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28 Marzo 2015 Aggiornato il 7 Aprile 2019 alle ore 16:22

Pizza. Come si è arrivati alla candidatura Unesco dell’arte dei pizzaiuoli

Un anno fa la candidatura italiana della pizza e dell'arte dei pizzaioli all'Unesco. Quest'anno la riconferma e la sfida mondiale del 2017 a Parigi
Pizza. Come si è arrivati alla candidatura Unesco dell’arte dei pizzaiuoli

pizza San Gennaro Ciro Oliva

Oggi si festeggia la prima vittoria dell’arte della pizza: l’Italia ha candidato ufficialmente il saper fare la pizza a Patrimonio dell’Unesco come bene immateriale dell’Umanità. E la festa con il brindisi ci sarà a via Partenope a Napoli alle ore 18 con i protagonisti di questa prima parte della sfida vinta.

E con tre versioni di #pizzaunesco che allieteranno il sabato e i menu di tre pizzerie.

pizzaioli Capuano Iorio Civitiello

Ma procediamo con ordine.

E iniziamo con un percorso entusiasmante che ha visto alcuni protagonisti spingere sull’acceleratore per arrivare a questa designazione ufficiale che si è concretizzata nell’ultima riunione della Commissione Italiana riunita a Palazzo Firenze.

pizza Unesco Napoli

La partenza è al Napoli Pizza Village. Nel dietro le quinte del Trofeo Caputo, Sergio Miccù, Presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, e Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro dell’agricoltura e presidente della Fondazione Univerde, spiegano come vorrebbero arrivare alla candidatura italiana per l’Unesco dell’arte di fare la pizza. Lo strumento è la petizione per raccogliere le firme e sostenere la candidatura.

Da una parte c’è il web con la piattaforma change.org. Dall’altro ci sono i pizzaioli con i moduli porta a porta.

Franco MannaPasquale Makishima

A sostenere il progetto ci sono da subito Antimo Caputo, mugnaio (e AD) del Molino Caputo, e Franco Manna, “superpizzaiolo” (e Presidente) di Rossopomodoro.

Testimonial della petizione è Jimmy Ghione.

Pizza petizione Unesco 08

Nell’avventura c’è anche Scatti di Gusto, mentre molti pizzaioli prestano volti e mani. E c’è anche la Coldiretti.

pizza dolce

Insomma, Si parte con la torta beneaugurante di Sabatino Sirica.

Rossopomodoro diventa la casa base delle conferenze stampa, degli eventi, delle serate. E delle degustazioni di pizza.

sostenitori pizza Unesco

Gli appuntamenti si susseguono e crescono le firme raccolte.

A Milano, a novembre 2014, siamo a quota 50.000.

A Napoli, a dicembre, c’è la festa prima di Natale e le firme arrivano a quota 80.000.

E poi via verso le quote più alte: 100.000, 150.000. 200.000, 250.000 fino alla consegna di 300.000 alla Commissione che dà il via libera.

Questo il flash degli ultimi mesi.

La raccolta delle firme per la pizza all'Unesco

Ma ora, prima di riprendere la raccolta delle firme per presentarsi a Parigi con 1 milione di firme raccolte in ogni parte del mondo per sostenere la candidatura mondiale dell’arte della pizza (anche se non sono mancate firme dal Giappone e dagli Stati Uniti, né quelle di personaggi famosi), c’è la festa.

La festa per la pizza candidata all’Unesco

pizza firma Unesco

L’appuntamento è a Napoli alle ore 18, in via Partenope 11 da Rossopomodoro, per brindare ed assaggiare la #pizzaunesco con APN, Fondazione Univerde, Rossopomodoro, Molino Caputo, Coldiretti e i pizzaioli a partire dal trio Ciro Oliva, Gino Sorbillo e Davide Civitiello.

pizza napoletana pesto

Quella del pizzaiolo in rosso, Davide Civitiello, e del team di Rossopomodoro guidato dal neo pizzaiolo Antonio Sorrentino, è una pizza con salsa, mozzarella e pesto di basilico. Un tricolore che avvolge il nord e il sud del nostro Paese.

#pizzaunesco Gino Sorbillo

Gino Sorbillo, cavaliere bianco con la classica pizza margherita “benedetta” anche dal passaggio del Pontefice sul Lungomare, ha in serbo una pizza con formaggio piemontese e prosciutto cotto. Ma intanto lancia il suo “messaggio nella bottiglia” affidando le speranze dell’arte dei pizzaioli di cui è uno tra i massimi esponenti a una classica scritta.

#pizzaunesco Ciro Oliva

Ciro Oliva, il verde dell’olio e della giovinezza, presenta la sua #pizzaunesco con fior di latte prosciutto crudo San Daniele 36 mesi, carciofo violetto di Castellammare presidio Slow food, olive nere Caiazzane. E, ovviamente, un filo di olio extravergine di oliva.

pizzaioli

E voi siete pronti a fare festa insieme a noi e ai pizzaioli?

La #pizzaunesco la trovate qui:

Rossopomodoro. Via Partenope, 11. Napoli. Tel. +39 081 7646012

Pizzeria Sorbillo. via Tribunali, 31/32. Napoli. Tel. +39 081446643

Lievito Madre al Mare. Via Partenope, 1. Napoli. Tel +39 081.19331280

Da Concettina ai Tre Santi. Via Arena alla Sanità 7 Bis. Napoli. Tel. +39 081.290037

[Immagini: Manuela Vanni, Luciano Furia, Vincenzo Pagano, Antonio Allocca]

 

Vincenzo Pagano
Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.
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