Carne. Combo superlativa Braceria – Macelleria da Bifulco ad Ottaviano
Buon riavvio per la Braceria Bifulco di Luciano Bifulco ad Ottaviano. Attenzione ai protocolli, ingresso e uscita separati per gli avventori, richiesta delle generalità e auto dichiarazione sullo stato di convivenza.
I particolari fanno sostanza per chi è abituato a maneggiare carne e a fare attenzione alla frollatura che richiede cura del dettaglio. Che si riversa anche nei particolari che servono a infondere sicurezza, dal QR code che porta al menu fino all’elegante colonnina per il gel igienizzante.
Primo turno, ma arrivo con anticipo ed è in corso la riunione di sala e di cucina per ripassare le regole e infondere coraggio in questa nuova avventura all’insegna della convivenza con il coronavirus.
Che qui si tiene a debita distanza con i tavoli separati ben oltre il metro richiesto dalla normativa. È il colpo d’occhio che ci vuole, anche se obiettivamente la notevole perdita di posti a sedere rispetto al layout “normale” è una mannaia pronta ad abbattersi sul conto economico.
Ma Luciano Bifulco, con la nuova galleria della carne che mette in collegamento braceria e macelleria combina il mangiare al tavolo con la spesa e la logica funziona anche considerato il grande successo del delivery che gli ha praticamente svuotati i frigoriferi.
Ripartiamo da zero, mi fa. Tradotto, le carni a disposizione hanno frollature meno lunghe delle super cui gli affezionati potevano contare. Ma comunque non si scende sotto i 30 giorni.
Al tavolo la prima sensazione è di tranquillità che ben si sposa con la richiesta di sicurezza che è diventato parametro ormai indispensabile per avviare il meccanismo di andare a cena fuori.
Il maître coordina la squadra e sorveglia i passaggi. Siamo al giorno 0 e apporterà qualche modifica come evitare di levare le briciole dal tavolo per limitare il tempo di contatto ravvicinato con i commensali.
La polpetta con la salsa densa è il benvenuto di uno dei templi riconosciuti della carne.
Nonostante l’epoca digital, il menu di carta è sempre più piacevole, ma bisogna adattarsi. In fondo è piccolo sacrificio.
I piatti nuovi e un paio di assaggi di carne. Il vino lo scelgo a voce, un primitivo. Il sommelier avanza l’idea di una bottiglia di Papale delle cantine Varvaglione. Va benissimo.
I carpacci sono una costante della Braceria e in carta ne sono elencati tre tra cui quello con salsa di alici di Cetara (16 €). Sempre buoni.
La parmigiana della casa con un cremoso di basilico, fonduta di formaggio e sugo napoletano (8 €) meriterebbe una cedevolezza minore.
Imbattibile tenerezza e abbinamento della guancia di manzo dell’allevamento di casa con i funghi champignon e il cipollotto nocerino in agrodolce (10 €).
Superlativo il pollo San Bartolomeo accompagnato dai piselli e dal bonbon di pollo panato (14 €).
I ravioli alla Nerano con scamorza dei Monti Lattari sono un ottimo saluto alla bella stagione (16 €).
Ma poi si va di carne con una bella tagliata della selezione Bifulco.
E una ribeye a chiudere.
Accompagnati da peperoncini di fiume, patate arrosto e ottime patatine fritte con la maionese.
Carne “fresca” per gli standard della Braceria Bifulco che si allunga fino ai 180 giorni. Ma per la ripartenza una 50 giorni è godibilissima.
Statene sicuri mentre vi rinfrescate con un sorbetto.
PS. E fate il passaggio in macelleria che metterà di buonissimo umore anche i fornelli di casa.
Voto: 8/10
Braceria Bifulco. Via Lavinaio, 200. Ottaviano (Napoli). Tel. +390818273538