Roma. Bir & Fud vs Gatta Mangiona, o della birra con la pizza
Pizza e birra. Abbinamento classico. Ma dipende da quale punto di vista lo si guarda. Perché i cultori di birra artigianale saranno sempre pronti a cambiare indirizzo se una birra non rientra nel novero delle Top, mentre un appassionato di pizza sarà disposto a passare su una birra non al vertice in cambio di una pizza stratosferica per lievitazione, cottura e digeribilità.
Due mondi che si incrociano ma non hanno moltissimi punti di contatto. E resta il dubbio se sia più facile che una pizzeria con buona birra migliori la qualità della sua pizza o al contrario sia favorita una pizzeria che ha già in serbo una pizza ad ottimo livello ma sia carente sulla carta delle birre.
E così a Roma siamo andati in due locali di riferimento per chi vuole bere bene mangiando una pizza: Bir & Fud, che ha recentemente rinnovato i locali, e La Gatta Mangiona, da sempre nella rubrica e nelle premiazioni per la lista delle bevande.
Ecco come è andata.
Pizza e birra a Trastevere
Il lungo bancone con le spine in batteria non lascia ombra di dubbio a chi entra nel locale dei vati della birra a Roma. Qui parliamo di Manuele Colonna e il suo nome è sufficiente per mettere in fila (nel senso che per entrare ce ne vuole) indigeni, autoctoni e stranieri desiderosi di assaggiare le scelte che si rinnovano frequentemente.
Noi non siamo da meno e riusciamo ad avere un tavolo in circa un’ora. Non male per una domenica sera.
La prima domanda che rivolgiamo a chi è venuto a prendere l’ordine è cosa abbinerebbe a una Margherita. Abbiamo però scelto un jolly come pizza perché la risposta è: vanno bene tutte.
Nel senso che l’abbinamento consigliato è quello del “ti piace con il ti piace”. Si parte dalla birra, ovviamente.
E sia. A tavola arrivano Duchessa di Birra del Borgo, Nè + nè – di Montegioco e Aran del Birrificio Argo decisamente più “tosta”.
L’attesa delle pizze la inganniamo con qualche sfizio fritto. Supplì, baccalà e una montanara con una salsa molto intensa ma pasta ammassata.
Arriva la Margherita. La strada scelta è quella croccante. La pizza è romana anche se non bassa.
La Porco Pistacchio è la special che abbiamo scelto. Si tratta di un calzone aperto con mortadella, bufala fresca, pomodori secchi, pesto di pistacchio e riduzione di balsamico. Pizza complessa non solo di gusto della farcitura, ben bilanciata, ma soprattutto nella gestione al forno. Croccante ma non troppo, con un’anima poco cotta.
E poi c’è la Napoli, ossia una margherita con acciughe che ripropone lo schema della pizza base.
Tralasciamo le birre e guardiamo le pizze.
- Aspetto visivo. La Porco Pistacchio attira per presentazione e colori anche grazie alla riduzione di aceto balsamico. Pizze di grandezza regolare.
- Profumo. In evidenza gli ingredienti che caratterizzano ogni singola pizza: pomodoro, mortadella, acciughe.
- Cottura. Molto avanzata nella Margherita che quasi è biscottata ma al tempo stesso ha un filo crudo. Un po’ indietro il calzone aperto. Qualche eccesso di farina.
- Sapore. Pizze di carattere che mettono in evidenza buoni prodotti.
- Leggerezza. Nella norma.
- Prezzi. Margherita: 8 € (Marinara: 6 €). Napoli: 9 €. Porco Pistacchio: 15 €. (Hamburger L’Audace: 12 €)
- Voto finale: 74/100
Uscendo diamo un’occhiata al banco di lavoro e al forno che è del tipo rotante. Una macchina amatissima o odiatissima tra i fornai che sembrano non conoscere via di mezzo.
