata più che sufficiente).
- Prezzi. Margherita: 7 € (Sofia con bufala: 12 €, Granbiscotto: 11 €).
- Voto finale. 72/100
Per mantenere il conto a un livello accettabile, meglio non passare alle pizze più elaborate. La mozzarella in aggiunta costa 2 €.
La Baia. Via Benvenuto Cellini, 3. Milano. Tel. + 39 02 5519 4249
La pizza con il bere a Milano
Dry è una pizzeria che ha un sottotitolo che capita a fagiolo per questa tornata improntata al bere del nostro Campionato: Cocktails & Pizza. Sulla possibilità di ravvisare elementi degli anni ’80 e della Milano da bere saremmo scettici. Meglio riferirsi alla facilità con cui Andrea Berton e il suo gruppo ha saputo imporre nuovi format di ristorazione a Milano iniziando da Pisacco.
Inoltre, si beve bene come hanno perfettamente dimostrato le ricette dei cocktail eseguite sugli appunti di Guglielmo Miriello.
E poi c’è Simone Lombardi al forno che ha fatto conquistare a Dry i Tre spicchi della Guida Pizzerie 2015 del Gambero Rosso. Insomma, la sua ricetta di impasto ha già avuto molti riconoscimenti.
Anche se viene rubricata come pizza gourmet sottintendendo il servizio a spicchi e esaltando le possibilità di personalizzazione, la margherita che ordiniamo si distingue molto bene dalla focaccia con prosciutto crudo (che per noi è un campionato a parte). E lo dice anche una foto del sito. Che noi abbiamo ripetuto dal vero (e con una migliore resa fotografica rispetto alla Baia).
Della focaccia bianca con il prosciutto crudo vi possiamo dire che è un “panino” molto goloso e che l’impasto è alveolato anche se non raggiunge la cavernosità di alcune lievitazioni che fanno emettere gridolini di soddisfazione alla sola vista.
Ecco in breve la nostra Margherita.
- Aspetto visivo. Non ci sono grandi differenze con la foto “pubblicitaria” se non una maggiore cottura e una minore presenza di mozzarella.
- Profumo. Il pomodoro ti conquista subito.
- Cottura. Corretta, a tratti estrema.
- Sapore. Vai alla voce “Profumo”.
- Leggerezza. Lievitazione accurata, nessun problema di sete e avresti voglia di mangiarne ancora.
- Prezzi. Margherita: 8 € (Margherita con bufala: 1o €). Focaccia bufala e prosciutto: 11 €.
- Voto finale. 80/100
Siamo a Brera e la pizza non sembra sembra che costi così tanto considerata la media milanese. Ma forse voi avrete altri indirizzi a Milano da suggerire oltre a questo.
DRY Cocktails & Pizza. Via Solferino 33. Milano. Tel. 02 63793414
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