Roma. Cena stampa per scoprire il menu di primavera di Dino de Bellis
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Ve lo avevamo già segnalato, la riapertura di VyTA, Enoteca Regionale del Lazio in via Frattina, dove la tradizione enogastronomica laziale esprime tutto il suo fascino, e la cui cucina è diventata il regno di un noto chef romano Dino De Bellis.
Con l’arrivo della bella stagione si rinnovano i menù, e anche chef De Bellis ha creato una serie di piatti nuovi, basati sempre sui prodotti regionali e di stagione.
Io li ho provati in anteprima per voi, per dire “Andateci e mangiate!”. Lo chef ha fatto un gran bel lavoro, unendo il gusto, le tradizioni laziali e il suo tocco innovativo, per farvi vivere un’esperienza gastronomica ricca di profumi di primavera e sapori del territorio.
Il fascino della nuova cornice dal design contemporaneo nel cuore di Roma, dai caldi toni ramati, la mise en place minimal chic, e l’atmosfera accogliente, sicuramente aiutano a godere ancora di più il cibo e il vino. E con il servizio attento e premuroso si chiude il cerchio del benessere a tavola.
Pane (casereccio di Lariano) e olio (di Marco Carpineti, di Cori) , il classico intramontabile che funziona meglio di un ricercato “benvenuto dello chef”.
Le bollicine non potevano mancare anche perché lo Spumante Metodo Classico Brut di Sergio Mottura non è affatto un terzo incomodo, ma compie la quadratura del cerchio.
Tartare di pescato del litorale su vellutata di piselli, verdure croccanti e visciole selvatiche (18 €). Un piatto pieno di aromi di erbe aromatiche, come il finocchietto, la maggiorana e la menta, e poi ho trovato interessante l’utilizzo delle visciole che ci stanno proprio bene.
“Vitel Tonné”, Lingua di vitello tostata su salsa allo sgombro e gel di peperoni (15 €). Morbidissima la carne, croccante il suo esterno, delicato il peperone.
Spaghettoni all’estratto di peperone rosso con fonduta di caprino Nobile, crumble di pane alle erbe e acciughe (16 €). Dovete sapere che il piatto viene servito tiepido, non caldo, e non è un errore, ma il modo migliore di gustare la crema di formaggio insieme alla pasta. Mangiatelo velocemente però, prima che si raffreddi del tutto!
I primi tre piatti erano accompagnate da Costa Vecchia, un vino affascinante, laziale (ça va sans dire) di un’azienda di Cori Pietra Pinta, ottenuto da uve Chardonnay, Malvasia putinata e Sauvignon.
Agnello profumato al timo su mousse di vignarola (24 €). Sfizioso il cubetto di agnello, tenero e saporito; le fave della classica vignaiola sono sostituite dagli asparagi.
Coniglio delle nostre campagne disossato su crema di patate con pomodori secchi, olive di Gaeta DOP e guanciale ammassicciano (20 €). Un piatto che fa divertire oltre che godere. Croccantissima la costolettina, saporiti i bocconcini, bellissimo e delicato il rotolino che sembra una merendina.
Ultimi due piatti sono stati abbinati ad un rosso corposo, Trivium 2014 (Podere Orto nel Trevinano), ottenuto da uve Sangiovese, Greghetto rosso e Ciliegiolo.
Bignè ripieni di cioccolata bianca e olive di Gaeta (10 €). Non abbiate paura delle olive nel dolce, non si sente nessuna “presenza estranea”, ma un delicato retrogusto.
I miei sono stati solo piccoli assaggi, ma voi troverete tanti piatti abbondanti, come gli intramontabili Cacio e pepe (14 €), Carbonara e Amatriciana (15 €), ma anche le novità come Cipolla gialla caramellata con gelato al pecorino semistagionato e riduzione di Cesanese del Piglio DOCG (12 €), Gnocchetti di patate Leonessa alla vignaiola e guanciale Amatriciano croccante (15 €), o Millefoglie di verdure di stagione su crema di fiocco della Tuscia e uovo 65° (16 €).
VyTA Enoteca Regionale del Lazio. Via Frattina, 94, Roma. Tel. +39 06 47786876