Mukbang, selfie, sushi e olio in tre libri che scatenano la voglia di cibo
Letture diversissime per stile, natura e formato – una narrazione, un saggio, una guida – e anche per il gusto di ognuna e la voglia di cibo diversamente espressa.
Vi propongo tre libri, fior da fiore, cioè scelti per attrazione.
Non si può mica sempre mangiare. Beh, si può parlare di mangiare. Oppure parlare di libri che parlano di mangiare. Appunto.
Cibo ed esibizione: Aggiungi un selfie a tavola
Questo saggio ci piace, perché rispecchia – da fedelmente a fastidiosamente – molti di noi al cospetto del cibo.
In realtà, immodestamente ci piace anche perché Scatti di Gusto è stato uno dei “siti più influenti” seguiti e osservati dai due autori nel corso del loro studio. Ma questo l’abbiamo scoperto solo a pubblicazione avvenuta, leggendo la bibliografia.
E insomma, Aggiungi un selfie a tavola è un libro – un ebook per la precisione – dove non manca nessuno dei foodie moderni.
Ci siamo noi e i nostri piatti intonsi postati sui social, vero adescamento papillare; ci sono anche le maledizioni di chi vorrebbe iniziare a mangiare e i “No aspetta! Devo fare la foto!” E naturalmente ritroviamo noi e il clic che immortala maldestramente l’ultima forchettata (che poi magari illustrerà una temeraria recensione).
E non manchiamo noi e i post gastro-nazionalisti del candidato di turno o le filippiche dei Custodi della Vera Ricetta – insomma, i discorsi sul cibo in politica. Ed ecco ancora noi e il tracimare del lievito-madre durante e dopo il primo lockdown, poi noi e i brindisi online.
Il foodporn
Ma non stupiamoci che siano anche loro, i fenomeni dell’overeating e del mukbang che lanciano sfide osannate nelle dirette sui social, al limite del disgustoso. Per capirci: mukbang è una parola coreana e si riferisce alla pratica di filmarsi mangiando quantità spropositate di cibo intanto che si interagisce con i followers.
Se avete voglia di riflettere sul cibo esibito e sull’autoesibizione dell’atto alimentare, c’è questo lavoro a quattro mani di Luisa Stagi e Sebastiano Benasso, sociologi dell’Università di Genova.
Toccando temi golosi come la pornografia del food, il mito della magrezza e il dimagrimento spettacolarizzato, l’appropriazione politica delle tradizioni culinarie, il cibo solidale e il cibo sprecato, i due studiosi ci fanno assaggiare le loro conclusioni: che il cibo ci serve per esprimere un nuovo desiderio di comunità.
Aggiungi un selfie a tavola: il cibo nell’era dei food porn media. Luisa Stagi e Sebastiano Benasso. Egea Editore
Nipporivelazioni gastronomiche
Sempre viva i neologismi! Nipporivelazioni condensa in una parola la capacità del Giappone di stupirci. Lo fa attraverso gli occhi di Elisa Nata in viaggio di nozze e poi attraverso dieci cibi che sono specialità culturali.
Perciò non illudiamoci di conoscere troppo bene sushi, ramen e bento. Tantomeno chanoyu, kaiseki, dashi…
Nipporivelazioni gastronomiche è tutt’altro che un diario di viaggio, anche se regala riflessioni personali e non è un libro di ricette, anche se ne contiene. E nemmeno si limita a un racconto sui veri sapori giapponesi, garantiti peraltro da AIRG – Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi. È soprattutto un piccolo libro sul rispetto universale, sul silenzio, sulla meraviglia per l’anima, sui gesti di rito. Sull’armonia.
Nipporivelazioni gastronomiche. Elisa Nata. Trenta Editore.
Voglia di cibo e olio: Guida Evoleum 2021
La guida Evoleum tratta olio extra vergine di oliva ed è una reputata pubblicazione annuale di taglio internazionale che, in un certo senso, compensa l’autoreferenzialità di altre guide monografiche sugli oli d’Italia.
È interessante prenderla in mano e aprirla per aprire gli occhi sulla top 100 dell’extravergine nel mondo, e consultare un apparato di degustazioni, ricette, abbinamenti suggeriti e itinerari oleoturistici, indirizzi per lo shopping info sulla salute.
Edita dal gruppo editoriale Mercacei, vera corazzata del settore oleario tecnico-commerciale, è redatta in forma bilingue – inglese e spagnolo.
A chi la consiglio? Ai secchioni che amano la documentazione catalogica e acribiosa ma anche ai curiosi che praticano la lettura asistematica e saltellante. La raccomando però anche agli appassionati dell’assaggio e tra loro, specialmente a quelli che vogliono aver ragione sui propri giudizi (per aver ragione non basta la serendipity di una degustazione azzeccata: un po’ bisogna studiare!).
Per tutti costoro, ecco un altro modo di seguire il filo dell’olio.
Evoleum. World’s top 100. Guida 2021.
[Immagini: archivio Scatti di Gusto; Trenta Editore, Egea, Mercacei]