La migliore pizza a Parigi è del pizzaiolo napoletano Campione del Mondo
Peppe Cutraro ha impiegato poco tempo a imporre la sua pizza come la migliore di Parigi.
Napoletano dei Quartieri Spagnoli, è riuscito a dribblare le insidie della pandemia e dei lockdown.
È il 2019, settembre. A Parigi ha appena trovato il locale che diventerà la sua nuova pizzeria. E nel frattempo a Napoli vince il Trofeo Mondiale Caputo. Il primo della nuova categoria Pizza Contemporanea, quella che consacra nello sport olimpionico della pizza napoletana la nuova tendenza. La pizza Canotto è diventata matura, non più fenomeno instagrammabile, e Peppe Cutraro vuole dare una nuova impronta alla sua pizzeria.
Parigi e i gusti della metropoli li conosce bene. Ha avuto la responsabilità di tutte le pizzerie del gruppo Big Mamma. Il brand francese ha una crescita esponenziale in un mercato che sembrava quasi inesistente. Non è così. Ai Parigini la pizza napoletana con quel tocco di ambiance piace moltissimo. Le file davanti a Pizzeria Popolare e il successo di La Felicità stanno lì a dimostrarlo.
A Peppe Cutraro serve qualcosa di diverso, che non sia una copia della pizza che va per la maggiore. Per diventare la migliore pizza di Parigi.
Il Campione del Mondo che apre a Parigi
Ed ecco la vittoria al Campionato Mondiale e la prima pizzeria al XX arrondissement a Saint Blaise. Apre nella piazzetta quasi campagnola, una manciata di settimane prima delle chiusure pandemiche, di fronte alla chiesa di Saint-Germain-de-Charonne.
Vola, prima con l’asporto e poi con la riapertura, Peppe Cutraro la cui pizza da più parti è indicata come la migliore di Parigi. Tanto da conquistare il pop up estivo 2021 a Champs Elysée.
E poi ad aprire la seconda pizzeria, Casa di Peppe, nel ben più prestigioso V arrondissement sotto l’ala di Edmond Antronico. Siamo a rue Saint-Jacques, tra Le Jardin du Luxembourg, la Sorbona e il Panthéon.
Ed è qui che siamo andati a trovarlo. Per verificare se oltre al titolo di Campione del Mondo sia suo anche quello di migliore pizza di Parigi.
La pizza, dai tempi in cui si nominava solo Pizza Pino sugli Champs Elysées, è decisamente cambiata. Non solo a Parigi, ma in tutta la Francia con un’onda inarrestabile che vede emuli di Sorbillo e dei pizzaioli napoletani da nord a sud dell’Hexagone. Nel 2018 già si era tenuta la prima edizione della Coppa di Francia dei pizzaioli con più di 30 sfidanti.
La pizza migliore di Parigi è integralmente napoletana
Fa pochi sconti Peppe Cutraro ai gusti locali. La curiosità, ad esempio, è che la frittatina di pasta a Parigi non va.
Mentre la richiesta è di antipasti all’italiana. E Casa di Peppe offre un buon tagliere misto salumi e formaggi accompagnato da una focaccia (18 €). D’altronde Casa di Peppe propone qualche piatto incontournable come gli spaghetti alla bolognese e gli gnocchi al pesto (!).
Se lo spartito suona strano per i frequentatori di pizzerie napoletane a Napoli, Peppe Cutraro mette al centro gli arancini con la provola affumicata e l’inevitabile (incontournable a questa latitudine) pistacchio e scaglie di parmigiano (9 €). Nella pizzeria ritenuta migliore di Parigi non hanno dimenticato come si fanno i fritti.
La pizza margherita italiana e francese
Inevitabile l’assaggio della pizza margherita classica, inserita tra le classiche. Il capitolo ingredienti vira tutto su Napoli e la Campania. La farina è del Mulino Caputo, i latticini sono di Latteria Sorrentina, i pomodori di Gustarosso. Farina di Napoli, latte 100% Campania, pomodori dell’agro nocerino-sarnese.
Il cornicione è prorompente come vogliono i dettami della pizza contemporanea. Al morso è quasi arrendevole e l’impronta è totalmente napoletana. A socchiudere gli occhi potreste scambiare la cupola del Panthéon per quella della chiesa di San Francesco di Paola a piazza del Plebiscito. L’unica differenza la riscontrerete nel prezzo, 13 €, che vi ricorda dove siete. Ma in pochi avranno il dubbio che sia la migliore pizza di Parigi. O almeno tra le migliori.
Sempre tra le classiche, ma si direbbe di tricolore d’oltralpe, la Regina (15 €) cioè una margherita con prezzemolo e “champignons de Paris”. I funghi nati per caso sulla Rive Gauche agli inizi dell’Ottocento, come dice la leggenda, trasformano piacevolmente la pizza di casa Savoia.
La quattro formaggi
E in tema di cambiamenti, aggiunte e fusion, la classica 4 formaggi alla pizzeria migliore di Parigi diventa “La 4 fromages Chic” (17 €). Ricotta, taleggio, gorgonzola e fiordilatte affumicato sono abbinati alle noci, al prezzemolo e al miele al tartufo. Responsabile quest’ultimo dello chic, ma ben equilibrato da Peppe Cutraro.
La Campione del Mondo per celebrale la migliore pizza a Parigi
Non poteva mancare in carta una pizza dedicata al Trofeo e alla conquista del titolo di Campione del Mondo. Che fa ben pensare di essere al cospetto del pizzaiolo che sforna la migliore pizza di Parigi.
E in questo caso sulla pizza canotto-contemporanea ci sono salsa di pomodorini gialli, mozzarella, provolone, prosciutto crudo italiano, mandorle e confettura di fichi (20 €). Molto ricca ma la leggerezza dell’impasto non fa affondare la pizza e l’equilibrio c’è.
I dolci
La combo franco-napoletana porta al tavolo della pizzeria il super classico: tiramisù (8 €).
Il napoletano babà con crema chantilly e amarene (8 €).
E l’interpretazione del Mont-blanc (9 €).
Tutti di buona fattura e di chiara derivazione nostrana.
Ad accompagnare la migliore pizza di Parigi sono intervenuti 2 calici di vini bianchi e 2 di rossi (a 7 e 8 €). Un Pecorino abruzzese di Tenuta Ulisse e uno Chardonnay friulano. Un Negroamaro Pietra Pura e un Chianti Poggiotondo. Con la pizza a Parigi, si sa, ci va il vino.
Voto: 9/10
Casa di Peppe. Pizzeria e Trattoria Napoletana. 222, rue Saint-Jacques. 75005 Parigi. Tel. +330143547868