Certo che, oltre alle birre che consentono una scelta amplissima, Bir & Fud ha colpito anche per l’hamburger e per la sezione dolci con una bellissima millefoglie e un sorbetto al mango di fabbricazione Otaleg, per molti la migliore gelateria di Roma.
E non ci ha lasciati nemmeno indifferenti l’hamburger Audace che quanto ad abbinamento ha mandato in visibilio il commensale che lo ha ordinato. E ha lasciato nel dubbio gli altri tre che il miglior matrimonio con la birra qui a Trastevere sia con un panino.
Voi comunque qui troverete sempre la vostra bevanda preferita o una che non conoscete ancora.
Bir&Fud. Via Benedetta, 23. Roma. Tel. +39 06 5894016
Pizza e birra a Monteverde
Cosa bevi in attesa che arrivino i supplì alla pizzeria La Gatta Mangiona? Questa volta altro gruppo e le signore chiedono Blanche de Namur. Si sente il clangore delle armi per il possibile accostamento della birra beverina al gusto femminile. Sarà uno stereotipo, ma per avviare la serata va più che bene.
Anche perché arrivano subito i supplì della casa. Inutile rammentare che sono tra i migliori di Roma anche grazie alla ferma convinzione di Giancarlo Casa che questo biglietto di presentazione deve essere tra i migliori del locale. E non saremo noi a contraddirlo.
Bastano i supplì (c’è anche uno stagionale con funghi porcini) a convincere metà del tavolo che è arrivata l’ora di una birra con un po’ più di carattere. Anche in questo caso ci affidiamo ai consigli e in tavola arriva una Rossa di Cittavecchia.
Ma come detto, siamo al Campionato Italiano della Pizza e il nostro sponsor Molino Caputo produce farine: la Rossa ce lo fa ricordare anche se alla Gatta Mangiona si approvvigionano da due mulini diversi e l’impasto contempla anche un 15% di farina integrale.
La partenza non può che essere affidata al nostro inossidabile benchmark: la pizza Margherita. Che qui arriva nella sua declinazione più semplice con fiordilatte a pezzi, pomodoro, basilico e una spolverata di parmigiano.
Ci affidiamo anche per la pizza al consiglio di una giovane della sala che fa arrivare la pizza alle 4 Cipolle. Strong quanto basta con le cipolle di Tropea, dorata, classica bianca e scalogno corroborate da olive, sardine piccanti, provolone piccante e un pizzico di origano.
Sarebbe il momento del dolce, ma una metà del tavolo punta la fiche su un’altra pizza: una classica bianca. Arriva la Fiori con fiordilatte, filetti di acciughe e appunto fiori di zucchine. Che dopo la scampagnata per cipolle è di gusto delicato.
E ora in breve le nostre pizze.
- Aspetto visivo. Pizza vuole mettere d’accordo scuola napoletana e romana con un cornicione abbastanza pronunciato.
- Profumo. Le cipolle e le note piccanti hanno inebriato i commensali. Buono il pomodoro.
- Cottura. Qualche segno di cottura estrema che bilancia tecnica napoletana e temperatura bassa del forno.
- Sapore. Impasto che accompagna alla perfezione le farciture. Nessuna punta salata o fuori controllo
- Leggerezza. Anche il banco di prova della 4 Cipolle è stato superato in scioltezza.
- Prezzi. Margherita: 8,50 € (Marinara: 8 €). Fiori: 9 €. 4 Cipolle: 13 €.
- Voto finale: 90/100
Potrete sempre chiudere con un gelato o una torta alle mandorle e carote, ma il richiamo di una pizza leggera e che invoglia al bis sarà fortissimo. Siete avvisati.
E ora ci direte che il vostro abbinamento preferito è pizza e vino. E ci può anche stare, soprattutto qui alla Gatta Mangiona.
La Gatta Mangiona. Via F. Ozanam, 30-32. Roma. Tel. +39 06.5346702
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