Bistrot di Pescheria a Salerno, ristorante lussuoso che apre con prezzi folli
Saranno folli quelli di Pescheria, accorsato ristorante di pesce a Salerno, che giovedì 17 febbraio aprono il nuovo Bistrot?
A guardare le numerose vetrine che si snocciolano lungo via Luigi Guercio alla confluenza con via Irno si direbbe che Salerno conquista un nuovo locale lussuoso.
Dalle vetrine illuminate arriva la composizione di un ristorante urban mediterraneo con due belle e spaziose sale disposte a elle.
Da un lato a chiudere la grande cucina a vista.
Dall’altro la bottigliera ad arco che definisce l’infilata dei tavoli nella seconda sala.
Dominata dal parato a tema pesci e in mezzo a fare da snodo il bar.
All’ingresso, nella bussola di accesso al Bistrot di Pescheria, campeggia una vetrina frigo con bottiglie di territorio campano e champagne a profusione. L’occhio cade su Dom Perignon, Philipponnat, Billecart-Salmon. E poi a seguire sulle sedute Varaschin, i tessuti, le luci singole sui tavoli.
Una tradizione rivisitata in chiave contemporanea e cittadina che farebbe pensare a un’evoluzione ancora più ricca del conosciuto Pescheria. E invece il nome Bistrot, che si affianca allo stagionale Osteria in zona centro, non è di maniera.
Non tirano fuori la carta completa i fratelli Esposito, anche in questa nuova avventura con i fratelli Guariglia, ma qualche accenno è sufficiente. Almeno per rendere sostanzioso il nome Bistrot di Pescheria. Che a dispetto di un allestimento curato nei minimi particolari, vuole essere trattoria contemporanea di mare. Con una carta composta sul pesce di minore costo ma senza sconti sulla qualità. L’idea è quella che anima i tanti Bib Gourmand in Italia. E quindi la possibilità di mangiare con una spesa contenuta nei 35 € almeno due piatti.
Cosa si mangia da Bistrot di Pescheria a Salerno e quanto costa
La cucina è affidata a Marco Scognamiglio, solido allievo di Luigi Iapigio, che ha già messo in mostra le sue doti all’Osteria di Pescheria. In sala Corrado Spadavecchia e Roberto Mazzarella – qui la scuola è di Isidoro Menduto – coordinati da Matteo Rocco.
La sbirciata al foglio dei piatti consegna gli antipasti a 10 €, i primi piatti a 14-15 € e i secondi a 18-20 €. Ci sono la zuppetta di totani e la tartare di gamberi bianchi con guacamole che strizza l’occhio ai più giovani e il carpaccio di tonno.
Tra i primi, un piatto bandiera di Osteria di Pescheria che arriva anche al Bistrot di Salerno e cioè la cacio, cozze e basilico. Il piatto che fa parte della trilogia dei primi piatti di cacio e pesce. E poi la frittura.
Chiudono i dolci con la brioche con gelato vista al Veliero di Acciaroli. Prezzi folli, insomma, ma di ottimo auspicio per i clienti. Che dovrebbero trovare anche una sorpresa con l’acquario in bella mostra sul bancone della cucina a vista.
Bistrot di Pescheria. Via Luigi Guercio, 1. Salerno. Tel. 0390892098475