Il Papa ha sorriso e ha accettato il dono.
\n“E poi mi ha detto: La mangerò in elicottero nel viaggio di ritorno da Napoli a Roma. W la pizza”.
\nA scanso di equivoci, meglio chiarire che la farina è ricca ma di fibra e resta assolutamente popolare.
\n\nD’altronde Papa Francesco aveva confessato a una giornalista di una televisione messicana che avrebbe voluto essere una persona normale per andare solo soletto in una pizzeria.
\n\nIl pontefice parla anche con semplicità della sua vita quotidiana, e afferma che gli manca andare in pizzeria senza essere riconosciuto: “Non mi dispiace essere Papa. Una cosa che mi piacerebbe fare è uscire un giorno senza che nessuno mi riconosca, entrare in una pizzeria e mangiarmi una pizza”.
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Enzo Cacialli ha in parte esaudito quel terreno desiderio porgendogli una pizza con la semplicità che contraddistingue questo pizzaiolo che ha aperto la pizzeria Don Ernesto, in ricordo del padre, sul Lungomare di Napoli.
\nA Napoli lo chiameranno da oggi il pizzaiolo del Papa?
\n[Immagini e Video: Facebook, Antonio Esp, Enzo Cacialli, Giovanni Angelo Scognamiglio, Vincenzo Pagano]
\n","description":"Ventuno anni fa un Cacialli, Ernesto, divenne famoso per aver \"preso\" al volo Bill Clinton a passeggio ai Tribunali e lo convinse ad assaggiare una pizza"}]}Ventuno anni fa un Cacialli, Ernesto, divenne famoso per aver “preso” al volo Bill Clinton a passeggio ai Tribunali e lo convinse ad assaggiare una pizza sui due piedi. E da allora divenne il Pizzaiolo del Presidente.
Oggi, il Figlio del Presidente, Enzo Cacialli, ripete il guizzo offrendo una pizza a Papa Francesco. Che la accetta. Un video, alcuni scatti e la pizza del Papa in visita a Napoli diventa virale.
“Sono ancora emozionatissimo e mi tremano le gambe”, mi dice al telefono Enzo Cacialli. “Sono riuscito a scavalcare le transenne e a convincere la sicurezza del mio gesto. Napoli era controllatissima, il mare davanti a me era pieno di motovedette”.
Enzo Cacialli ha preparato una pizza speciale. “Stiamo sperimentando la nuova farina Ricca del Mulino Caputo che tu ben conosci. L’impasto è quello. Poi ho utilizzato la mozzarella di bufala e i pomodorini gialli per ricordare i colori del Vaticano”.
E la scritta W il Papa.
Il Papa ha sorriso e ha accettato il dono.
“E poi mi ha detto: La mangerò in elicottero nel viaggio di ritorno da Napoli a Roma. W la pizza”.
A scanso di equivoci, meglio chiarire che la farina è ricca ma di fibra e resta assolutamente popolare.
D’altronde Papa Francesco aveva confessato a una giornalista di una televisione messicana che avrebbe voluto essere una persona normale per andare solo soletto in una pizzeria.
Il pontefice parla anche con semplicità della sua vita quotidiana, e afferma che gli manca andare in pizzeria senza essere riconosciuto: “Non mi dispiace essere Papa. Una cosa che mi piacerebbe fare è uscire un giorno senza che nessuno mi riconosca, entrare in una pizzeria e mangiarmi una pizza”.
Enzo Cacialli ha in parte esaudito quel terreno desiderio porgendogli una pizza con la semplicità che contraddistingue questo pizzaiolo che ha aperto la pizzeria Don Ernesto, in ricordo del padre, sul Lungomare di Napoli.
A Napoli lo chiameranno da oggi il pizzaiolo del Papa?
[Immagini e Video: Facebook, Antonio Esp, Enzo Cacialli, Giovanni Angelo Scognamiglio, Vincenzo Pagano]