Octo, bistrot e drink alla maniera di Davide del Duca fuori Roma
Octo Cocktail & Dintorni, che ha aperto a dicembre a Fiano Romano, è un bistrot e tapas bar con mixology che farebbe invidia anche alla capitale.
Pensare che doveva essere l’ennesimo poke bar. Pietro Nucera, il proprietario del locale, immaginava pile di bowl di riso lesso e pesce crudo. L’idea era richiamare un pubblico giovane, principalmente dislocato nell’hinterland di Roma nord, con una capacità di spesa media e voglia di uscire dai soliti piatti della cucina tradizionale di campagna.
Essendo alla prima esperienza nel campo della ristorazione, si è avvalso di quella di Basilico Out of the Food. Alias Bruno Settimi e Davide del Duca che bocciano il pokè per qualcosa di molto diverso.
Octo, dai cocktail ai dintorni
Con Octo Cocktail & Dintorni sono riusciti a coniugare una formula informale ma raffinata. E soprattutto duttile, che può anche essere un ottimo biglietto d’ingresso al mondo del fine dining per futuri appassionati.
Già l’impatto all’ingresso non ha nulla dell’esperienza fast & smart di molti nuovi localini e localetti che immaginano di intercettare i trend correnti, salvo poi cambiare format una volta esaurito il filone modaiolo. No.
Octo Cocktail & Dintorni parte con una personalità ben definita, e un progetto che ha richiesto 3 mesi di lavoro.
L’atmosfera easy chic, le sedute comode, i dettagli, come i sottopiatti in ecopelle per completare la mise en place senza tovagliato.
O il mix di colori neutri e freddi e un’illuminazione morbida e ben studiata con l’uso degli specchi fa capire che qui si viene per restare, non per il consumo frettoloso e distratto.
Poi una rapida occhiata appena entrati e il grande bancone illuminato sul fondo suggerisce che il pairing food&mixology è arrivato anche a Fiano Romano.
Con un’attenzione più, però, cioè la collaborazione diretta con i produttori del territorio per quello che riguarda materie prime e ingredienti. Octo, da ‘autOCTOno’, del posto.
Dove trovare piatti riconoscibili ma anche un po’ diversi. Non si parla di contaminazioni, né di fusion, tantomeno di fumose innovazioni, semplicemente di una creatività consapevole.
Aperitivi a mozzichi e bocconi
E difatti non è un caso se al timone in cucina c’è Hossein Kabir (il terzo da sinistra) che è stato il braccio destro storico di Davide Del Duca a Osteria Fernanda. Accanto a qualcuno, cioè, che di inventiva e precisione esecutiva può tenere lezioni.
Il bancone invece, che è parte integrante dell’esperienza, è affidato a Simone Scapigliati, ex Blackmarket Monti, ex Madeleine, e ora Octo Cocktail & Dintorni (il secondo da sinistra).
Che appositamente non menziona il cibo nel nome, perché non venga confuso con un ristorante classico. Non lo è.
Innanzitutto per la possibilità di scegliere i piatti proposti in versione tapas o nella porzione canonica, cosa di per sé non rivoluzionaria ma che ben si armonizza con la ricca carta dei cocktail, perché ogni piatto ha il suo pairing e sarebbe un peccato fermarsi al primo.
Per l’aperitivo è prevista anche l’opzione ‘mozzichi’, bocconi golosi dalla cucina in accompagnamento a un drink.
Prezzi supermodici: un cocktail a scelta dalla lista (e vanno mediamente dai 7 ai 10 €) e 5 mozzichi per 13 €. E in due si risparmia pure con l’offerta 2 cocktail e 10 mozzichi a 20 €.
Mangiare e bere da Octo Cocktail & Dintorni
Volendo giocare con le proposte, ai tavoli di Octo Cocktail & Dintorni ci si può passare un bel po’ di tempo. Anche il menu alla carta non rispetta lo schema per portate, ma è diviso in Mozzichi, Bocconi, Paste e Dolci, per dichiararsi subito diversi.
La lista non è convenzionale, pur riportando espressioni famigliari come ‘animelle’, ‘scapece’, ‘amatriciana’, ‘polpo’ e ‘fegatini’. Poi sugli accostamenti e le consistenze si può giocare quasi all’infinito.
Arie e mousse, spugne e cremosi rendono divertente l’assaggio e rassicurano il palato. Il servizio è competente, chi porta i piatti in tavola è prodigo di descrizioni, sia della pietanza che del cocktail proposto, che arriva di lì a poco.
La capasanta è servita con un fondo di maiale, crema di fagioli borlotti e funghi pleurotus spadellati. Via di dolcezza, morbidezza e umami (16 € la porzione, 9 la tapas).
Il pairing prevede il Mai Tai di zucca, un bourbon sour aromatizzato alla zucca, rosmarino e peperoncino, con sciroppo di zucca
La varietà è tra i plus del menu di Octo Cocktail & Dintorni. Dopo la zucca, il kimchi di rapa rossa con il polpo rosticciato e il cremoso di patate (13 e 7 €) riporta una sferzata di acidità sul palato.
A seguire, freschezza e sapidità: costine di maiale speziate in salsa teriyaki, con zenzero e dadolata di mela (13 e 7 €), abbinato allo scotch&soda, con cordiale alla pesca, sedano e sale alla paprica affumicata.
Paste e dessert
Passiamo alla sezione delle paste, con un ottimo tortello ai ricci di mare e ricotta con semi di chia, superato solo dal godurioso raviolo ripieno di tuorlo liquido orto e spuma di parmigiano. Tutti i primi 13 €, porzione intera, 6 o 7 per le tapas.
L’opera di svecchiamento della tradizione prosegue con i fegatini di pollo in versione ‘Mars’ con il cioccolato. E la coda alla vaccinara servita come una genovese, sulla pasta. E il cacao – già nella ricetta – diventa croccante usato in forma di fava.
Fuori menu, i rigatoni al filetto di ombrina cruda, salsa verde e germogli. E qui la mano di Del Duca si sente, nell’accostamento di acidità e dolcezze.
Cremosi, sorbetti, e gelati tra i dessert della casa, mai banali e articolati nelle consistenze e nei sapori.
Molto carina l’idea di inserire ottimo pane (fatto in casa), burro e marmellate locali nell’elenco dei dolci. Consente di finire con un tocco di gentilezza e si può condividere tra più commensali.
Completa il progetto una carta dei vini che predilige piccole cantine dai territori italiani più vocati, con poche incursioni all’estero. Non ci sono i soliti grandi nomi, e le bottiglie hanno costi assolutamente abbordabili.
Senza nulla togliere a gusto ed estetica di cucina e mixology, sicuramente il rapporto qualità prezzo è uno dei punti forti di Octo Cocktail & Dintorni, e permette di togliersi diverse curiosità senza troppi pensieri.
Il fatto che sia a Fiano Romano non deve spaventare. Si raggiunge molto facilmente anche partendo dal quadrante sud della capitale, e l’esperienza vale il (piccolo) viaggio.
Octo Cocktail & Dintorni. Via Vittorio Bachelet, 12. Fiano Romano (RM). Tel+39.0765206602